Draco Malfoy era immerso nei suoi pensieri, svaccato sul materasso tutt'altro che comodo del suo letto, nel dormitorio maschile del Kensington College.
Blaise e Theodore erano chissà dove, così il biondo aveva un po' di tempo per rilassarsi in santa pace.
Effettivamente l'unica cosa che voleva in quel momento era stare solo.
Era da qualche giorno, infatti, che sopportava ben poco qualsiasi presenza...diventato estremamente intrattabile dalla 'chiusura' con Hermione.
'Chiusura' poi in realtà non era la parola adatta...si fa per dire.
Come si può chiudere qualcosa che non è mai iniziato?
Eppure lui ci era riuscito, era riuscito a rovinare tutto.- Ehi bella addormentata, hai intenzione di stare a letto tutto il giorno?- ad interrompere la sua quiete ci pensò Theodore Nott, entrando seguito da Blaise Zabini.
- Simpatico.- commentò il biondo annoiato.
Due secondi dopo, i suoi amici erano seduti sul letto affianco al suo e presero a fissarlo.
- Ma che avete?- chiese infatti Draco, poco tollerante a quegli sguardi, voltandosi.
- Pensiamo che sia giunto il momento di fare una bella chiacchierata.- sta volta fu Blaise a parlare.
- Grazie ma passo.- rispose il ragazzo, riportando lo sguardo sul soffitto.
- No non passi.- lo contraddisse Nott con voce ferma.
A quella frase Draco si mise a sedere e si voltò verso i suoi migliori amici.
Erano immobili uno di fianco all'altro, e lo fissavano seri.
Dovevano forse comunicargli la morte di qualcuno?
Rimase qualche secondo immobile a scrutarli, sperando che se ne andassero spiegandogli che lo stavano semplicemente prendendo in giro per infastidirlo.
Dieci secondi dopo, però, la situazione non era cambiata.- Mi volete dire qual'è il problema? O avete bisogno di qualche altra ora?- sbottò allora Malfoy, preso alla sprovvista da quel comportamento così insolito.
- Noi siamo amici, vero?- chiese Blaise impassibile, e Draco iniziò davvero a preoccuparsi.
Quei due erano andati a sniffarsi cocaina alle sue spalle quel pomeriggio?
- Ma che...-
- Siamo amici?- insistette Theodore serio.
- Si...si che siamo amici! Che diamine di domanda è?-
- Bene. Allora visto che siamo amici dovremmo essere sinceri fra di noi, giusto?- chiese ancora Zabini.
Sta volta Draco preferì astenersi dal porre qualsiasi domanda, e si limitò ad annuire lentamente e senza parole.
- Perfetto. In tal caso hai qualcosa da dirci?- chiese sta volta Theodore.
- Fammici pensare...no! Ma che diavolo c'è che non va in voi due?-
Draco non sapeva se scoppiare a ridere o chiamare un medimago, di fronte a quel comportamento.
Blaise e Theodore si lanciarono uno sguardo, e poi il moro parlò: girarci intorno non sarebbe servito a niente, era il momento di sganciare la bomba.- Parliamoci chiaro, Draco. Tu sei innamorato di Hermione.-
- Cosa?!- gli occhi del biondo per poco non uscirono dalle orbite.
- Avevi detto che siamo amici, e fra amici ci si dice tutto.- lo sgridò Theo.
- Voi due siete pazzi.- fu l'unica cosa che riuscì a dire Malfoy.
- Andiamo, Draco, smettila! Non riesco a capire se lo stai nascondendo a noi o anche a te stesso.- disse Blaise tentando di decifrare il suo comportamento.
- Nascondendo? Ma state scherzando? Io non sono innamorato di nessuno. Innamorato! Per favore.- sta volta Draco accennò una risata, che era però tutt'altro che allegra...aveva invece una leggera sfumatura di isteria.
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Slytherin
FanfictionHermione Granger. 16 anni di astuzia, cinismo, sarcasmo, insensibilità e naturalmente fascino da vendere. Quale strada più adatta a lei se non la patria della furbizia e dell'ambizione? Se quel famoso primo settembre 1991 il cappello parlante avess...