Non lasciare la mia mano

Capitolo 37

5 mesi.
5 mesi in cui non stavo più con Jungkook, ed eravamo come sconosciuti che abitavano insieme.
Lui andava avanti nella sua relazione con Yumi, facevano sesso praticamente ogni notte, e visto che la camera di quell'idiota è di fianco alla mia, sentivo ogni cosa.
Vomito.
Io, al contrario, ero single come la merda, mangiavo un sacco, ero stressata per la scuola, e per il tour dei ragazzi.
Era estate ormai e i ragazzi partivano ogni settimana per una tappa diversa, ed io ero veramente stanca.
Loro erano bellissimi anche se si stancavano un sacco, io al contrario, avevo un aspetto orribile, a dir poco terrificante.
Ero costantemente sudata per i trentamila gradi che c'erano.

Ero sdraita nel mio letto, con le gambe per aria, e provavo un gran caldo.
Avevo addosso una maglietta rubata a Namjoon e i miei capelli erano legati in uno chignon disordinato.
Cercavo di studiare, perché il giorno dopo saremmo partiti per l'america.
Provavo a memorizzare ma era inutile, c'era quell'idiota di Yumi che rideva.
La ragazza di Jk stava tutto il tempo apiccicata al golden maknae, lo seguiva dappertutto, anche in tour.
Quindi ce l'avevo sempre tra i piedi.

"Quindi questa parte del cervello, ha il compi -non ce la faccio più" buttai il libro dall'altra parte e mi alzai, visto che avevo voglia di litigare, e mi avviai verso la camera di Jungkook.
Aprì la porta e non mi ritrovai cosa mi aspettavo, c'era solo Yumi che parlava al telefono e rideva.

"Yumi, perfavore potresti abbassare la voce sai starei cercando di studiare" la avvertì provando a mantenere la calma.
"Stai calma sfigata, non è colpa mia se non hai amici, come fai a vivere senza?" mi chiese ridendo.
Feci un sorriso ironico e battei le mani in un singolo applauso per poi affermare :"Nemmeno tu hai i neuroni, eppure eccoti qui viva e vegeta"
Fece un verso con la faccia, mi girai per uscire ma inciampai a causa di una scarpa che era per terra.
Mi tenni saldamente su due muscoli che non mi erano sconosciuti.
Jungkook mi teneva tra le sue braccia.
"Stai bene?" chiese dolcemente non lasciando la presa.
Annuì e lo guardai negli occhi e per qualche secondo mi persi in quell'oceano nero.
Yumi si intromise e strappò Jungkook dal mio corpo per poi baciarlo senza pietà.
Me ne andai via disgustata,che depravata.
Scesi giù in soggiorno, dove c'erano Jimin, Tae e Jin che giocavano ai videogiochi.
"Che caldo" affermò Jimin buttando la testa all'indietro senza però smettere di premere i tasti del controller.
"HO VINTO" si alzò in piedi Jin, iniziando a saltellare nel divano.
Tae e Jimin inziarono a sbuffare.
"Hyung, smettila" disse Tae quando Jin iniziò a twerkare.
"Se ci fosse Jungkookie ti batterebbe subito, se solo quella sanguisuga lo lasciasse da solo" si lamentò Jimin.
In quel momento scesero le scale Jungkook e Yumi che era ipnotizzata dal telefono.
Tae corse verso Jungkook e lo abbracciò.
"Jungkookie ti va di giocare?" chiese al più piccolo con due occhioni dolci.
Il maknae sorrise e accettò.
Jin mi guardò e allungò verso il controller.
Feci una faccia dubbiosa per chiederli che cosa intendesse con quell'azione.
"Gioca contro Kookie,é un po' competitivo ma tu puoi tenergli testa" mi fece l'occhiolino.
Presi non tanto esitante il controller e mi sedetti vicino a Jungkook che era già pronto.
"Vincerò io principessa" mi fece l'occhiolino e fece un sorriso di sfida.
"Non crederci tanto" risposi prontamente.

Furono quindici minuti di pura guerra, tra urla generali, salti e minaccie di morte.
Era ormai l'ultimo round, eravamo in parità.
Jimin e Tae erano seduti con le gambe incrociate come due bambini piccoli.
Jin si metteva in bocca un pop corn alla volta senza però staccare gli occhi dalla TV.
L'aria era piena di adrenalina finché non intervenne Yumi.
"É solo un gioco, perché tutta sta serietà"
Poi Yoongi.
"Per una volta sono d'accordo con la pazza"

Jin si girò verso Yumi e Yoongi, aprì gli occhi al massimo e disse :"shhhhhhhhhhh"solo che facendolo sputò un pezzo di pop corn addosso a Yumi che sussurrò un "ewwww"pulendosi il viso.