41. Dates

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Quella domenica mattina il tempo era un po' meno brillante del giorno precedente.
Hermione si svegliò poco prima delle undici, ma la cosa non era strana dal momento che, quella notte, non era andata a letto prima delle quattro e non aveva chiuso occhio prima delle cinque.
Svegliandosi si era ritrovata da sola nella stanza, segno che probabilmente Pansy e Daphne si erano svegliate prima di lei, e avevano preferito lasciarla dormire.
Andò alla finestra e si perse nel paesaggio annuvolato di Londra.
Mentre ad Hogwarts (avendo i dormitori nei sotteranei) non aveva mai avuto la possibilità di ammirare il paesaggio fuori dalla finestra, lì al Kensington College la sua stanza era collocata al quarto piano, e amava perdersi nel panorama magico di quella città.

- Bensvegliata!- esordì Daphne, entrando seguita da Pansy.

- Buongiorno.- rispose la riccia, voltandosi.

- Noi abbiamo già fatto colazione...non ci pareva il caso di svegliarti dal momento che sei andata a letto davvero tardi, così...- spiegò Pansy, ma venne interrotta.

- Lo so.- sorrise Hermione -Quali sono i vostri programmi per oggi?-

- Io e Theodore andremo a visitare il famoso quartiere di cui tutti parlano...sperando di non perderci.- rispose Daphne sedendosi sul suo letto, e il suo gesto fu subito seguito da Pansy che prese posto accanto a lei.

- Anche io ci andrò, seppure con una compagnia non del tutto gradita.- disse quest'ultima, e nessuna delle sue amiche fece fatica a cogliere il disappunto della sua espressione.

- Ovvero?- chiese Daphne, mentre anche Hermione si spaparanzava comodamente fra le sue amiche.

- Dean White.- rispose la corvina corrugando la fronte al solo pronunciare il suo nome. -È una tale piaga! È da quando siamo arrivate che si diverte a tormentarmi.-

- E tu perché ci esci? - la domanda, che aveva posto Hermione, sorgeva abbastanza spontanea.

- Diciamo che mi ha detto che se avessi accettato di uscire con lui non mi sarebbe più stato appresso.-

- Guarda un po' chi ha fatto centro nel cuore di un bel babbano!- commentò Daphne appoggiandosi alla testata del letto, e ricevendosi un'occhiataccia dall'amica.

- Tu, Hermione? - chiese poi, prendendo a rigirarsi un boccolo biondo fra le dita.

- Io uscirò con Bret.- rispose la ragazza senza aggiungere troppo particolari.

- Ebbrava la mia Hermione! - commentò Daphne, che credeva che Bret, apparte l'essere babbano, aveva tutte le carte in regola per conquistarsi la sua approvazione.

- Ma ieri sera? Non è successo niente fra voi?- chiese invece Pansy, che era ormai quasi sicura che Bret avrebbe fatto la prima mossa proprio alla festa.

- Meglio non parlare di ieri sera.- rispose Hermione impassibile.

Il solo ricordo di quella festa le faceva arrotolare ed intrecciare i nervi.
Il ricordo della Hilliard fra le braccia di...
No. Fra le braccia di nessuno.
Per Hermione Granger, il party di quel sabato sera di gennaio al Kensington College, non era mai esistito.
Era stato rimosso dalla sua mente, o meglio l'aveva accantonato in un angolo irraggiungibile di essa.
Fu per questo che, prima che potesse aprirsi un dibattito incontrollabile sull'argomento, portò l'argomento su questo Dean White che Pansy odiava tanto.


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