20. Shopping

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Era un freddo pomeriggio di novembre, mentre l'elites di Hogwarts, alias Hermione Granger e i suoi amici, erano in cerca dei vestiti per la precedentemente programmata serata in discoteca.
Mancava una settimana all' evento, e le tre slytherin non avevano ancora deciso come vestirsi.
Fu per questo che chiesero, o meglio obbligarono in maniera ben poco dolce, Draco, Theodore e Blaise ad accompagnarle ad Hogsmeade.
Passate già per almeno cinque negozi dei più ricercati, le ragazze erano riuscite a trovare scarpe e accessori adatti, ma adesso mancava la parte più importante...ovvero il vestito.

- La settimana scorsa qui c'era un tubino nero niente male. - annunciava Daphne facendo il suo ingresso da Mondo Strega, una delle boutique di abbigliamento preferite dalla ragazza.

- Non mi dire! - ironizzò Blaise, stremato da quell'impegnativo pomeriggio di shopping.

- Ci vorrà ancora molto? - domandò invece Nott, appoggiando di fianco al divanetto davanti ai camerini i quattro sacchetti che la piccola Greengrass gli aveva affidato.

- Solo un'oretta - rispose lei, ma poi notò un reparto paillettes, e così aggiunse - o forse due... -

Mentre Pansy aggiungeva alla pila che aveva in mano quello che era forse il nono vestito, e Daphne si dirigeva verso i camerini, anche Hermione iniziò la sua attenta selezione.
Aveva già in mano quattro vestiti quando posò gli occhi su una morbida gonna firmata Chanel (i più famosi marchi babbani avevano contagiato anche il mondo magico).

- Non è un po' troppo lunga per i tuoi standard, Granger? - domandò Malfoy, arrivato in quel momento alle sue spalle, lasciando i due amici a chiacchierare sul divanetto.

- Cosa staresti insinuando, Malfoy ? - domandò la ragazza, inarcando un sopracciglio perfetto, sperando che Draco non intendesse quello che credeva che intendesse. Se avesse anche solo provato a darle della poco di buono non l'avrebbe passata lisc...

- Dico solo che non dovresti coprire così le tue gambe, insomma, non ne hai motivo... - rispose come uno che la sapeva lunga sull'argomento.

Malfoy aveva capito cosa stesse pensando la castana.
Non considerava assolutamente Hermione una puttana.
Irritante, acida, fastidiosa, altezzosa, piena di se, si, assolutamente si.
Ma puttana no.
Anzi, era una ragazza piuttosto difficile.
Forse qualcuno l'avrebbe addirittura considerata una figa di legno, ma lui credeva che non fosse neanche questo.
Hermione Granger apparteneva a una categoria alla quale solo lei faceva parte.

La ragazza, dal canto suo, ridusse gli occhi in due fessure, confusa.
Cos'era quell'affermazione? Un complimento? O una presa in giro? Oppure un consiglio?
Qualsiasi cosa fosse rimase in silenzio, in attesa che il ragazzo si spiegasse meglio.

- Insomma, se non vuoi sembrare una vecchia ti conviene metterla giù. - continuò il biondo, sarcastico.

Eccola.
La risposta antipatica e ironica made in Malfoy era arrivata.

- Beh Malfoy... - rispose con un sorrisino strafottente lei. - Se non ti piace ho un motivo in più per prenderla. - e con queste parole e la gonna in mano, lo aggirò, diretta ai camerini.

Dieci minuti dopo, il biondo si trovava ancora seduto sul divano dei camerini, che iniziava a trovare parecchio scomodo, ad aspettare che le ragazze facessero vedere a lui, Balise e Theodore i vestiti.

Daphne uscì con indosso un vestito azzurro, senza maniche che diventava morbido sulla vita, dove si trovava un cinturino nero di pelle.
Pansy aveva un semplice tubino nero con la scollatura a cuore.
Hermione invece aveva optato per un vestito monospalla rosa pesca, che le arrivava poco sopra il ginocchio.

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