Capitolo 53

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Mi svegliai il giorno dopo e mia zia non era in casa.
Non avevo voglia di andare a scuola, stavo troppo male per Jungkook.
Così rimasi a casa.
Mi misi un pigiama a caso e mi alzai dal letto goffamente.
Erano le sette del mattino e non controllai nemmeno il telefono anche se mi erano arrivate tante notifiche.
Andai in cucina con un occhio chiuso e uno aperto.
Presi dei cereali e il latte che ovviamente sbadata come sono, cadde per terra sporcando tutto il pavimento.
Imprecai ma non a bassa voce, ormai non sopportavo più nulla.
"Cazzo, vedi tu queste cose solo a me devono capitare"
"E che cazzo, il buongiorno si vede dal mattino porca troia, latte di merda chi ti ha dato il permesso di cadere"
"Ovviamente sono così rincoglionita e poi mi chiedo perché Jungkook mi lasci dal nulla, é ovvio pensaci Alessia, sei un'idiota"
Feci tutto un monologo  con me stessa, se qualcuno mi avesse sentita mi avrebbe presa per pazza o forse lo ero un po',okey forse sono tanto pazza ma non è questo il punto.
Finii di pulire tutto e mi sedetti sul divano mangiando i cereali, accesi la tv per tenerla come sottofondo mentre usavo il telefono.
Mi aveva scritto Jungkook.
Nella chat:
Jk: Non posso spiegartelo per messaggio,non fare finta di nulla.
Io:Ma sei rincoglionito o cosa?
Rispondimi qua, perché l'unica cosa sbagliata che ho fatto è stata andare con il sacchetto della coop all'eurospin.
Quindi ora tu mi scrivi che cazzo ho fatto perché non ho intenzione di farmi un volo di otto ore solo perché il principino vuole fare il misterioso.
Sperai di non essere stata troppo dura ma ero abbastanza scazzata.
Aprì la chat con gli altri membri.
Nella chat BTS&Alessia
Hobi:Jin hyung, dio santo, quando è pronta la cena?
Jin:se tu venissi giù ad aiutarmi tra poco.
Nam:ma perché vi scrivete se abitate nella stessa casa?
Hobi: Namjoon secondo te mi alzo dal mio letto comodo? No grazie.
Tae: che gruppo di rincoglioniti.
Yoongi : sono d'accordo con Taehyung.
Jk: ma perché scrivete così tanto, ora disattivo le notifiche.
Yoongi: io l'ho già fatto😚
Chiusi la chat ed andai a controllare la posta.
Rimasi a bocca aperta.
C'erano pacchetti di Army e un ammonto di venti lettere.
Il potere delle Army era qualcosa di unico.
Ma aspetta.
Come minchia avevano trovato il mio indirizzo?
Ero leggermente spaventata.
Presi le lettere e i pacchetti regalo e li misi in camera.
Passai due ore a leggere tutto e il cuore mi si aprì ma non sono stupida e ogni singola parola dolce non mi fece effetto.
Non dico che quelle Army siano tra quelle che mi hanno disprezzato ma dimostrarono tutto quell'affetto solo perché glielo aveva chiesto Jungkook.
Certo lo trovavo tenero ma proprio non riuscivo a credere a quelle parole.
Non è cattiveria ma io penso troppo e se ci pensate anche voi quello che sto dicendo, anche se triste e a prima impatto cattivo, é vero.
Feci un post su Twitter in cui ringraziavo per i regali ed entrai su instagram,avevo aperto un nuovo profilo.
Controllai di nuovo il profilo di Yeji che continuava a mettere foto con Jungkook.
"Si vai cazzo spezzami il cuore" affermai addentando un pezzo di cioccolata.
Una lacrima scese dalla mia guancia ma la asciugai alla velocità della luce.
Buttai il telefono nell'altro divano e inziai a guardare un film su Netflix.
"Non ho bisogno di Jungkook" affermai prima di premere play.
Non riuscivo a prestare attenzione, il mio telefono mi attirava parecchio,mi venne una chiamata.
Saltai dal divano correndo verso il mio telefono prendendolo in mano e guardando chi mi chiamasse.
Era Jungkook, o cazzo aveva letto il messaggio e probabilmente mi voleva dire su.
Chiusi gli occhi e accettai la chiamata.
"Pronto Alessia"
"Ciao"
"Come stai?"
La mia faccia da tesa cambiò in infastidita, ma che minchia di domande sono?
Tu mi hai appena lasciata e hai annunciato in TV nazionale che sei fidanzato con un'altra, di sicuro non verrò da te e faremo vasi d'argilla insieme.
Ma la mia risposta fu diversa.
"Sto normale"
"Perfetto"
Ci fu silenzio di nuovo, poi lui continuò.
"Sai pensavo che dopo tutto il tempo passato assieme tu mi chiedessi come sto"
Lì non ci vidi più dallo stress.
"Anche io pensavo che dopo tutto il tempo passato assieme tu mi dicessi che stessi con un'altra ragazza"
"Non è questo il punto"
"Oh invece si che lo è"
"Sei gelosa?"
Iniziai a fare dei versi con la faccia come segno di ovvietà anche se lui non mi poteva vedere.
"Ma porca troia, di solito sono una ragazza fine,però tu mi fai saltare i nervi cazzo, ma secondo te sono gelosa? Pfff ovvio che no, non ho bisogno di un uomo per essere felice"
Lo sentì ridere dall'altra parte.
Perché minchia rideva.
"Si come no"
"Si come no un cazzo, Jeon trovoragazzeallavelocitàdellaluce Jungkook"
"Ok ok calma"
"Calma nulla, ora tu mi dici che minchia ho fatto"
"Primo, sono io che dovrei essere arrabbiato con te, secondo non alzare la voce con me e terzo, non fare la finta morta"
"Io alzo la voce quanto voglio e in questa situazione imbarazzante l'unica incazzata dovrei essere io e non sto facendo la finta morta"
"Non posso parlartene per telefono"
"Oh invece si, non verrò più in Corea"
"Invece si che verrai, ho già comprato il tuo biglietto per la settimana prossima, noi due parleremo"
"Ma cosa minch-" mi chiuse la chiamata in faccia.
Buttai il telefono dall'altra parte della stanza, mi aveva di nuovo dato l'ordine di fare qualcosa e io non mi ero opposta.
Idol dei miei stivali.
Mi imbronciai come una bambina e mi buttai a peso morto sul divano.
Coprii la faccia con un cuscino ed inziai ad urlare.
"Perché cazzo deve sempre mettermi i piedi in testa"
Mi arrivò una notifica, Yeji aveva inziato una diretta.
La aprì alla velocità della luce, era con Jungkook.
Guardai disgustata la scena di loro due che andavano d'amore d'accordo e pensai alla relazione tra me e Jungkook che era sempre piena di litigi.
Sorrisi pensando a quei momenti felici.
Mi mancava un sacco, ma dovevo dimenticarlo.


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