Capitolo 56

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Ero mano nella mano con Luca all'aeroporto, stavamo aspettando di imbarcare.
Mi ero truccata e sistemata bene, non per Luca ma per far morire di gelosia Jungkook.

(Questo è l'outfit)

Luca mi sorrideva dolcemente mentre io fissavo un ragazzo carino del negozio di fianco a noi

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Luca mi sorrideva dolcemente mentre io fissavo un ragazzo carino del negozio di fianco a noi.
Mi sentivo una persona di merda mi sembrava di prenderlo in giro.

"S-sei b-bella oggi" affermò avvicinandosi per darmi un bacio sulle labbra.
"Grazie" dissi staccandomi dalle sue labbra.

Io volo durò otto ore e fu la cosa più estenuante di sempre, ero stanca morta.
Mi arrivò un messaggio da parte di Hitman Bang.
Nella chat:
Bp:dovrebbe esserci un auto nera che vi aspetta all'uscita dell'aeroporto, vi porterà nel dormitorio dei ragazzi.
Bp:c'è anche Yeji.
Bp: che drama, vorrei essere lì se non fossi in Giappone.

Mi battei una mano sulla fronte.
Luca mi guardò stranito.
"C-che succede?" chiese.
"Dovremmo stare a casa dei bts e la situazione sarà imbarazzante" risposi io prendendolo per mano e avviandomi verso l'uscita dell'aeroporto.

Dopo due ore di viaggio arrivammo davanti al dormitorio dei bts.
Luca mi prese la mano e mi guardò dolcemente.
"S-sei n-nervosa?" chiese molto delicatamente.
"Si" risposi aprendo la portiera della macchina.
L'uomo con la macchina nera si allontanò lasciandoci la fuori.
Luca intrecciò le nostre mani e mi fece l'occhiolino.
Io presi un respiro profondo e suonai il campanello, il cancello si aprì e io rimasi come ghiacciata sul posto, non riuscivo a muovermi fu Luca a svegliarmi trascinandomi verso la porta.
Ci aprì Jimin con un grande sorriso stampato in viso.
Lo abbracciai forte non riuscendo quasi a staccarmi, Luca mi pizzicò un fianco forse troppo violentemente staccandomi da lui.
Fu un comportamento troppo violento per i miei gusti ma lascai perdere.
Entrai dentro casa e tutti i membri tranne Jungkook mi avvolsero in un abbraccio di gruppo facendomi sentire a casa.
"Ragazzi così mi soffocate" affermai ridendo.
Mi lasciarono finalmente respirare e riuscii a vedere Jungkook che si alzava dal divano per avvicinarsi a me.
Yeji ci fissava, Luca anche.
Si fermò davanti a me con le mani nelle tasche, la differenza d'altezza era imbarazzante, sembrava più cresciuto.
"Ciao" disse prima di avvolgermi in un abbraccio che non mi sarei mai aspettata.
Mi diede un bacio dolce tra i capelli, fummo costretti a staccarci a causa di Luca che tossì rumorosamente.

"Ragazzi lui è Luca, il mio fidanzato, non penso capisca il coreano" lo presentai.

"Ah quindi questo è lo sfigatello della scuola" disse Jungkook scatenando una risata generale.
"In realtà capisco il coreano, perché sono nato in Corea ma a causa del continuo bullismo all'età di tredici anni mi sono trasferito in Italia dai miei nonni" disse Luca lasciandomi scioccata, non me lo aveva mai detto.
"Questo non lo sapevo" gli dissi in italiano.
Mi accorsi che quando parlava in coreano non balbettava.
Lui mi rispose in coreano con voce sensuale.
"Non sai tante cose di me piccola" e poi mi avvicinò in un bacio passionale con la lingua.
Jungkook iniziò a tossire rumorosamente.
"Senti Leonardo non voglio vedere queste cose nel mio soggiorno" affermò Jungkook e il mio ragazzo lo guardò male.
"Mi chiamo Luca"
"Poco importa come ti chiami Marco" disse Jungkook con quella faccia da schiaffi che faceva quando aveva voglia di litigare.
"Mi chiamo Luca" disse lui fronteggiando Jungkook che aveva ancora le mani nelle tasche e non si muoveva di un millimetro.
"Perdonami Alessandro, i nomi delle persone insignificanti non mi entrano in testa" ghignò Jungkook sicuro di sé stesso.

