45. Back to Hogwarts

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Hermione Granger quella sera non era riuscita a prendere sonno.
Per questo motivo, si trovava a mezzanotte passata a vagare sola per i giardini del Kensington College.
Vedendolo così, di notte, illuminato solo dalla flebile luce della luna, la riccia pensò che avesse un chè di magico.
Approfittò della situazione di pace e tranquillità in cui si trovava per svuotare la mente da ogni pensiero.
Passeggiava beandosi dell'atmosfera incantata che solo la notte sapeva regalarle, assaporando il profumo fresco delle piante attorno a lei.
Come ogni momento di tranquillità, però, anche quello giunse a termine.

- Qui abbiamo qualcuno in giro fuori orario...- commentò qualcuno affiancandola, e voltandosi la riccia riconobbe Bret Walker.

- Non mi sembra che tu sia sotto le coperte.- fu la sarcastica, ma leggera, risposta di Hermione.

- Beccato.- alzò le mani in segno di resa l'altro. -In mia difesa Mark russa.-

Hermione accennò un sorriso, prima di aprire bocca di nuovo per salutare Bret e rientrare, ma prima che ci riuscisse il ragazzo parlò ancora.

- E tu? A cosa devo questo piacevole incontro?-

- Semplicemente non ho sonno.-

- Se ti va puoi venire da me...- iniziò allora il moro voltandosi a guardarla negli occhi.

- Penso che andrò da me.- rispose invece la ragazza, voltandosi. -Buonanotte.-

Con queste parole si allontanò, ma tempo dieci secondi, e Bret fu di nuovo accanto a lei.

- Mi permetterai almeno di accompagnarti?- chiese osservandola sfrontatamente, e bevendosi ogni particolare del suo volto.

- Ti concederò questo onore.- si arrese allora la riccia, mentre insieme al moro metteva piede nella struttura.

A dire il vero Hermione avrebbe fatto comodo la presenza di Bret.
A due giorni dal rientro ad Hogwarts, la ragazza ancora non aveva imparato ad orientarsi con facilità.
Naturalmente avrebbe trovato i suoi dormitori anche da sola...ma ci avrebbe messo chissà quanto tempo, mentre essendo scortata da un esperto conoscitore della scuola come lui, non avrebbe corso il pericolo.

- Eccoci qui.- disse il ragazzo una volta di fronte al dormitorio femminile del terzo anno, piazzandosi di fronte alla ragazza.

- Mio eroe...- commentò sarcastica la Granger -Senza di te non ci sarei mai arrivata.-

- Dovrei meritarmi un premio per questo.- ammiccò allora il ragazzo, avvicinandosi piano a lei.

Hermione non aveva intenzione di baciarlo.
Non era del tutto certa su come rispondere: tattica 'rimaniamo amici', o gelarlo in stile regina di Slytherin?
Tuttavia, per qualche strana ragione non le pareva il caso di mortificare Bret...nonostante al suo ego avrebbe fatto più che bene una certa sgonfiatina, rimaneva pur sempre una parte della sua infanzia, del suo passato, e uno dei pochi che l'aveva conosciuta prima che diventasse la 'Regina di Ghiaccio'.
Prima che scegliesse una delle due strade da percorrere, Hermione fu però distratta da una seconda persona che comparve nel suo campo visivo, alle spalle di Bret.
Draco Malfoy stava uscendo dal dormitorio femminile.
A giudicare dalla camicia semiaperta, i capelli scompigliati, l'orario e il luogo, non era difficile intuire cosa avesse appena finito di fare...sembrava appena uscito da un'orgia!
Alla sola idea di qualche stupida ragazzina intenta ad intrattenere Malfoy in una delle sue attività preferite, Hermione sentì il sangue ribollirle nelle vene.
Prima di pensare alle conseguenze, fece la cosa che in quel momento una certa vocina interiore le suggeriva: baciò Bret Walker.



***

- Ma che fai, te ne vai? - chiese la biondina con la quale Draco Malfoy aveva appena finito di svagarsi.

SlytherinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora