Capitolo 12

992 34 2
                                    

"No, signore non é necessario incontrarli ora" dissi mentre cercavo di convincere Bang Pd a ritornare nel suo ufficio.
"Si invece visto che inizierai a lavorare domani" mi rispose scatenando dentro di me tanta paura.
"Come si chiama il gruppo?" chiesi poi.
"Vedrai, ma sono sicuro che li conosci" disse lui con un sorriso in volto.
L'ansia stava prendendo controllo del mio corpo.
Iniziò a girarmi la testa e le mani iniziarono a tremarmi.
Più avanzavamo per quei corridoi più tutto andava a rallentatore.
Arrivammo davanti a una sala prove e stavo per mettermi a piangere.
Sul cartello fuori c'era scritto :"Sala prove bts".
Stavo per svenire.
Avrei fatto l'assistente di Jungkook, mi avrebbe reso la vita impossibile.
"Mia cara preparati a conoscere la boyband più famosa del mondo" disse Hitman Bang.
"Non c'è bisogno sul serio" risposi con un sorriso dettato dal nervosismo.
"Invece si" disse trascinandomi dentro la sala prove.
"Ragazzi!" disse Bang Pd richiamando l'attenzione dei Bangtan.
Si girarono tutti verso di me,tranne Jungkook che aveva le cuffie.
Jimin si avvicinò a me con un sorriso dolcissimo in volto.
"Ciao, piacere sono Jimin, quindi tu sarai la nostra assistente, sono sorpreso" si presentò Jimin.
"Perché sei sorpreso?" chiesi.
"Perché ci hanno sempre dato assistitenti maschi che oltretutto non erano giovani come te" mi rispose con un sorriso.
Si avvicinarono tutti tranne Jungkook che aveva il telefono in mano e le cuffie e non mi aveva ancora visto.
"Ragazzi lei sarà la vostra nuova assistente, si chiama Alessia e viene dall'italia ma parla perfettamente il coreano,si trasferirà a casa vostra in queste settimane" disse Bang Pd.
"Ciao Alessia" mi salutarono tutti facendo un piccolo inchino.
"Ciao a tutti" dissi sorridendo per il modo particolare in cui avevano detto il mio nome.
"Dovremmo fare un concerto anche in Italia, é veramente un bel posto" disse Namjoon facendo spuntare una bellissima fossetta sulla sua guancia.
Il nostro discorso venne interrotto da Jungkook.
"TU" venne verso di me a passo veloce.
"Forse é meglio che io vada via" dissi girandomi per andare verso la porta ma Hitman Bang mi prese per il colletto del cappotto impedendomi di scappare e obbligandomi  a girarmi  verso Jungkook.
"Che ci fa lei qua?" chiese Jungkook con uno sguardo di fuoco.
"É la nostra nuova assistente, non é bellissimo finalmente qualcuno giovane come noi " disse Hobi con il suo meraviglioso sorriso stampato in volto.
"No non é meraviglioso, lei è l'idiota che mi ha rovinato la macchina" rispose Jungkook.
"Quindi il succh-" venne interrotto da Jungkook.
"Si é stata questa cogliona" disse Jungkook.
Mi aveva fatto incazzare, per me poteva anche essere la regina Elisabetta ma mi doveva comunque portare rispetto.
"Cogliona a chi idiota? " dissi ormai senza neanche un briciolo di pazienza in corpo.
"Intanto qui non si utilizzano parolacce" entrò anche Jin nella "conversazione".
"Qualcuno mi vuole portare dei popcorn?" disse Yoongi eccitato.
"Hai sentito bene sei una cogliona" continuò Jungkook evitando la raccomandazione del più grande.
Jin in quel momento gli tirò uno schiaffo dietro la testa.
"Senti Jungkook hai rotto palesemente i coglioni, devo lavorare per te solo perché TU vuoi che ti ripaghi la macchina" dissi impiantando il mio dito sul suo petto.
"Non l'ho deciso io, lo ha detto la polizia" mi rispose il moro.
"Hai corrotto il poliziotto" dissi io incrociando le braccia.
"Cosa? Jungkookie hai corrotto un poliziotto?" chiese Tae intromettendosi nella conversazione.
"Non l'ho corrotto, ho semplicemente tratto i vantaggi dell' essere famoso" rispose Jungkook.
"Non mentire, Mastro lindo era cotto di te" dissi io con un sorriso ironico.
"Chi é Mastro Lindo?" chiese Jimin, ma nessuno rispose.
"Ma poi avrà diciassette anni non può lavorare per noi" disse Jungkook rivolgendosi a Hitman Bang.
"In realtà ne ho venti" risposi al posto dell'uomo.
"Kook é solo un anno più piccola di te" disse Hobi con un sorriso malizioso in viso.
"Io voglio annullare il contratto" dissi   guardando Bang Pd.
"Non puoi e se per caso provi a ribellarti non venendo a lavoro chiamerò la polizia e ti arresteranno, decidi tu" mi rispose l'uomo.
"Arrestatemi" dissi io scatenando una risata generale.
"Kookie ti sei fatto odiare così tanto? " chiese Namjoon con un sorriso divertito.
"Sono seria e se non chiamerete voi la polizia lo farò io e mi autodenuncierò" pregai in modo ridicolo.
"Principessa non fare l'idiota, non ti renderò la vita così brutta" disse Jungkook guardandomi con un sorriso divertito.
"Principessa?" chiese Jin confuso.
"La mia vita fa così schifo" dissi io guardando perplessa il pavimento.
"Mi piace il modo con cui questa ragazza affronta la vita" disse Yoongi.
Alzai il viso e notai che tutti mi stavano guardando.
Jimin mi mise una mano sulla spalla.
"Non siamo così male non preoccuparti" mi consolò.
Gli rivolsi un sorriso e poi guardai tutti gli altri.
"Ok farò l'assistente" dissi arrendendomi.
"Fantastico" affermò Hitman Bang prima di lasciare la stanza.
Piano piano tutti ritornarono a fare quello che stavano facendo.
Stavo per andarmene ma una voce mi fermò.
"Principessa, portami un bicchiere d'acqua" mi ordinò Jungkook.
"Sono la tua assistente non la tua schiava quindi utilizza gli arti che ti sono stati forniti e vai a prendertelo da solo" risposi con un sorriso falso stampato in volto.
"Se non lo fai ti licenzio" affermò lui convinto.
"Mi faresti solo un favore" dissi io prima di lasciare la stanza.
Da fuori sentì i ragazzi che urlavano :"ohhhhhhhh".
Sorrisi pensando alla faccia di Kook.

Spazio autrice:
Ciao a tutti!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
L'età di Jungkook e Alessia é età internazionale non ho utilizzato l'età coreana.
Quindi Jk ha l'età che dovrebbe realmente avere.

Non lasciare la mia manoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora