Hermione Granger entrò nella stanza delle necessità intorno alle dieci, insieme a Daphne Greengrass e Pansy Parkinson.
La prima, con un lungo vestito senza spalline, bianco perla, e degli alti tacchi in vernice bianca.
La seconda aveva invece optato per il verde smeraldo, indossando un vestito corto monospalla, abbinato a delle décolleté nere.
La terza era andata sul classico con un abito rosso rubino e le scarpe argentate.
Hermione Granger si guardò intorno, e sorrise appagata: tutto era perfetto ed elegante, come lei lo aveva predisposto.- Be, ottimo lavoro. Questa sí che è una festa...non come quegli stupidi party che organizzavano al Kensington College.- commentò Pansy, riuscendo ad inserire una punta di acidità perfino nel fare un complimento.
- Pienamente d'accordo. Avete visto Theodore?- fece poi Daphne.
- Oh è laggiù.- annunciò Pansy, dopo una veloce perlustrazione della sala. -Io vado a prendermi un drink.- aggiunse poi, scomparendo alla vista dele amiche prima che potessero ribattere alcunché.
- Draco è lì con Theo e Blaise.- disse Daphne, notando che la sua amica stava cercando qualcosa fra la folla.
Hermione alle parole dell'amica si voltò, e quando il suo sguardo incontrò la figura attraente di Draco Malfoy, si prese un attimo per osservarlo, prima che lui la notasse: il completo interamente nero, la camicia appena sbottonata sul davanti, ed i capelli privi di gel (come piacevano a lei)...era da togliere il fiato.
Quasi come se si fosse accorto del suo sguardo, Draco distolse gli occhi da Blaise e Theodore, e la individuò.
La squadrò da testa a piedi lentamente, e quello che vide gli fece piegare le labbra in un sorriso soddisfatto.- Merlino, se rimango un altro secondo mi verrà il diabete.- disse Daphne notando lo scambio di sguardi, e con queste parole si allontanò.
Tuttavia Hermione a malapena la sentí, e nemmeno la vide allontanarsi, troppo concentrata su Draco che, congedatosi dai due con cui stava parlando, si stava avvicinando lentamente nella sua direzione con due calici in mano.
- Sei arrivata, finalmente. In ritardo persino ad una festa organizzata da te.- l'apostrofò, talmente vicino a lei da poter sentire il suo respiro.
- Se non mi facessi desiderare non sarei io.- rispose lei, guardandolo negli occhi.
Draco sogghinò.
- Però devo ammettere che ne è valsa la pena.- disse, percorrendo ancora una volta la figura della sua ragazza con lo sguardo.
Per tutta risposta, Hermione si alzò sulle punte (seppure portasse i tacchi, non raggiungeva ugualmente l'altezza di Draco) e con le labbra a due millimetri dalle sue replicò:
- Sono contenta che il vestito ti piaccia.-
-Eccome se mi piace...- fu la risposta del biondo, prima di chinarsi a baciarla con trasporto.
***
Quella sera, Blaise Zabini aveva deciso di smetterla di pensare alle ragazze.
Come minimo, smetterla di pensare a Gabriella, e ricominciare ad essere il caro vecchio Blaise, solito a portarsi una studentessa diversa in camera ogni sera...di certo, quel Blaise era più felice di quello di adesso.
Quando Hermione Granger aveva fatto il suo ingresso, però, qualcosa aveva iniziato ad andare storto.
Vedendola entrare con quel vestito da urlo, non solo aveva notato quanto fosse bella ed attraente, ma con sua somma disapprovazione, il suo cuore aveva preso a fare le capriole.
Era stato facile credere di aver seppellito la sua passione per Hermione, mentre Blaise aveva avuto Gabriella al suo fianco.
Ma quella sera, in quella sala, dopo aver chiarito con la corvonero che a quanto pare fra i due non c'era mai stato niente, tutti i sentimenti che il moro aveva provato per Hermione si stavano risvegliando. E la cosa non gli piaceva per nulla.
STAI LEGGENDO
Slytherin
FanfictionHermione Granger. 16 anni di astuzia, cinismo, sarcasmo, insensibilità e naturalmente fascino da vendere. Quale strada più adatta a lei se non la patria della furbizia e dell'ambizione? Se quel famoso primo settembre 1991 il cappello parlante avess...