Capitolo 19

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A fine capitolo vi lascerò degli sfondi molto carini sui bts💜

Corsi via dal soggiorno velocemente, mi ero svegliata appiccicata a Jungkook mentre Jin ci guardava come una mamma fiera.
Che vergogna, ero tutta rossa in viso.
Percorsi i corridoi bui pensando alla mia figuraccia.
Ma perché mi ero attaccata a lui in quel modo?
Entrai dentro al bagno e chiusi la porta a chiave, misi le mani davanti agli occhi per la disperazione, stavo pensando a una soluzione per superare anche quella figura di merda finché non mi accorsi che c'era qualcuno dentro la doccia e che quel qualcuno era appena uscito con solo un asciugamano in vita.
I capelli biondo platino ancora bagnati che li ricadevano sul viso creando delle piccole gocce sulla fronte.
Gli addominali scolpiti e il tatuaggio con la scritta nevermind.
In quel momento ebbi la conferma che quel tatuaggio é sempre stato reale e gli stava così bene.
Jimin era di fronte a me, mezzo nudo e  quando mi accorsi che lo stavo ammirando anche fin troppo mi coprì il viso con le mani.
Sentivo che Jimin si stava avvicinando ma non ebbi il coraggio di guardare.
"Ora faremo finta che non sia successo niente, adesso io ti aprirò la porta e tu andrai nel bagno di camera tua" mi sussurrò all'orecchio, facendomi venire i brividi.
Ieri nel bagno di Jk e oggi in quello di Jimin, non so nemmeno orientarmi dentro una casa.
Uscì dal bagno abbastanza sconvolta,  nell'ultima settimana avevo visto il bene di dio.
Camminavo lenta per i corridoi, strisciando i piedi per terra.
Arrivai dentro camera mia e mi buttai come un sacco di patate nel letto, fondai il mio viso sul cuscino e urlai "Gesù prendi il controllo".
Pensando a quei sette doni che avevo in casa non riuscivo a contenermi.
Siamo seri davanti ai bts chi è che riesce a contenersi?
Iniziai a prepararmi.
Mi feci una doccia veloce, uscì dal bagno solo in intimo e chiusi la porta di camera mia a chiave per evitare altre figure di merda.
Mi asciugai e spazzolai i capelli per poi lasciarli sciolti, misi un filo di mascara e mi feci le sopracciglia.
Mi guardai allo specchio, avevo un sacco di occhiaie.
Misi anche del correttore.
Indossai dei jeans a vita alta larghi e una maglietta bianca che lasciava un po' di pancia scoperta.
E come scarpe le mie nike bianche.
Come tocco finale misi il mio profumo alla vaniglia.
(Questo é solo l'outfit, la protagonista non é questa ragazza)

Andai giù in cucina dove i ragazzi stavano già facendo colazione

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Andai giù in cucina dove i ragazzi stavano già facendo colazione.
"Alessia perché ci hai messo tanto, tra quindici minuti dobbiamo partire, ora mangia" mi sgridò Jin passandomi dei cereali e il latte.
"Si sarà persa, sai la casa é grandicella e potrebbe confondere le stanze" disse Jimin facendomi l'occhiolino.
Quasi soffocai con il latte.
Iniziai a tossire rumorosamente.
Si alzarono tutti insieme, perfettamente sincronizzati tranne Jimin che stava ridendo.
"Alessia stai bene?" mi chiese Tae venendomi incontro per aiutarmi in caso di possibile soffocamento.
Feci segno di si con la testa allora il ragazzo andò a sedersi al suo posto.
La giornata non presentava nulla di buono.
Mi suonò il telefono.
Era Bang Pd.
Dissi ai ragazzi di fare silenzio perché dovevo rispondere.
"Pronto, cosa? Non capisco,perché i tatuaggi di Jungkook dovrebbero essere un problema? Come faccio io? sono permanenti. Ok ho capito, a dopo, buona giornata" chiusi la chiamata.
Jungkook mi guardava.
"Passerai dei guai per colpa mia?" mi chiese.
"No,non preoccuparti dopo però noi due dobbiamo parlare con Hitman Bang" cercai di tranquillizzarlo con un sorriso.
Lui ricambiò non tanto sicuro.
In quel momento mi arrivò un promemoria dai miei corsi online.
"Cavolo me ne sono dimenticata" affermai frugando nel mio zaino per il libro di psicologia.
"Cosa?" mi chiese Yoongi.
"Ho due giorni per studiare 295 pagine di psicologia, visto che ho un'esame, e ora devo cercare di alternare il lavoro allo studio, quindi dovrò studiare tutta la notte e nei momenti liberi della gionata, tipo quando vi allenate oppure quando ci sono le pause per mangiare e dormire"risposi senza alzare lo sguardo e frugando fra i vari appunti.
I capelli continuavano a finirmi nel viso mentre cercavo di leggere i vari fogli che avevo in mano, così mi feci una coda disordinata.
Sentivo uno strano silenzio e notai che tutti mi stavano fissando.
"Non guardatemi così mi mettete ansia"affermai prima di riprendere a leggere.
Dopo pochi minuti
"Andiamo" disse Namjoon alzandosi dalla sedia.
Mi alzai dal mio posto e misi lo zainetto sulle spalle senza però staccare lo sguardo dal mio libro.
Ma fui bloccata da Jungkook che mi teneva per la maglietta.
Erano usciti tutti tranne noi due.
"Primo, tu con la pancia scoperta non vai da nessuna parte"disse passandomi la sua giacca in jeans nera e restando solo con la camicia a quadretti.
Lo guardai male e presi la giacca,non perché volevo stare ai suoi ordini ma perché avrei aggiunto un altro capo d'abbigliamento oversize al mio armadio.
Abitare con sette ragazzi significava più vestiti per me.
(Questo é il modo in cui é vestito Jk)

Non lasciare la mia manoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora