In salone, sul divano, vedo Nick con gli occhi mezzi chiusi, e Sam che dorme ancora mentre Christian la fa appoggiare a lui. E' voluta rimanere qui perché con la madre non ha buoni rapporti, non ha accettato il fatto che si è risposata. Paul è l'unico che manca, ma verrà più tardi a prendere Melany per portarla in giro per la città da bravo principe azzurro.
Carmen porta alcuni regali in mano, altri li porge a Michael, perché sono davvero troppi per tenerli da sola. Jacob arriva con delle occhiaie da far invidia ai vampiri, penso subito che sia io la colpa della sua insonnia: ho urlato nella notte. Lui mi avrà sentito, ma non mi è venuto a svegliare come faceva di solito, d'altronde come biasimarlo, l'ho trattato da schifo. L'unico posto vuoto è vicino a me, e quando il divano si infossa devo fare appello a tutta la mia volontà per non guardarlo e non soffrire un po' perché si è schiacciato contro il bracciolo pur di non toccarmi.Ci scambiamo i regali, io li ho fatti a tutti tranne a Christian, Paul e Jake. Loro non ne hanno fatti a me; ma nessun disagio, non parliamo molto, quindi è tutto normale. Ad un certo punto, Jacob si alza e va' in camera sua. Ritorna con una scatolina, la porge nella mia direzione, io mi guardo indietro per vedere a chi è destinata, ma non c'è nessuno e lui conferma i miei sospetti, «E' per te». La prendo titubante, la apro, so di avere tutti gli occhi puntati addosso, il regalo è: un cuore azzurro color ghiaccio con il contorno dorato e un altro ciondolo in oro che ha sembianze di una freccia. Lo guardo, gli prendo il polso e lo tiro delicatamente in veranda, per avere un po' di privacy. Ultimamente frequento più la veranda che qualsiasi altro posto.
«Cosa vuol dire?» Chiedo.
«Sono due ciondoli».
«So cosa sono, perché me li hai regalati? Ti saranno costati una fortuna, quello è un'acqua marina vera!»
«Per te spenderei qualsiasi somma... Comunque, hai detto di essere congelata, quindi il cuore è per te, al contrario della freccia, quella la devi regalare a chi riuscirà a riscaldarti con l'amore». Mi guarda e in quel momento capisco che lui non ha smesso di amarmi, mi sta lasciando il tempo che gli ho chiesto. Ancora non sono pronta per iniziare nuovamente con lui, nonostante lo ami, lo devo mettere in seconda fase perché prima devo chiarire con me stessa e poi posso pensare di volere qualcuno vicino.
«Grazie, mi ha fatto molto piacere». Ed è vero sono molto felice,«Però hai ancora bisogno di tempo» completa la frase. Io annuisco e gli porgo un sorriso di scuse, lui sospira e rientra in casa. Resto un po' fuori a godermi il vento freddo, mi si è un po' annebbiata la mente a causa delle birre che mi sono scolata.Per pranzo non c'è nessuno a casa, sono tutti andati a vedere le decorazioni natalizie per strada e farsi una passeggiata tra bambini felici e Babbo Natale che cantano.
Accendo il televisore, cambio circa una quindicina di canali prima di vedere Jacob scendere le scale, si ferma di scatto e fa per ritornare indietro quando gli rassicuro «Non mi dà fastidio se vieni qui». Lui ci riflette su e si siede sul divano, però a debita distanza.
«Hai messo il ciondolo» nota, sorrido e ci passo la punta dell'indice sopra, «Perché non sei andato con gli altri?» Chiedo dato che ero convinta di esser sola in casa. «Oggi tutti sono più romantici, si tengono per mano, si baciano... A me non va di vedere certi comportamenti». Annuisco, restiamo in silenzio e dopo poco si crea un po' di imbarazzo, lui continua a cambiare canali, ma poi si ferma e mi guarda, i nostri occhi si fondono, spero che mi stia per dire qualcosa di romantico, non so perché, ma spero che mi baci nonostante gli abbia detto di no.
«Sta squillando il tuo cellulare» solo questo esce dalla sua bocca. Cerco di nascondere la mia espressione delusa, tuttavia non ci riesco bene, lo capisco dai suoi gesti. Sullo schermo lampeggia il nome Michael,«Pronto?»
«Sasha, tra un'ora devo andare in ospedale per il mio turno, fatti accompagnare lì da Jake».
«Perché?»
«Per il discorso di stamattina».
«Iniziamo così presto?»
«Prima inizi meglio è».
«Va bene» chiudo la chiamata, mi mordo il labbro, non so come chiederlo a Jacob.
«Mi devi dire qualcosa?»
«E come fai a saperlo?»
«Quando ti mordi il labbro significa che non sai come discutere di una cosa con una persona. Forza, non ti si addice il comportamento da timida».
«Mi potresti accompagnare in ospedale tra un'ora?»
«Va bene» non proferisce altra parola, non chiede il motivo per il quale devo andarci: nulla, non dice nulla.
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Non scrivere mai la parola fine
RomanceSasha è una ragazza che dell'adolescenza ha vissuto poco e niente, eccetto per le birre e i pacchetti di sigarette vuote che la circondano a tarda notte dopo che, piena di lividi, ha terminato gli incontri di boxe. Una notte, che sarà decisamente d...