Non ho nessuna voglia di lasciare il mio caldissimo letto, soprattutto ora che si è aggiunta anche Belle oltre che a Nick. Sì, Nick. Il suo braccio mi cinge la pancia, dorme sommessamente. L'ho fatto accomodare accanto a me dopo che mi sono resa conto che il giaciglio a terra è scomodissimo. Ho visto molte volte Nicolas dormire accanto a me, mai però era risultato così bello ai miei occhi. Questo pensiero mi fa trasalire, non posso dire che lui è bello, cioè tecnicamente lo è, ma non posso guardarlo con quegli occhi, io sono la sua "sorellina" e lui è il mio "fratellone".
Sento i muscoli del suo bicipite contrarsi sotto al mio collo, segno che sta rinvenendo dalle braccia di Morfeo. Istintivamente chiudo gli occhi.
La sua mano mi accarezza i capelli con delicatezza e poi lo sento sospirare rilassandosi nuovamente, ma non ritorna a dormire.
Non dice nulla, so solo che ora ho la testa appoggiata sui suoi addominali scolpiti e che mi sta fissando, solitamente quando qualcuno mi guarda intensamente mi innervosisco, ma adesso no, anzi sono quasi in estasi sapendo che lo sta facendo.
Un sibilo sfugge dalle sue labbra quando si alza spostando delicatamente la mia testa, socchiudo un occhio e vedo che si infila una maglietta aderente, dei pantaloni e scende probabilmente al piano inferiore a fare colazione.
Mi avvolgo nelle coperte e lascio che il sole tiepido, che filtra dalla finestra, mi accarezzi mettendomi di buon umore. Resto incantata a guardare il bosco che sussurra e gli uccellini che cinguettano.
«Buongiorno Dante!» Mi volto con un sorriso e vedo Nick con in mano un cornetto, me lo porge però io rispondo «Grazie, ma non ho fame». Lui annuisce impercettibilmente,
«Secondo te quanto dista da qui una libreria?» Chiedo. Nicolas mi guarda sbalordito, come se dietro di me ci fosse un fantasma.
«V-vuoi l-leggere?» Balbetta e io in risposta scrollo le spalle e dico «No, no pura curiosità». Il barlume di felicità negli occhi di Nick tremola un po' e ho l'impressione che la luce sia diventata più fioca.NICK:
Era un buon segno se voleva leggere, anche se non lo faceva da molto. Vorrei che ritornasse quella di un tempo...
Mi sforzo di sorridere vedendo lei di buon umore, però mi conosce troppo bene e sicuramente ha visto che un po' ci sono rimasto male.
«Ti va di andare in salone?» In risposta lei scuote la testa come una bambina. Sì, come una bambina...
«Ora basta, lo so che è dura, ma tu lo sei di più. Io conosco la vera te e sicuramente non è colei che si rinchiude in camera. Ti stavi buttando da giù, e allora? Non lo hai fatto, hai deciso di restare tra noi, quindi lo sai benissimo che per respirare un secondo in più devi lottare!»
«Io non ricordo più come ero...» Quest'affermazione mi sconvolge, le consegno il suo diario e poi sussurro «Tu eri dolce ma combattiva, riflettevi molto e... Amavi in modo impressionante i libri. Però, la cosa più importante, era il tuo sorriso: era contagioso ed era sempre presente».
Sembra pensarci su e poi un sorriso caldo e che non vedevo da un bel po' compare sul suo volto.
In questo momento mi sento la persona più felice del mondo. Salto sul letto e l'abbraccio forte, la stringo più che posso fra le mie braccia, come se non volessi lasciarla andare. Dopo non so quanto ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi, ha una strana luce.NICK:
Ci fissiamo, ha una luce strana negli occhi, ci avviciniamo. Io chiudo gli occhi, mi avvicino e sento che lo fa anche lei perché il suo respiro riscalda le mie labbra, e all'improvviso rinsaviamo tutti e due. Quindi ci allontaniamo prima che le nostre labbra possano toccarsi. Sono in piedi vicino alla porta e lei seduta sul letto con lo sguardo rivolto al piumone, non riesco a guardarla «Io non... Non voglio perderti come amica, come sorella». Dico prima di aprire la porta e prima che quest'ultima possa richiudersi, sento come un lieve sibilo «Anche io».
BETANY:
Entro nella stanza di Sasha, lei mi sembra strana. Chiacchieriamo del più e del meno e mi confessa di essere confusa, le chiedo il perché, ma la sua risposta è una scrollata di spalle e un «Non lo so».
«Carmen domani vuole fare una gita in montagna dato che tra due giorni dobbiamo rientrare a scuola dalle vacanze natalizie» annuncio con noia e dispiacere. Ma lei sembra essere felice: oggi è proprio strana!
«Dobbiamo preparare i bagagli!» Dice battendo le mani emozionata,
«Sì, tutti ci aspettano di sotto per dire il posto preciso in cui andremo. Ah, quasi dimenticavo! Anche tu devi rientrare a scuola, Michael ti ha iscritta...» Lei non sembra rattristarsi, non sarà mica una di quelle persone a cui piace andare a scuola!?
Mio padre ci annuncia che alloggeremo in un cottage per una sola notte e le stanze ce le sceglieremo l'indomani in auto dato che il viaggio non è molto breve.SASHA:
Melany, Sam, Betty e io prepariamo le valige insieme a Carmen,
«Ha detto Paul che può venire questi due giorni!» Esclama Melany appena attacca il telefono. Il mio sguardo va inevitabilmente a Betany sapendo che ci sta male del fatto che tutti sono fidanzati e lei no. Ma questa volta non sembra dispiaciuta, anzi, sta pensando ad una persona. Nick, già Nicolas, devo parlargli immediatamente.
Il mio amico apre la porta della mia stanza e la chiude a chiave, gesto strano se effettuato da lui.
«Senti quello che ho fatto prima, per me è stato uno sbaglio perché mi piace Betty». Lo guardo e gli rispondo «Io non lo so Nick... Ti voglio bene, ma non posso escludere qualcosa di più». Non resta sorpreso da quelle parole,
«Io ho paura di perderti. Voglio litigare come abbiamo fatto al parco, voglio poterti parlare dei miei problemi... Ma se provassimo qualcosa in più ho paura che tutto possa variare ed io non voglio». Annuisco e aggiungo «Betany mi osserva intensamente come se sospettasse qualcosa, quindi dobbiamo decidere perché non voglio farla soffrire». Fa un bel respiro prima di rispondermi «Io ho già deciso Dante... Io con Betty, tu con Jacob». Scuoto la testa e affermo «Io e Jacob non ci parliamo da un bel po', ma ti auguro di essere felice con Betany» e sul mio volto spunta un sorriso sincero. Nick si butta sul letto ed io vedendo quella figura così divina ho il cuore che batte all'impazzata. Non voglio oppormi di nuovo, quindi mi stendo e le nostre fronti si sfiorano, gli sguardi si incrociano e lui mi sfiora leggermente le labbra con le sue, poi il bacio si fa più intenso, gli tocco la guancia morbida e liscia, lui mi prende il mento fra le dita.NICK
Il suo sorriso sincero mi ha fatto scattare, non gliel'ho mai detto ma io amavo la vecchia lei.
«E ora che facciamo?» Chiede con il fiatone a causa del lungo e appassionato bacio.
«Non ne ho idea» affermo mentre le bacio il collo. Lei mi sposta e si alza «Devi decidere seriamente, perché non puoi baciare me e poi flirtare con Betty. Lei non se lo merita. Io non me lo merito» ha ragione. Solo che non è una decisione facile come Tequila o Wiski... Mi alzo, guardo negli occhi Sasha la stringo a me e le do un bacio lungo e per me doloroso sulla fronte, lei sembra confusa dal mio gesto.SASHA:
Quando Nick se ne va, scendo in salone per finire le valigie, ma sono già tutte pronte. Vorrei vedere Nick per chiedergli spiegazioni, tuttavia in casa non c'è, quindi esco sull'immenso terrazzo per prendere un po' di aria ma vedo loro. Davanti a me ci sono Nick e Betty l'uno avvinghiato all'altro adesso è chiaro il suo messaggio, mi vuole solo come sorellina...Sto seduta sul letto con Belle sulle mie gambe, guardo fuori la finestra, mi sento sfinita, triste e non so che fare.
Mi addormento con la speranza che domani, cambiando aria, cambia umore.
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Non scrivere mai la parola fine
RomanceSasha è una ragazza che dell'adolescenza ha vissuto poco e niente, eccetto per le birre e i pacchetti di sigarette vuote che la circondano a tarda notte dopo che, piena di lividi, ha terminato gli incontri di boxe. Una notte, che sarà decisamente d...