Andare all'aeroporto con i bts è la cosa più stressante che esista, e se le fotocamere e videocamere ad alta risoluzione facevano apparire i ragazzi stupendi, con me non era la stessa cosa.
Ero vestita in modo scandaloso e poco professionale, ma quando ci sono quaranta gradi all'ombra e tu devi studiare un intero libro di psicologia, l'ultima cosa a cui pensi è il tuo aspetto.
Jungkook ha dormito per metà del viaggio in aereo e l'altra metà l'ha passata prendendomi in giro per il mio aspetto, ma smise quando io lo minacciai di buttargli le scorte di ramen che teneva nascoscoste in un angolo del suo armadio infinito.
"Ma perché ho scelto questa facoltà?" chiesi a me stessa piagnucolando per finta.
"Non lo so, forse perché sei masochista" rispose Jungkook anche se io una risposta non la volevo veramente.
"Il ramen stronzo, il ramen" fu l'unica cosa che dissi.
"Tu prova a toccare il mio ramen, e io farò fuori la scorta di Kinder che hai nel comodino" mi minacciò senza pietà, come aveva scoperto la mia scorta di cioccolata?
Il maknae si alzò ed andò in bagno e io rimasi a pensare al perché lui avesse frugato tra le mie cose.
Dopo quindici minuti non era ancora tornato.
"Perché Jk non è ancora tornato?" chiesi a Yoongi che stava guardando il telefono attentamente.
"Avrà mal di pancia" rispose distrattamente.
Mi alzai e bussai alla porta del bagno,
"Jungkook stai bene?"
Non ricevetti una risposta, ma la porta si aprì all'improvviso e una mano mi spinse all'interno.
"Ma sei rincoglionito" rimproverai il ragazzo difronte a me che si stava già sbottonando i pantaloni.
Si mise un preservativo e mi fece girare, dandogli le spalle.
Mi tolse i pantaloni ed entrò dentro di me in un colpo secco.
Andò velocissimo, non lo aveva mai fatto prima in modo così rude.
Appoggiai le mie mani al muro freddo, era difficile avere un rapporto sessuale lì visto che lo spazio era troppo piccolo.
Uscì da me e mi baciò sulle labbra dolcemente come se tutto il sesso rude di prima non fosse esistito.
"Sei sempre troppo arrapato" affermai sorridendo.
"Non abbiamo scopato per cinque mesi, devo recuperare"
Dopo questa sua frase, gli diedi un colpetto sul braccio per la poca educazione usata, se Jin lo avesse sentito lo avrebbe colpito con una ciabatta.
"Non mi sembra che tu e Yumi siate stati fermi" dissi mentre il ragazzo si abbontonava i jeans.
"É diverso avere del sesso con chi ami e con chi no"mi fece l'occhiolino ed uscì dal bagno.
Come fa ad essere dolce e stronzo allo stesso tempo e con quei capelli era un dio del sesso.
Le Army stavano impazzendo solo per i capelli, io invece lo avevo visto con quei capelli, senza maglietta mentre si allenava.
Dico solo una cosa: sarebbe stato la morte di molte persone se qualcuno lo avesse visto in quelle condizioni, io stessa ci avevo pensato due giorni interi.
L'immagine di Jk sudato con quei capelli lunghi e quei suoi abs definiti,sono stati la causa della mia iperventilazione nelle ultime settimane.
Fatto sta che andare in America era stato più scandaloso di quanto avessi pensato.
Il caldo e lo studio avevano rovinato tutto e non riuscivo a smettere di mangiare.
Seriamente, il cibo era un antistress in quel periodo.
Il giorno seguente i ragazzi avrebbero avuto il concerto, ed io dovevo essere presente per aiutarli in qualsiasi cosa.
La sera prima del concerto in hotel
Ero seduta nella mia camera d'hotel e guardavo il libro di psicologia inerme e senza alcun interesse.
Quando una persona é depressa tipo me, il carattere varia sempre.
A volte non mi succedeva niente e la voglia di uccidermi e sparire dalla faccia della terra c'era comunque.
Quella sera, mi sentivo proprio così.
Guardavo la finestra e l'unica cosa che volevo fare era quella di aprirla e lasciarmi cadere nel vuoto così da far diventare anche la mia mente vuota.
Una lacrima iniziò a rigarmi la guancia.
Gli unici momenti in cui stavo bene, e che mi facevano toccare la felicità erano quelli con Jungkook.
Con lui, andava via ogni cosa, grazie a lui la mia ansia e i miei pensieri sucidi andavano via.
Non averlo vicino mi uccideva.
Qualcuno bussò alla porta della mia camera.
Mi asciugai la lacrima velocemente e urlai un "Avanti"
Il mio "ragazzo" se potevo chiamarlo così, non sapevo nemmeno io come chiamarlo.
"Ehi" disse sedendosi sul bordo del mio letto.
Feci un sorriso debole perché non volevo fargli capire di stare male.
"Stai bene?" chiese dopo visto che io stavo in silenzio.
Annuì.
"Non è vero" continuò, alzandomi il viso in modo che potessi guardarlo negli occhi.
Ma io mi rifiutai, perché avevo gli occhi tutti rossi.
