75. Don't you even fight?

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- Svegliaaaa!- urlò Daphne Greengrass , guadagnandosi ben due sguardi di fuoco.

- La uccidi tu o ci penso io?- chiese Pansy rigirandosi fra le coperte.

- Te ne prego, lascia a me questo onore.- mormorò Hermione passandosi una mano sul viso. -Mi spieghi per quale motivo tu, o non ti svegli per tutto il giorno, o ti svegli all'alba buttandoci giù dal letto urlando?- aggiunse poi la riccia, scorbutica.

- Vedo che ti sei alzata col piede giusto zuccherino.- commentò sarcastica Daphne, con un sorriso che aveva un ché di sadico.

- Già, il mio è stato un risveglio talmente dolce che...be, come avrei potuto alzarmi di cattivo umore?- la fulminò Hermione con lo sguardo.

- Ne sono lieta.- rispose Daphne, controllandosi le sopracciglia allo specchio.

- Quindi? Ci vuoi dire perché ci hai buttate giù dal letto alle sette del mattino, di sabato?- chiese acida Pansy, che fino a quel momento era stata ancora fin troppo addormentata per proferire parola.

- Si da il caso.- iniziò Daphne abbandonando il suo riflesso e voltandosi verso le sue amiche -Che fra due settimane ci sia il ballo di fine anno. E oggi c'è un'uscita ad Hogsmeade... direi che è anche fin troppo tardi per iniziare a cercare il vestito, non c'è tempo da perdere. La gita di oggi ad Hogsmeade non salterà, o volete aspettare un'altra settimana e ritrovare tutte le vetrine dei nostri negozi preferiti già svuotate dalle nostre compagne di scuola?-

- Sí da il caso.- la rimbeccò Hermione -Che l'uscita ad Hogsmeade inizi alle 3.-

A quel punto Daphne rimase interdetta per qualche istante, per poi alzare le spalle indifferente.

- Be, volevo che aveste il tempo di prepararvi.- proferì.

- Sadica che non sei altro...- si lamentò Pansy, prima di alzarsi, seguita a ruota da Hermione.

A quanto pare, quel sabato mattina, la loro stanza del dormitorio femminile di Slytherin aveva preso vita piuttosto presto.

***

Quella mattina Hermione aveva finito di fare colazione molto presto, e così decise di sfruttare il tempo libero ritagliandone un po' per se, da dedicare allo studio in biblioteca.
L'anno era ormai quasi giunto al termine, e la serpeverde aveva intenzione di chiudere in bellezza come sempre...fortunatamente da quando aveva chiuso con Malfoy, la sua media era schizzata su più velocemente di quanto avesse pensato: forse era davvero stato solo un bene che quella storia impossibile, quella pazzia, fosse giunta a termine.

Afferrò un paio di libri, per poi dirigersi con passo calmo al solito tavolo sul quale era solita studiare, quello più appartato nel quale le era consentito concentrarsi senza distrazioni.
La pozione antilupo è un preparato che rende innocua, o meglio affievolisce i sintomi, della licantropia...
Iniziò a leggere, e solo cinque minuti dopo si ritrovò a pensare che quel volume di 'livello avanzato' sembrasse un libro per ragazzini del primo anno.

Si alzò sospirando, dirigendosi allo scaffale di pozioni nella speranza di trovare qualcosa che parlasse di quella pozione in linguaggio adatto a lei e all'altezza del suo livello.
Solo dopo diversi minuti impiegati in un'attenta indagine, che contribuirono a diminuire il buonumore della riccia, Hermione intercettò finalmente un libro piuttosto consistente, che pareva essere adatto.
Lo stava giuro per afferrare quando qualcuno dall'altra parte dello scaffale parve sfilarle in volume da sotto il naso.

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