42. Pride and Prejudice

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- Malfoy è un grandissimo idiota! - aveva urlato Hermione Granger entrando in camera furente.

- Woh woh woh frena...cos'è successo? - Daphne Greengrass, comodamente seduta sotto le coperte con una rivista in mano, era sobbalzata al brusco rientro della sua migliore amica.

- Quel deficiente di un platinato è un incoerente! Sembra che si diverti a rovinarmi la vita!-

- D'accordo Hermione, ma vuoi spiegarmi di cosa stai parlando?-

La riccia prese un respiro profondo, e poi si lasciò cadere ai piedi del letto di Daphne, dove si sedette.

- Stavo per baciare Bret oggi pomeriggio, e lui è venuto a minacciarlo proprio un secondo prima che riuscissi anche solo a sfiorare le sue labbra. A minacciarlo! Ma insomma, chi crede di essere? Mio padre forse? Tutto questo, proprio il giorno dopo che lui si è baciato la Hilliard... - spiegò, sebbene più calma di prima, ancora piuttosto irritata.

- Aspetta, cosa? La sciatta? Draco l'ha baciata?- Daphne non riusciva a credere alle sue orecchie.

- Sí! Ieri sera, alla festa, però io non posso baciare Bre...-

- E perché non me l'hai detto?- domandò la bionda.

- Che Malfoy ha baciato quella là? Perché, be perché io, insomma perché avrei dovuto farlo? Non me ne importa proprio un bel niente...semplicemente non voglio che interrom...-

- Hermione...- Daphne inarcò un sopracciglio.

Conosceva la sua amica.
In tutti gli anni che avevano passato insieme, Daphne Greengrass non aveva mai, proprio mai, visto Hermione Granger così scossa.
Mai l'aveva vista passare attraverso un periodo di frustrazione di quel calibro.

- Che c'è? - chiese la riccia.

E la bionda, notando la sincerità con cui le aveva risposto, si chiese se Hermione davvero non l'avesse ancora ammesso nemmeno a se stessa, o se semplicemente fosse un'ottima attrice.

- D'accordo Hermione. Ora ti farò una domanda, ma voglio che tu mi risponda sinceramente.- disse Daphne, e ad un cenno del capo della riccia, proseguí: -Cosa c'è fra te e Draco?-

- Odio.- rispose lei senza nemmeno pensarci, quasi ad impulso.

- Mi hai detto che avresti risposto sinceramente!- la sgridò la bionda.

- Ma io...-

- No, Hermione. Ora riflettici e rispondimi sinceramente.-

Passarono alcuni istanti di silenzio.
Cosa c'era fra lei e Malfoy?
Se l'era mai chiesto?
No.
O forse sì, ma era sempre stata così convinta che ci fosse solo disprezzo tra di loro, da non ragionarci mai veramente.
Cosa c'era fra lei e Malfoy?
Amicizia? No.
Amore? Tanto meno.
Odio? Si.
Eppure, non ne era più così sicura.

- Io non lo so.- disse infine.

- Perfetto, allora riflettici, chiarisciti le idee. Perchè questa confusione ti sta portando fuori di testa...sul serio!- concluse con una risata leggera la bionda.

- Grazie Daph, davvero.-

- Ma di che?- sorrise.

Fu in quel momento, che la porta della stanza si aprì nuovamente.
Quando le due si voltarono, notarono fare capolino una Pansy fin troppo sorridente.
Pansy sorridente e sognante?
Quella Pansy?
La loro Pansy?

- Ehi vipera, va tutto bene?- chiese Daphne stranita.

- Va più che bene.- rispose lei levandosi il cappotto, prima di prendere posto sul letto con le sue amiche, e iniziare a raccontargli tutto, per filo e per segno, del suo appuntamento con Dean White.

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