"Amore, guardami" ordinò al mio ennesimo rifiuto di fronteggiarlo.
"Amore mio, guardami" non si arrese.
Scoppiai in lacrime e lo abbracciai forte, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, lasciandomi tranquillizzare dal suo profumo di fiori.
Aveva un profumo molto delicato, semprava di tuffarsi in una vasca di ammorbidente quando gli stavi vicino.
E i suoi capelli odoravano di baby Jones.
Mi strinse forte a lui e mi accarezzò i capelli dolcemente.
"Cosa succede?" la sua voce era calma, ma preoccupata.
"Voglio che tutto si fermi, le persone, la scuola, il lavoro, la mia vita" risposi sommersa dai singhiozzi e dalle lacrime.
"Amore, ci sono io con te" cercò di tranquillizzarmi, anche se a me bastava la sua voce per stare meglio.
Rimanemmo abbracciati per dieci minuti, e poco a poco il mio battito cardiaco si regolarizzò, e le mie lacrime smisero di scendere, chiusi gli occhi e mi addormentai tra le braccia del mio Jk.
Jungkook's POV
Alessia si addormentò tra le mie braccia, avevo capito dai suoi occhi che c'era qualcosa che non andava.
La amo e vederla stare male, fa venire una fitta al cuore anche a me.
Se solo potessi, toglierei tutto il dolore che prova e lo porterei su di me.
Vorrei regalargli i miei sorrisi migliori, e tutto il mio cuore, di cui lei ormai occupa una buon parte.
Buonanotte principessa
Alessia's POV
Quella stupida sveglia suonò esattamente alle sei del mattino, facendomi imprecare.
Jungkook ovviamente era andato via, ed io mi ero sdraita a stella nel letto.
Mi avvicinai all'armadio lentamente e goffamente.
C'era un post-it attaccato all'armadio
Vieni nello stanzino numero 321
Non poteva scrivermi un messaggio o chiamarmi?
Decisi di non pormi tante domande e mi vestì velocemente, non sarei andata da lui subito, volevo fare colazione.
15 minuti dopo
Entrai dentro lo sgabuzzino dove doveva esserci Jungkook, avevo ancora il cornetto in mano.
Mi stavo pulendo la bocca dalla cioccolata quando qualcuno accese la luce del piccolo stanzino.
"Tu ci hai messo così tanto per un cornetto" era abbastanza incazzato e sorpreso allo stesso tempo.
"Forse" dissi noncurante addentando l'ultimo pezzo.
"Sei unica" affermò prendendomi per il polso e bloccandomi tra il suo corpo e il muro.
Iniziò a pulire la cioccolata dagli angoli della mia bocca.
L'unica cosa che riuscivo a sentire era la sua lingua calda che toglieva la cioccolata in modo sensuale.
"Esistono i fazzoletti, e poi dobbiamo andare e ahhhh" un gemito mi uscì quando lui alzò la gonna che portavo e iniziò a sfiorare la mia intimità con le dita.
"Stai zitta" mi ordinò mentre la sua bocca si muoveva sulla scollatura della mia maglietta.
"Non sto zitta, stronzo non lascio che gli altri mi dicano cosa fare, ed esistono i fazzoletti" mi sarei picchiata in quel momento, ma il mio orgoglio è più forte di me.
Iniziò a ridere con sé stesso e si passò una mano tra i capelli.
Era così sexy, a quel punto gli saltai addosso io, gli misi letteralmente la lingua in gola.
Lui si sedette per terra e io mi misi sopra di lui, e ci baciammo per minuti interi.Lui sfiorava i miei fianchi dolcemente con le sue mani delicate e mascoline, e io gli sfioravo e a volte tiravo i capelli quando lui mi mordeva il labbro inferiore.
Eravamo in sintonia come sempre.
La sua mano iniziò a viaggiare sotto la mia maglietta e mi slacciò il reggiseno velocemente.
Tolse anche la maglietta che avevo sopra, ma fu tutto interrotto dalla maniglia che si stava aprendo.
Mi vestì alla velocità della luce e mi alzai in piedi come se nulla fosse successo.
La vecchia signora delle pulizie non ci notò nemmeno mentre ballava a ritmo di una canzone che ascoltava con le cuffie.
Jungkook si mise a ridere quando la signora prese a twerkare non notandoci.
Mi misi una mano in viso e presi il ragazzo per mano uscendo dallo stanzino.
"Hai visto come si muoveva bene" aveva le lacrime agli occhi.
"Meglio di me cazzo" non resistetti e risi anche io.
Sembravamo due idioti che ridevano senza un motivo preciso.
Quel momento fu interrotto da una chiamata da parte di Namjoon.
"Si ora veniamo"dissi mentre ridevo ancora.
Ci incaminammo verso l'uscita dell'hotel.
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Non lasciare la mia mano
Romance[𝙸𝙽 𝚁𝙴𝚅𝙸𝚂𝙸𝙾𝙽𝙴]Lei una ragazza piena di determinazione quanto di problemi,prova un irrefrenabile curiosità verso il mondo che la circonda. Lui tremendamente bello e talentuoso,fa parte di uno dei gruppi più famosi in tutto il mondo. Si in...