- Ti ci vuole ancora molto? - chiese Draco Malfoy servendosi di un'abbondante dose di sarcasmo, osservando Hermione Granger ferma sulla Torre di Astronomia a respirare profondamente e tentare in vano di non guardare il panorama di fronte a se...l'idea che presto sarebbe stata sospesa sopra a tutto quello, le faceva venire voglia di dare forfè e andarsene.
La ragazza lo fulminò con lo sguardo, prima di prendere un'ultima grosso respiro aprirmi polmoni.
- La mia pazienza si sta esaurendo. O sali o me ne vado.- le lanciò un ultimatum il biondo, seduto sulla scopa non ancora in volo, di fianco a lei.
In tutta risposta Hermione roteò gli occhi al cielo, e andò a posizionarsi seduta dietro di lui.
Con le mani afferrò la giacca di Malfoy dai lati, tentando di mantenere il suo corpo staccato da quello del ragazzo.- Ti conviene tenerti bene, Granger.- le suggerì il ragazzo, stendendo un braccio dietro di se e afferrando la manina gelida di Hermione, poi se la portò davanti al petto, fino a farle abbracciare completamente il suo corpo, per evitare di essere accusato di omicidio quando Hermione sarebbe caduta...cosa che sarebbe senz'altro successa se non si fosse tenuta bene.
- Ma che fai?- domandò lei seccata, ritraendo le mani d'impulso.
- Vuoi morire, Granger?- chiese l'altro sarcastico. -No perchè se ti tieni alla mia giacca con due dita, succederà...e per quanto a me potrebbe non dispiacere liberarmi di te, non credo che questo sia il modo più opportuno.- concluse voltandosi e sfoderandole un sorriso meschino, ma maledettamente attraente.
- Taci.- gli intimò lei sbuffando, poi afferrò meglio la giacca del ragazzo, ma mantenendo comunque una certa distanza che non le avrebbe garantito la sicurezza in volo.
- Come vuoi. Non dire che non ti avevo avvisata.- annunciò allora Draco, e prima che lei facesse in tempo a fiatare, abbozzò un sorriso furbo e partí a tutta velocità con tanto di giro della morte.
Naturalmente Hermione si avvinghiò subito fortissimo a Draco, ancorando le braccia attorno al suo busto e stringendosi talmente forte da ritrovarsi con la guancia schiacciata sulla schiena del ragazzo, che ghignò fra se e se.
- Tieni gli ormoni sotto controllo, Granger.- disse sarcastico.
Solo a quelle parole, la ragazza aprí gli occhi...non si era nemmeno resa conto di averli strizzati con tutta la sua forza appena partiti.
- Idiota.- commentò, ma senza tuttavia allontanarsi di mezzo millimetro.
***
Balise Zabini era piuttosto nervoso.
Il che era strano, anzi più che strano.
Aveva un appuntamento in biblioteca per studiare con Gabriella, anche se per lui era solo un pretesto per vederla, di studiare gliene fregava ben poco.
Il punto, però, è che (ad eccezione di Hermione) mai aveva provato ansia o nervosismo prima di vedersi con una ragazza, non gliene era mai importato, oppure sí, però aveva la certezza che la ragazza in questione sarebbe senza dubbio caduta ai suoi piedi, perciò non se ne preoccupava.
Con Gabriella era diverso, e la cosa metteva Zabini piuttosto di buon umore: dopo mesi che Hermione aveva avuto l'esclusiva sul suo cuore per poi finire ad innamorarsi del suo migliore amico (nonostante nessuno dei due volesse ammetterlo, Blaise era certo che fra Draco ed Hermione ci fosse qualcosa di grosso) finalmente sembrava che qualcun'altra stesse riuscendo a prendere il suo posto.- Ehi bel tenebroso, ti sei perso?- domandò sorridente la bionda, seduta ad un tavolo della biblioteca, notando Blaise in piedi a vagare per la stanza, cercando qualcuno con lo sguardo.
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Slytherin
Fiksi PenggemarHermione Granger. 16 anni di astuzia, cinismo, sarcasmo, insensibilità e naturalmente fascino da vendere. Quale strada più adatta a lei se non la patria della furbizia e dell'ambizione? Se quel famoso primo settembre 1991 il cappello parlante avess...