36. Kensington College

3.5K 167 93
                                    

Il giorno della partenza per Londra non tardò ad arrivare, e fra gioia di alcuni e disappunto di altri, tutti gli studenti del sesto e del settimo anno erano appena arrivati alla fermata dell'Hogwarts Express, pronti per viaggiare verso King's Cross.

- Bene ragazzi. - esordì la professoressa Burbage, l'insegnante di babbanologia di Hogwarts, affiancata dalla McGranitt, che avrebbe accompagnato gli studenti insieme alla collega.
- Come c'era scritto nel programma, stiamo per prendere l'Hogwarts Express che ci porterà alla stazione di King's Cross di Londra. Una volta arrivati, ci sarà un Pullman ad aspettarci (confido che tutti voi abbiate studiato e sappiate di cosa si tratti), il Pullman ci condurrà direttamente alla scuola che ci ospiterà per le prossime due settimane, ovvero il Kensington College. Lì dovremo dire di essere studenti in scambio culturale provenienti dall'Australia. Tutto chiaro? Dovreste già sapere tutto dal momento che il programma è esposto da prima delle vacanze di Natale...ma con voi non si sa mai! Se avete domande potrete farmele sul treno, ora andiamo non c'è tempo da perdere.-

- La vedo fin troppo entusiasta.- commentò Daphne riferita all'eccessiva enfasi con cui la signorina Burbage aveva esposto il programma.

- Già, contenta lei contenti tutti.- ironizzò Theodore, mentre gli studenti iniziavano a salire sul treno.

- Tranne me.- s'intromise Draco.

In quell'istante, Cormac McLaggen passò di fianco alle 6 serpi, e lanciando uno sguardo tutt'altro che casto ad Hermione, la salutò con un cenno della mano e un'occhiata amichevole (o qualcosa di più).
In tutta risposta, la riccia gli concesse un distaccato sorriso.

- Oh ma guarda un po'...il nostro amico grifondoro è tornato all'attacco.- ironizzò Draco, senza far trapelare alcuna traccia di emozione dalla sua voce.

- Mi ha solo salutata, non tutti sono odiosi e maleducati come te.- commentò stizzita la riccia.

- Ma per favore.- borbottò il biondo fra se e se, ma a quanto pare tenne la voce più alta di quanto avrebbe voluto.

- Sei geloso, Malfoy? - chiese Hermione disinteressata, inarcando un sopracciglio.

- Di te? - ghignò Draco con un lampo divertito negli occhi, ma ben presto tornò serio.
- Mai. -



***




- Presto ragazzi, di qua. -

La professionale Burbage sembrava muoversi agilmente fra la fitta folla di King's Cross.
Un po' meno versatile era la McGranitt, che stava a malapena al passo della collega (decisamente più giovane di lei), e lanciava di tanto in tanto occhiate sdegnate ai maleducati che parevano non accennare a spostarsi nemmeno di fronte ad un educato 'permesso'.

- I babbani sono così cafoni!- commentò infastidita Hermione ai suoi amici...nonostante la Granger stessa fosse nata da babbana, una volta entrata nel mondo della magia non ci aveva messo molto ad iniziare a provare riluttanza nei confronti dei non maghi.

- Non dire quella parola! Qualcuno potrebbe sentirti e ricorda che siamo "sotto copertura".- rispose Pansy, facendo una smorfia di disgusto nel passare di fianco ad un omone sudato ed invadente.

- Oh ma per favore, Pansy, non è che sentendo la parola babbano capiranno che siamo maghi.- rispose Daphne, anche lei piuttosto di cattivo umore per via di quel terribile slalom che stava facendo, nella speranza di evitare di essere contaminata da qualcuno di quegli sporchi babbani.

Dopo non meno di un quarto d'ora, gli studenti di Hogwarts riuscirono a raggiungere i due pullman, parcheggiati proprio di fronte all'entrata della stazione.
Hermione e i suoi amici presero posto su quello riservato ai ragazzi del sesto anno, insieme alla signorina Burbage, mentre gli studenti del settimo salirono sull'altro con la McGranitt.

SlytherinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora