Capitolo 33

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Io e Jungkook non ci parlammo per tutto il giorno e mi sentivo tremendamente in colpa.
Lui aveva una ragazza, non sono mai stata tradita in quel modo ma posso immaginare cosa ci si possa provare.
Avevo deciso che non sarebbe più successo, così mentre i ragazzi erano seduti a riposare prima di riprendere a provare presi Jungkook per mano e gli chiesi di parlare, quella conversazione era stata molto difficile da tenere ma alla fine decidemmo di allontanarci e tenere un rapporto da amici anche se sarebbe stato difficile.

I ragazzi stavano provando e io stavo studiando quando entrò una ragazza dal fisico mozzafiato e con un viso da perfetta dea, in pratica aveva tutto quello che io non avevo.
Era Kim Yumi la fidanzata di Jungkook.
Aveva un vestito nero e un paio di stivali neri che gli arrivavano fino al ginocchio.
I boccoli perfetti che mi fecero pensare allo chignon che avevo fatto perché non avevo voglia di sistemarmi i capelli.
Si avvicinò al maknae e si abbracciarono in modo ridicolo così tanto che lei alzò una gamba come se fosse una principessa.
Mi ricordo che io Jungkook non ci abbracciavamo mai o se lo facevamo prima doveva esserci un litigio.
E poi la catastrofe, iniziarono a divorarsi le faccie tanto da far vedere le loro lingue a contatto.
Vidi Jimin andare via disgustato e Tae che era talmente focalizzato sulla scena che non si accorse che il biscotto che aveva inzuppato nel latte ormai si era sciolto ed era caduto.
Namjoon iniziò a leggere un libro e Hobi continuò a ballare come se niente fosse.
Io invece ero basita, ero lì a fissare quei due scambiarsi la saliva, la cosa peggiorò quando lui iniziò a toccarle il gluteo destro in modo imbarazzante.
Entrò anche Yoongi che era stato in bagno e non penso di averlo mai adorato tanto in vita mia.
"Non pensavo di non essermi mai mosso dal cesso" affermò guardando i due piccioncini.
"Se avessi voluto vedere queste cose sarei andato su un sito porno" continuò poi e finalmente i due si staccarono.
Jungkook mi fissava come per vedere la mia reazione, ma io feci finta di parlare con Jimin.
Yumi si avvicinò a me e iniziò a tirarmi le guance come se fosse una mia vecchia zia.
"Che carina che sei, quanti anni hai? Sedici?" chiese staccando quelle chele dalla mia faccia.
"Ne ho venti" risposi massaggiandomi la guancia dolorante.
"Cosa stai studiando?Magari ti posso aiutare" in viso aveva un sorriso più falso dei miei bei voti in matematica.
"Sto studiando la teoria socio-cognitiva" risposi indicando il mio libro.
Fece una faccia confusa e poi affermò :"Sono sicura che sei talmente intelligente che non hai bisogno del mio aiuto"
Namjoon iniziò a ridere così come Yoongi.
A quel punto Jungkook venne vicino a noi e prese la sua ragazza per mano.
"Basta prenderla in giro, non è colpa sua se Alessia studia cose che non conosce nessuno" affermò Jk facendomi incazzare.
Mi alzai dal mio posto per fronteggiarlo.
"Non è colpa mia se voi bevete ignoranza al posto dell'acqua" avevo lo sguardo che diceva tutto quello che provavo.
"Non è colpa mia se il bicchiere d'acqua alla mattina me lo riempi tu visto che lavori per me" mi stava provocando.
Stava per iniziare una super discussione quando entrò l'uomo che avevo incontrato la mattina.
"Cosa sta succedendo qua?" chiese mettendosi tra me e Jungkook.
"Nulla" risposi io con lo sguardo focalizzato su Jk.
L'uomo mi mise un braccio sulle spalle e con un sorriso mi fece una domanda che non mi sarei mai aspettata di ricevere :"Mia piccola Lady le piacerebbe uscire con me stasera?" stavo per rispondere di no ma poi vidi lo sguardo infastidito di Jungkook, allora i miei piani cambiarono.
"Si mi piacerebbe un sacco" il mio sorriso era più ampio di quello che mi aspettassi.
"Sei seria? Vuoi veramente uscire con questo vecchio che può essere tuo padre?" Jungkook si intromise nella conversazione.
"Scusa perché ti da così fastidio?" si intromise anche la sua ragazza che lo stava guardando molto male.
Jungkook rimase zitto e si creò un silenzio imbarazzante.

Finirono le prove ed andammo a casa, Bang Pd aveva assunto degli uomini che avevano fatto il trasloco al mio posto.
Mi rinchiusi in bagno e inziai a prepararmi per l'appuntamento.

Non lasciare la mia manoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora