63. Masquerade Night

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Erano le 9:15 in punto quando Hermione Granger fece il suo ingresso in Sala Grande.
Quella sera, in onore della festa, nessuno dei quattro tavoli delle casate era presente.
C'erano invece tavoli rotondi sparsi per tutta l'area della stanza, ad eccezione di una zona centrale che doveva essere riservata alle danze.
La luce era soffusa, dato che ad emanarla erano una miriade di lucine pioventi dal soffitto, minuscole e fittissime, tanto da sembrare una pioggia di stelle.
Le pareti erano lasciate libere da decorazioni, così da potersi mostrare per quello che erano: in stile medievale come d'altra parte tutto il castello.
Non c'era dubbio, chiunque avesse allestito quella sala aveva fatto un'ottima lavoro.

- Sembra di essere tornati al ballo del Ceppo del quarto anno.- commentò Blaise, una volta raggiunto un tavolo al quale prese posto coi suoi amici.

- Ma per favore Balise, è tutt'altra cosa.- dissentí Pansy, che come le sue amiche aveva apprezzato l'allestimento del posto.

- Sarà.- sospirò Draco storcendo il naso -ma io concordo con Blaise.- concluse guardandosi intorno sprezzante, ma ad un certo punto i suoi occhi si fermarono su una scena che doveva aver trovato alquanto esilarante, perché in una frazione di secondo cambiò completamente espressione ghignando divertito.

- L'unica cosa che è cambiata è il vestito di Weasley.- ridacchiò osservando il rosso che era appena entrato, naturalmente in compagnia di San Potter -Da pezzente a pezzente 2.0-

- Sei davvero uno stronzo.- l'ammonì Pansy, senza tuttavia evitare di sorridere divertita.

- Andiamo Pan, sto scherzando.- si difese -Forse.-

- Ma adesso passando a cose importanti...dov'è l'alcol?- s'intromise Theo che di quella serata moscia ne aveva già le scatole piene.

- Guarda, Silente lo sta distribuendo proprio laggiù, di fianco alla McGranitt che spaccia.- ironizzò Daphne, quell'idiota davvero credeva che ci sarebbe stato alcol?

- Ah ah.- commentò Nott -simpatica davvero, ma se nessuno qui dentro ha portato dell'alcol, giuro che lo faccio comparire io: una serata così non la reggo.-

- Già, quando lo trovi fammi un fischio.- accennò Blaise, prima di alzarsi per dirigersi alla pista da ballo (che si stava riempiendo per via della musica appena partita) insieme ad una rossa che ad Hermione sembrava appartenere a Grifondoro.

Forse fu proprio il gesto di Zabini ad ispirare Draco, che senza pensarci due volte si alzò.

- Signorina Granger- esordì poi all'indirizzo della fidanzata -mi concede questo ballo?- chiese porgendole la mano con galanteria.

- Mhh fammici pensare..- lo prese ingiro Hermione lentamente, ma Malfoy sembrava non essere in vena di aspettare.

- Vieni qui.- tagliò corto afferrandola per la mano e tirandosela contro.

La ragazza si ritrovò a due millimetri da Malfoy, i loro corpi attaccati, i loro respiri si confondevano, le mani del biondo attorno ai fianchi della ragazza, a stringerla.

- Dove è finita tutta la galanteria di prima, signor Malfoy?- domandò la riccia con un sorrisino.

Espressione che a quanto pare fece impazzire Draco, che dopo aver sospirato, annunciò -Al diavolo la galanteria.- per poi affondare le labbra in quelle della ragazza.

Quando si staccarono, tuttavia, il biondo afferrò con delicatezza la mano della serpeverde, guidandola in pista da ballo, non prima di averle rivolto un sorriso da far sciogliere chiunque.
Mentre i due raggiungevano il centro della pista, un varco si apriva al loro passaggio, ma loro parvero non farci nemmeno caso, presi com'erano l'uno dall'altra.

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