Tra me e me volevo sparire, il mio sguardo andava da Jungkook a Luca e sperai non si picchiassero.

"Almeno io non sono bipolare e lascio la mia ragazza da un giorno all'altro senza dare spiegazioni" Luca aveva lanciato una bomba.
Jungkook tolse le mani dalle tasche della sua tuta e spinse Luca con due mani, spostandolo leggermente.
"Ripetilo ancora testa di merda, le cose che succedono tra me e lei rimangono tra me e lei" aveva degli occhi killer.

Perfortuna la situazione tesa fu interrotta da Tae che si mise in mezzo ai due.
"Ok ok fa un po' caldo qua no? Andiamo a mangiare qualcosa? Hanno fatto otto ore di viaggio saranno stanchi morti" disse il good boy avviandosi verso la cucina.
Jungkook e Luca si allontanarono.
Luca venne da me e Jungkook andò da Yeji che gli diede un bacio dolce sulle labbra.
Jk sorrise ironicamente quando Luca baciò me e mi prese per mano portandomi in sala pranzo.

Presimo tutti posto nel tavolo, mi sedetti vicino a Jimin.
C'era un silenzio imbarazzante, di sottofondo solo il rumore delle forchette a contatto coi piatti.
Jimin si avvicinò a me e sussurrò:"che situazione imbarazzante"
"Non dirlo a me" dissi guardando Jungkook e Luca che si fulminavano con lo sguardo.
"Tae perfavore mi passi il ketchup?" chiese Hobi al più piccolo.
Taehyung prese la bottiglietta e si mise in posizione per lanciarla.
"Taehyung non provare a lanc-" ordinò Jin ma era troppo tardi, nel momento in cui lo disse la bottiglietta era già atterrata sulla faccia di Yeji che iniziò ad urlare.
Jungkook rise ma poi si ricompose, aiutando la sua fidanzata che era letteralmente volata dalla sedia.
Anche io senza volerlo risi e non riuscivo a smettere.
Yeji mi guardò malissimo.
"Scusa perché ridi?" chiese lei con una voce fastidiosa e io che volevo pure esserle amica,troppo tardi.
"Sei volata dalla sedia perché sei stata colpita da una bottiglietta di ketchup, anche il tuo ragazzo ha riso" risposi con faccia menefreghista.
"Scusa, non ti conosco non puoi ridere a quello che mi succede, e come hai detto é il Mio ragazzo, può ridere di me quanto vuole" affermò lasciandomo sconvolta.
Il mio menefreghismo andò via all'improvviso.
"Ma si visto che è il tuo ragazzo può fare anche scenate di gelosia ad altre ragazze" dissi io, la situazione era tesa.
Sentii Jimin vicino a me dire a Tae:"Se queste qua ora si prendono per i capelli, non possiamo fare un cazzo"
Tae sorrise e poi tornò serio.
"Almeno io non sono stata la sua seconda scelta, se sta con me e non con te c'è un motivo"Yeji ebbe l'audacia di dire questa frase.
Mi alzai dal mio posto con la forchetta in mano.
"Idiota ripetilo"la minacciai.
Lei si alzò dal suo posto, sbattendo le mani sul tavolo.
"Non sei abbastanza per lui"disse con tutto il veleno che aveva in corpo.
Luca si alzò in piedi.
"Sei una stronza Yeji" mi protesse e a quel punto si alzò in piedi anche Kook.
"Giovanni questo non lo dovevi dire" affermò facendo scoppiare a ridere i suoi amici.
"Prova ancora a sbagliare il mio nome e io ti faccio saltare la testa" disse Luca rischiando la sua vita.
Jungkook fece per avvicinarsi a lui e colpirlo ma Namjoon si mise in mezzo.
"Okey ora basta, domani siamo a lavoro quindi perfavore andiamo a dormire" ordinò il leader dei bts.
La serata finì così.
"Alessia tu e Luca potete dormire nella tua vecchia stanza" mi informò Jin dolcemente.
Jungkook si avvicinò a noi.
"Volete lasciar dormire Alessia da sola con Paolo?" chiese il maknae al più grande.
"Esattamente come tu dormi con la tua ragazza" gli diede una pacca sulla spalla prima di allontanarsi.

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