Alessia's POV
Cosa cavolo avrei risposto, ero gelata sul posto, le mani di Jungkook mi circondavano ancora i fianchi mentre mia zia aspettava una risposta fuori dal bagno.
Jungkook rideva mentre io ero in un completo stato di panico misto a divertimento.
"Zia mi prenderesti una maglietta in camera, l'ho dimenticata" mi venne un'idea.
"OK tesoro torno tra cinque minuti"Mi girai verso Jk e gli lanciai le scarpe addosso.
"Vai nella camera che c'è di fianco al bagno e fai finta di dormire" gli ordinai spingendolo verso la porta.
Mi guardò confuso e poi uscì.
Mia zia mi portò la maglietta e mi chiese di nuovo di lui.
"Allora dov'è quel ragazzo?" era veramente curiosa e visto che le voglio un bene dell'anima, le indicai dove si trovasse Jk, che in teoria stava facendo finta di dormire."Eccolo qua zia" mi avvicinai al letto dove c'era Jungkook sdraiato senza maglietta.
Perché porca troia era senza maglietta?
Mi misi davanti a lui per coprire il suo corpo mezzo nudo.
Mia zia, che è una donna di sessanta sette anni super carina che ama cucinare, mi sorrise maliziosamente.
E senza parlare mi fece l'occhiolino e indicò col dito il ragazzo che era dietro di me e mi fece l'ok(👌) con la mano.
Aprii gli occhi al massimo e sorrisi nervosamente quando Jungkook con una mano, mi prese per la maglietta facendomi cadere sopra di lui.
Mia zia rise e uscì dalla stanza.
Mi alzai da Jungkook e lo fulminai con lo sguardo.
Iniziai a dargli dei pugnetti sul braccio mentre lui rideva.
"Cazzo fai rincoglionito, perché cazzo ti sei tolto quella cazzo di maglietta? " lui stava morendo soffocato a causa delle sue risate.
"Perché ridi? " continuai a colpirlo io per poi finire a sorridere a lui che si divertiva come un bambino.
Divenne serio all'improvviso e si avvicinò al mio orecchio sensuale, iniziando a baciarlo dolcemente.
"Che"
"ne"
"dici"
"se continuiamo quello che avevamo inziato?" disse interrompendosi tra un bacio e l'altro.
Lasciai che facesse.
Si sdraiò sopra di me nel letto e sollevò la mia maglietta con la sua mano, toccandomi i fianchi dolcemente.
Sentivo il battito del suo cuore accelerato e la sua bocca era calda.
Ci passai sopra la mia lingua per chiederne l'accesso che lui mi diede.
Con la mano vagai tra i suoi addominali finché non arrivai al bottone dei suoi jeans.
Li aprii e cercai di abassarli ma non ce la feci.
Così Jk smise di darmi i baci sul collo solo per togliersi i pantaloni.
Stava per venire verso di me ma lo fermai indicandogli la porta mezza aperta.
Si affrettò a chiuderla e si sdraiò di nuovo sopra di me.
Mi tolse la maglietta a una lentezza disarmante abbassò i pantaloni della mia tuta con i denti, leccando leggermente la mia pancia.
Slacciò il reggiseno lanciandolo da qualche parte della stanza.
Mi prese la coscia e la allacciò alla sua vita mentre mi lasciava baci bagnati sul seno, soffermandosi ogni tanto a leccare i capezzoli.
Gemiti leggeri continuavano a lasciare la mia bocca finché Jungkook non si fermò.
"Dov'è tua zia?" chiese con un tono di voce rauco.
"É andata da mia nonna con mio zio" risposi.
Si alzò da sopra di me e completamente nudo andò verso la cucina, io lo seguì a passo spedito.
"Cosa fai?" chiesi mentre lui apriva il congelatore.
"Una cosa" disse tirando fuori i cubetti di ghiaccio.
Lo guardai confuso, lui mi fece l'occhiolino per poi prendermi per mano e portarmi in camera.
Chiuse di nuovo la porta a chiave e mi fece sdraiare sul letto tenendomi le mani ferme.
