Slytherin

56. Lumaclub

- Luma che?- chiese Daphne con un'espressione confusa.

- Lumaclub.- ripetè Hermione, tamponandosi le guance con della cipria.

- E cosa sarebbe questo Lumaclub?- domandò invece Pansy.

Quella sera, le due erano rientrate in stanza prima di cena, e avevano trovato la loro migliore amica vestita di tutto punto e intenta a truccarsi, scoprendo poi che non avrebbe cenato con loro, bensì in compagnia di questo (mai sentito prima) Club.

- Onestamente non l'ho capito bene nemmeno io. So solo che Lumacorno ha invitato una cerchia ristretta di suoi studenti ad una cena privata stasera.-

- Cerchia ristretta? Quando si tratta di cerchie ristrette sono abituata ad esserci dentro.- aggrottò le sopracciglia Daphne, leggermente offesa per essere venuta a sapere solo ora delle malcelate preferenze del professore.

- Si, non quando si tratta di pozioni...- l'apostrofò Pansy, limandosi accuratamente le unghie.

- E chi altro ci sarebbe a questa cena?- continuò il suo interrogatorio Daphne.

- Anche Blaise è stato invitato...- iniziò la riccia, e prima che potesse terminare, Pansy non riuscì a trattenersi dal commentare.

- Ahia.- borbottò ironica fra i denti, platealmente.

- Già, e non è tutto...- sospirò la Granger, passando al mascara. -C'è anche McLaggen.- sta volta fu Daphne a soffocare una risata. -E come se non bastasse ho saputo che sono stati invitati anche Potter, Paciock e la Weasley...ve lo assicuro, non vi perdete nulla.- concluse con astio.

- Blaise e McLaggen a cena con te? Ci manca solo Draco e ci siete tutti! Anzi no...forse dovremmo mandare un invito al tuo possente cavaliere babbano Bret Walker?- commentò la bionda, che sembrava aver lasciato tutto il suo tatto in biblioteca quel pomeriggio: si guadagnò infatti un'occhiata di fuoco da Hermione.

- A proposito di Draco...- iniziò invece Pansy, più seria, e la Granger s'irrigidì all'istante, al nome del suo ragazzo. -Lui sa di questa "rimpatriata" con quei due?-

- Non lo so.- si limitò a rispondere Hermione, tentando di liberare la mente dall'uggia che il nome di Draco le aveva portato.

***

Quel pomeriggio Draco Malfoy si era allenato per ore insieme alla squadra.
Era piuttosto soddisfatto, dal momento che l'allenamento del giorno precedente non era arrivato nemmeno a conclusione, a causa della sua ragazza che gli annebbiava la mente.
Lui e Theodore, (Blaise non si era presentato al campo) in quel momento stavano rientrando in stanza, decisi a rinfrescarsi con una doccia prima di andare a cena.
Non appena avevano messo piede in stanza, avevano però notato Blaise con uno smoking, intento ad allacciarsi goffamente la cravatta.

- Che stai facendo?- chiese Theo, lasciando cadere il suo borsone accanto alla porta, mentre Draco lo imitava e si dirigeva verso il suo letto, osservando il moro confuso.

- Mi sto vestendo...a proposito, sei capace di allacciare questa roba? Io non ci so fare.- chiese riferito alla cravatta, ancora aperta attorno al colletto della sua camicia.

- Merda Blaise, quella roba di solito me la allaccia Daphne, per chi mi hai preso, una commessa di "Mondo Strega"?- chiese a sua volta Nott, con sarcasmo.

Cosí Blaise, esasperato, si voltò verso Draco, con sguardo interrogativo.

- Non guardare me.- fece quest'ultimo, alzando le mani.

I due non avevano ancora completamente chiarito, ma dopo alcune lunghe discussioni, avevano deciso di cercare di porre fine una volta per tutte ai loro conflitti, ovviamente solo dopo che Draco aveva fatto giurare al suo amico di non avvicinarsi mai più alla sua ragazza.
Blaise, dal canto suo, aveva spiegato a Draco che la sera della festa era troppo ubriaco e affranto a causa di Gabriella, e l'unico motivo che l'aveva spinto a baciare Hermione era stato il dolore, che mischiato all'alcol aveva fatto un brutto effetto, facendogli perdere la ragione.
Il moro era in effetti stato del tutto onesto, dal momento che per Hermione non provava più assolutamente nulla...Draco doveva averlo capito, e forse era proprio per questo che, con molta prudenza, aveva deciso di riiniziare a rivolgere parola a Blaise.