Sagittario:
"L'influenza della luna offusca la tua mente. Non vedi l'ora di poter tracciare un sentiero attraverso questa giungla per andare avanti verso la tua meta. Eppure potresti aver a cuore di mettere in chiaro i tuoi sentimenti prima di concentrarti dell'avvenire. Oggi la pazienza è d'obbligo."
Trashity ormai sei un caso clinico.
Sono mesi che mi dici di pazientare, attendere l'arrivo di qualcosa che neanche io tu sai dirmi cosa sia.
A quado un po' di fortuna?Sbuffo scoraggiata, chiudendo la rivista con l'amaro in bocca. Bizzarro, è passato quasi un mese dal mio arrivo a Wrightsville Beach, eppure mi sembra di averci sempre vissuto.
Questo non è male a parte qualche personaggio di cui potrei farne a meno.
Sto parlando del solo ed unico Lucas Rodriguez che ormai ha deciso di rovinarmi la salute con la sua presunzione e il sarcasmo inesistente che sfoggia dinnanzi ad ogni mia parola.«Dimmi una cosa Mar...c'è un motivo ben preciso per cui tuo fratello mi sta chiamando?»
Umh?
Dylan non interpella mai Alice, neanche quando al college mi davo per dispersa.«Da un po' a me» strappo il telefono dalla mano della mia amica.
Il sole ci sta cuocendo a puntino.
Non diventerò mai un hot dog cotto, al massimo ambisco ad un filetto di carne grigliato, ma va bene così. Non si può avere tutto dalla vita.«Che diavolo vuoi Dylan?»
«Oh, emh, mi sa che ho sbagliato numero» farfuglia confuso.
«No troglodita, hai chiamato la persona giusta. Cosa vuoi da Alice?»
Chiudo gli occhi percependo il calore dei raggi solari trapassare le lenti scure degli occhiali.
«Ci sarà un motivo se ho chiamato lei e non te, mente bacata» sputa acido.
Sorrido sapendo bene che con Dylan è una guerra aperta, da sempre.
E devo ammettere che mi è mancato più di quanto credevo, e ascoltare la sua voce al telefono ha risvegliato in me quella voglia di competizione.«E il motivo sarebbe...»
Io e quell'essere condividiamo gli stessi geni, allucinante.«Non te lo voglio dire»
Sghignazzo maligna al suo tono infantile.«Dylan non credere che solo perché siamo a chilometri e chilometri di distanza non possa metterti nei guai» Sono più grande, anche se di poco, e in quanto sorella maggiore sfoggerò il mio super potere: Il ricatto.
«E come faresti?» Non mi sfidare bello.
Mi tiro a sedere sull'asciugamano.
Con le dita gioco con i granelli di sabbia, mentre Alice continua a friggere sotto il sole come se non stessi pianificando un attacco di guerra contro quell'illuso del mio fratellino.«Beh, innanzitutto potrei chiamare papà Ryan ed informarlo del piccolo incidente che ha avuto la macchina quella notte che sei ritornato a casa dopo la festa di Mary Shopper»
Si quella ragazza, è la più ripugnante essere donna che conosco, oltre ad essere priva di qualsiasi forma di intelligenza.
E il suo nome la dice lunga.«Poi, non saprei... potrei chiamare anche mamma e ricordargli delle sue bellissime ortensie bruciate di cui non ha mai saputo chi sia l'autore, magari potrei aggiungere anche quel capolavoro sul muro del salone con il ketchup per cui ha pianto giorni e giorni. Tu sai quanto sa essere drammatica»
Dylan non parla più.
Uno a zero per me.«Sei una meretrice. Ti leverei quel sorriso vittorioso dalla faccia se soli fossi qui-»
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ChickLitMartha Johnson, un'esuberante ragazza dell'Ohio, con una bizzarra propensione a cacciarsi nei guai, in cerca di nuove esperienze, decide di andare a trovare la sua amica a Wrightsville Beach. Un bel posto per trascorrere le vacanze, ma dal suo arri...