Poi prese un cubetto di ghiaccio e lo mise in bocca per poi metterlo nel mio ombelico e con la lingua mandarlo fino al mio seno.
Il cubetto di ghiaccio a contatto con la mia pelle calda mi fece gemere.
Lo fece di nuovo però stavolta premendo di più con la lingua.
Continuò così con altri otto cubetti di ghiaccio, passadoli sulle mie cosce, sui miei fianchi, sulla mia bocca.
Si abbassò al livello della mia intimità e fece entrare la sua lingua dentro di me, muovendola piano.
La stanza si riempì dei miei sospiri pesanti, la sua lingua assaggiava ogni pezzo di me, non lasciando neanche un millimetro inesplorato.
Mi mise un dito in bocca e me lo fece leccare prima di mettere la sua mano dentro di me.
Prima con un dito, poi con due e alla fine con tre.
Andava lento troppo lento.
I miei gemiti ricoprirono la stanza, mi era mancato tantissimo.
Man mano che aumentava la velocità, metteva una mano sul mio seno e lo strizzava facendomi gemere ancora di più.
Si sentivano solo i miei orgasmi per tutta la stanza.
Tolse la mano da dentro di me.
E mi sorrise.
"Sei così bagnata" affermò facendomi l'occhiolino.
Sorrisi a mia volta e mi feci una coda.
Lo guardai maliziosamente e mi morsi il labbro inferiore.
Capì subito le mie intenzioni e si preparò.
Presi la sua lunghezza in bocca e inziai ad andare avanti indietro.
Era duro e mi piaceva.
Jungkook gemette un sacco e la cosa mi eccitò parecchio, inclinò la testa all'indietro mentre teneva i miei capelli con la mano.
Stava torturando il suo labbro inferiore mordendolo forte.
Leccai la punta del suo pene lentamente, come se fosse un gelato.
Mi alzai dopo aver finito e Jungkook si mise sopra di me.
Prese un preservativo e lo mise velocemente.
Mi guardò negli occhi ed entrò dentro di me con un colpo secco.
Andò piano, mentre i miei gemiti aumentavano, e la sua lingua si muoveva in completa armonia con la mia.
Andò veloce molto veloce, tanto da diventare rude, animalesco.
Aumentò la sua velocità senza pietà mentre io gli mordevo il labbro inferiore talmente forte da fargli uscire sangue.
Le mie mani incastrate ai suoi capelli, mentre li tiravo, man mano che lui velocizzava.
Era talmente bello e perfetto da non sembrare vero.
Era talmente puro e reale da farmi uscire il cuore dal petto mentre la mia mente era completamente libera di pensieri e la mia anima raggiungeva una pace insolita, immensa.
Venimmo insieme gemendo all'unisono.
Mi diede un bacio a stampo sulle labbra e appoggiò la sua testa sul mio petto sorridendo come un bambino.
"Il tuo cuore va così veloce" affermò.
"Si" risposi.
Rotolò da sopra di me e si sdraiò di fianco.
"Principessa ti amo"
"Anche io ti amo"
Ci fu qualche secondo di silenzio e poi Jungkook iniziò a ridere.
Anche io.
"Ho fame" disse mettendosi una mano sulla pancia.
"Anche io, ti va di ordinare una pizza e poi guardare Netflix?" proposi.
"Volentieri" disse alzandosi e mettendosi i pantaloni.
Anche io mi alzai ma camminavo con fatica.
Jungkook lo notò e sorrise.
"É stata la scopata del secolo" affermò, gli diedi un pugnetto sulla spalla e lo presi per mano portandolo in cucina.
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Non lasciare la mia mano
Romance[𝙸𝙽 𝚁𝙴𝚅𝙸𝚂𝙸𝙾𝙽𝙴]Lei una ragazza piena di determinazione quanto di problemi,prova un irrefrenabile curiosità verso il mondo che la circonda. Lui tremendamente bello e talentuoso,fa parte di uno dei gruppi più famosi in tutto il mondo. Si in...