Hermione credeva che le sarebbe potuto succedere di tutto nella vita, ma non certo di entrare ad una festa al braccio di Draco Malfoy, questo no.
Eppure eccola lí, che faceva il suo ingresso accanto al biondo, con centinaia di occhi ammiranti, invidiosi e...increduli puntati addosso.
E come biasimarli?
Nessuno avrebbe mai immaginato di vedere quei due come una coppia.- Visto, Granger? Le ragazze ti invidiano per la bellezza del ragazzo che hai di fianco. - sussurrò soddisfatto Draco, mentre raggiungevano il centro della sala.
- Non prenderti meriti che non ti appartengono, Malfoy. - rispose sicura la ragazza, nonostante sapesse benissimo che anche Draco faceva la sua figura.
- Giusto. Regina adorata e ammirata fino alla morte. - sospirò Malfoy con pesante sarcasmo.
- Hai dimenticato temuta...la cosa più importante.- lo corresse la riccia.
- Mi perdoni sua altezza. - ironizzò acido, mimando un finto inchino.
- Ci penserò, suddito. -
***
- Hey ragazzi che ne dite di giocare al gioco della bacchetta alcolica? - domandò Blaise, che era seduto ad un tavolo insieme ai soliti amici, più Millicent Bulstrode, Astoria Greengrass, Cormac McLaggen, che non accennava ad allontanarsi da Hermione (non aveva preso bene il rifiuto), e Rebecca Hilliard che nonostante non fosse esattamente la benvenuta non aveva altri con cui stare.
- Cos'è? - domandò curiosa la Hilliard, che dall'inizio della serata non aveva bevuto nemmeno mezzo bicchiere, come d'altronde mai nella sua vita.
- È simile ad obbligo o verità. Si fa un cerchio, e al centro si posiziona la bacchetta di uno di noi, poi si gira. La persona che viene puntata deve scegliere qualcuno a cui fare un obbligo o una verità. Se l'obbligo viene eseguito male o non viene detta la verità, la vittima deve bere un bicchiere. - spiegò il moro.
La maggior parte dei ragazzi approvarono, così il gioco ebbe inizio.
Il primo ad essere scelto dalla punta della bacchetta fu proprio Blaise, che obbligò Millicent a cantare una canzone a squarciagola, maledizione a lui e chi l'ha messo al mondo, perché la voce della ragazza risuonava fastidiosa come poche: acuta e simile a quella di una cornacchia, squillante persino nel casino della festa.
Poi toccò a Daphne, che domandò a Pansy chi fosse l'artefice del succhiotto sul suo collo; la corvina si rifiutò di rispondere davanti a tutti, essendo cosí obbligata a pagarne il prezzo con un bicchiere di tequila.- Malfoy. - scelse Theodore, quando la bacchetta si fermò su di lui.
- Obbligo. - rispose il biondo.
- Vediamo un po... - pensò il bel Nott, e proprio in quel momento, la cosiddetta sfortuna, volle che partisse un lento.
- Balla con Hermione. - decise poi, allargando il suo ghigno.
I due diretti interessati, ovvero Hermione e Draco, vennero presi alla sprovvista.
Eppure, non potevano rifiutare, o avrebbero dovuto bere.
E se anche avessero per caso scelto l'alcool, gli amici avrebbero intuito che le cause della loro presenza insieme non erano certo naturali.
Insomma, non avevano molta scelta.
Si alzarono con gli occhi di tutti i loro amici addosso, e mano a mano che procedevano all'interno della pista, gli sguardi curiosi si facevano sempre di più, quasi a moltiplicarsi.
Come dargli torto, loro erano Hermione Granger e Draco Malfoy, non capitava certo tutti i giorni di vederli insieme senza il rischio costante che si scannassero a vicenda.- Sei una pessima ballerina, Granger. - disse Draco, con le mani sui fianchi magri della riccia.
- Sei forse invidioso della mia innata bravura? - Lo rimbeccò lei, le mani avvinghiate al collo del purosangue.

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Slytherin
FanfictionHermione Granger. 16 anni di astuzia, cinismo, sarcasmo, insensibilità e naturalmente fascino da vendere. Quale strada più adatta a lei se non la patria della furbizia e dell'ambizione? Se quel famoso primo settembre 1991 il cappello parlante avess...