-E mi sono fatto anche lei.- concluse Draco allegro, stravaccato sulla poltrona della sala comune.
Lui e i suoi amici stavano facendo il resoconto delle prime settimane di scuola, e delle ragazze che erano riusciti a portarsi in camera.
Era una specie di loro rituale.- Sei riuscito a farti una corvonero del settimo? Amico tu hai un talento. - si complimentò Theodore.
- E il 31 chi pensi di portare alla festa? - domandò poi Blaise.
- Si deve portare qualcuno? - chiese stranito Draco.
- In teoria non era nostra intenzione. Ma da quello che so, tutti gli invitati si stanno organizzando per venire a coppie. - spiegò Nott.
- Beh io avevo intenzione di non portare nessuna per potermele fare tutte, ma se è così... - disse Malfoy, che vedeva sfumare i suoi piani.
- Io verrò con Daphne. - disse Theodore.
- Io non lo so ancora. Penso che inviterò Hermione.- questo era Blaise.
Alle parole del moro, Draco si immobilizzò letteralmente, e il suo sguardo divenne puro ghiaccio.
- Tutto bene, Draco? - domandò Blaise, notando l'improvviso cambio di espressione dell'amico.
- Inviti la Granger? - disse Malfoy impassibile fissando un punto indefinito di fronte a se, e quella che doveva essere una domanda parve suonare più come un'affermazione.
- Era un'idea. - fece spallucce Blaise.
- Be, un'idea stupida, amico. - rispose Draco con eccessiva calma.
- Perché? - domandò Blaise sincero, che aveva valutato la cosa più volte e non pensava fosse una cattiva idea, ma ora il suo amico gli stava ponendo qualche dubbio.
- Cioè. - iniziò Draco. -Non mi sembra una buona mossa dal momento che penso ci andrà con quel...McLaggen o come si chiama lui. E poi è la Granger...cioè la Granger: vuoi davvero passare una serata intera con quella piaga viziata? Se fossi in te preferirei passarla con un dissennatore. E poi, ti comporti come se lei potesse accettare...pf! Non accetterà, è la Granger, altezzosa e piena di se fino alla morte, avrà ricevuto chissà quanti inviti e lei non...insomma è la Granger. - solo una volta finito di parlare, si rese conto che il suo monologo pressoché privo di connessioni, da un iniziale tono calmo aveva raggiunto un'enfasi maggiore di quanto avesse voluto, e si maledisse per questo.
I due ragazzi guardarono il biondo sospettosi.
Da quando a Draco importava di chi portasse alle feste Blaise?- Insomma... - tossicchiò Malfoy, notando la diffidenza degli amici. - Credo che lei andrà com quel...quel McLaggen o come si chiama lui.- disse agitando le mani spazientito.
- Questo l'hai già detto. - sentenziò Theodore. -Sicuro di stare bene? Sembra quasi che tu non voglia che Blaise inviti Hermione. -
- Io? Io sto benissimo. Bene come non sono mai stato. E non mi interessa di chi invita Blaise. Può invitare chi vuole. Può pure farsela Hermione, può farsi chi gli pare. Come potrei non volerlo? Ah Ah! Che stronzata... sto benissimo. - fu la risposta fin troppo veemente e tranquilla di Draco, che una volta finito di parlare si rese conto che i due amici non erano scoppiati a ridere come avrebbero dovuto fare, lo squadravano invece con tanto d'occhi straniti cercando di decifrare quello strano atteggiamento.
- Io... - iniziò allora il biondo, notando che la situazione si stava facendo imbarazzante - Penso che andrò ad allenarmi. -
E si congedò con ancora gli occhi sospettosi degli amici fissi sulla sua figura.

STAI LEGGENDO
Slytherin
FanfictionHermione Granger. 16 anni di astuzia, cinismo, sarcasmo, insensibilità e naturalmente fascino da vendere. Quale strada più adatta a lei se non la patria della furbizia e dell'ambizione? Se quel famoso primo settembre 1991 il cappello parlante avess...