55. Silence

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Una settimana.
Era passata una settimana dalla fatidica sera nella quale Hermione e Draco avevano avuto il loro scontro.
Da quel momento, Hermione aveva deciso di tuffarsi nello studio per non pensare a Draco, e Draco si dava da fare con gli allenamenti di Quidditch per non pensare ad Hermione.
Così la situazione era andata avanti piuttosto tranquillamente, e in quegli ultimi sette giorni i due non si erano rivolti parola.

Il giorno successivo a quello della festa, Draco aveva litigato con Blaise; nessuna rissa, fortunatamente, ma i due avevano smesso di parlarsi da quella mattina...nonostante ciò si stavano già lentamente riappacificando, dopotutto Blaise la sera della festa era ubriaco marcio, e poi un bacio non è in grado di rovinare un'amicizia che continuava dai tempi della culla.
Per quanto riguarda Rebecca, dopo qualche giorno di persecuzione da parte sua nei confronti di Draco (dopo il bacio che lui le aveva dato al solo fine di ripicca per Hermione, la canadese era diventata onnipresente), il biondo era riuscito a farle capire che fra loro non ci sarebbe mai stato nulla, perfino a costo di scusarsi con la tassorosso...ma come minimo sembrava essersi finalmente levata di torno definitivamente.

- È davvero disgustoso.- commentò Pansy, facendo un'espressione amareggiata dopo aver provato il succo di zucca di Daphne, bevanda che la corvina aveva sempre odiato.

- Non ti capisco! È buonissimo, io ne berrei ad ogni ora del giorno.- commentò la bionda riprendendosi il bicchiere.

Quel mattino, a pranzo, mentre le sue amiche chiacchieravano del più e del meno, Hermione era particolarmente taciturna.
Come dopotutto era stata negli ultimi sette giorni.
Era infatti da quando la riccia si era allontanata da Draco, che Daphne e Pansy tentavano in tutti i modi di coinvolgerla in qualche conversazione e distrarla il più possibile.
Tuttavia, la cosa era più difficile di quanto sembrasse, dal momento che se Hermione Granger decideva di immergersi nello studio e distaccarsi da tutto e da tutti il resto della giornata, non c'era modo di dissuaderla.

Notando l'espressione assente e tesa della sua amica, Pansy lanciò uno sguardo a Daphne, chiedendole mutamente di dire o fare qualcosa che avrebbe potuto tirarla su, come era quasi sempre riuscita a fare.
La bionda rispose con uno sguardo insicuro, che diceva chiaramente "che dovrei fare?".
In tutta risposta Pansy indicò Hermione con un cenno della testa, e fece uno sguardo severo.

- Okay, okay!- sussurrò Daphne all'amica, per poi rivolgersi alla riccia.

- E a te, Hermione?- chiese sorridente. -Ti piace il succo di zucca?-

Mentre Pansy roteava gli occhi sconsolata, trattenendosi dallo sbattersi una mano sulla fronte con fare esasperato, Hermione alzava lo sguardo stranita.

- Ce l'ho nel bicchiere, Daphne, tu che dici?- chiese, per poi richiudersi nella sua bolla immaginaria.

- D'accordo.- se ne uscì poi la bionda dopo qualche secondo. -Ora basta. Questa situazione fra te e Draco è ridicola! Non vi siete lasciati, e a quanto dite entrambi state ancora insieme, ma vi ostinate a non rivolgervi la parola!-

- Daphne, non è così facile, okay? Lui ha baciato la Hilliard, di fronte ai miei occhi.- rispose Hermione impassibile.

- Sí ma non l'ha fatto perché voleva farlo. L'ha baciata solo perché soffriva troppo all'idea che tu non fossi stata onesta con lui. L'ha fatto spinto dalla rabbia, insomma era infuriato e ferito. Ed essendo uno stupido coglione decerebrato, in quel momento l'unico modo che aveva per difendersi e mostrarsi forte era pareggiare i conti.- spiegò Daphne.

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