37. Meeting from the past

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Quella mattina gli Slytherin erano allo stesso tavolo della sera precedente, intenti a consumare la loro prima colazione londinese.
La mensa della scuola, a detta degli studenti di Hogwarts, non era neanche lontanamente paragonabile al banchetto che compariva ad ogni pasto nella Sala Grande, ma non era nemmeno tremenda.
Erano intenti a sgranocchiare alcune delle più comuni prelibatezze babbane e confrontare gli orari dei loro corsi, quando accadde qualcosa di...inaspettato.

- Hermione? -

All'udire del suo nome, la riccia si voltò, seguita da tutti i suoi amici.
Quello che l'aveva appena chiamata, era un ragazzo sui sedici anni, alto e abbronzato, dai capelli scuri e gli occhi verdi.
Reggeva in mano un vassoio, e sembrava si stesse dirigendo ad un tavolo per mangiare insieme ai due amici accanto a lui, prima di essere attirato dalla presenza della riccia.

Hermione ci impiegò qualche secondo per riconoscere la persona che aveva davanti, ma non appena lo fece, i suoi occhi glaciali si sciolsero all'istate.

- Bret - pronunciò la ragazza stupita, e si avvicinò al suddetto "Bret", che abbracciò rapidamente.

Quel gesto fece storcere il naso a tutti i cinque ragazzi con i quali Hermione era intenta a cenare.
Hermione Granger che abbracciava qualcuno con quella naturalezza?
Cosí, di punto in bianco davanti a tutti?

- Che ci fai qui? Non ci credo sei una degli studenti australiani. - disse il castano sorridente, squadrando apertamente la riccia...che era sicuramente cambiata rispetto all'ultima volta che i due si erano visti. -Sei cambiata.- disse infatti.

- Anche te...non pensavo studiassi qui.- la frase della Slytherin era priva di ironia o sarcasmo.

Cosa diavolo c'era nella cioccolata calda che Hermione stava bevendo?

- Chi sarebbe questo Bret? - chiese Daphne, che assisteva allo scambio di battute fra la sua amica e il ragazzo castano.

- Non ne ho la più pallida idea.- anche Pansy osservava la scena ad occhi sgranati.

Poi i due, seguiti da altri due ragazzi che dovevano essere amici di questo Bret, si avvicinarono al loro tavolo, sotto l'attenta osservazione dei serpeverde.

- Ragazzi lui è Bret Walker, eravamo vicini di casa e compagni di classe alle elementari.- lo presentò la riccia, e prima che qualcuno potesse dire qualcosa, i tre Londinesi presero posto al tavolo degli Hogwartsiani.

Ecco svelato il mistero del saluto caloroso (almeno per i suoi standard) da parte di Hermione.
Amicizie d'infanzia...

- Loro sono Daphne Greengrass. - continuò poi con le presentazione la riccia, indicando la sua migliore amica che rispose con un sorriso di circostanza.

- Pansy Parkinson. - la corvina scandì un 'piacere' con distaccata educazione.

- Theodore Nott, Blaise Zabini, e Draco Malfoy.- i primi due strinsero la mano al ragazzo, mentre il terzo si limitò a sorridere forzatamente, e in modo poco confortante.

- Loro invece sono Mark Morrison, e Dean White.- prese poi la parola Bret, indicando i due ragazzi accanto a lui, il primo biondo cenere dagli occhi scuri, il secondo con ricci capelli rossi e occhi verdi.

Tutti e tre i ragazzi parevano esercitare un certo fascino sulla popolazione femminile della scuola, a giudicare (oltre che dal loro bell'aspetto) dagli sguardi innamorati persi che le studentesse gli lanciavano di tanto in tanto.
Bene bene, pensò Hermione compiaciuta, sembra che abbiamo un'elites anche qui!

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