Capitolo 65

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Ero in camera mia sdraiata sul mio letto a pensare alla mia cracchierata con Jungkook e al nostro bacio.
Mi amava ancora?
Ero confusa, sentivo che mi amava ma lui sembrava volesse farmi credere il contrario.
Lo amavo, lo amavo talmente tanto ma il mio cuore stava male, io ero distrutta. Presi carta e penna e scrissi:
Ma Jungkook tu sembri felice, lo sembri veramente, lo so che ti sei innamorato di lei, ma se per caso ti spezzerà il cuore come gli innamorati fanno, sappi che sarò qua ad aspettarti.

Che stupida frase avevo scritto sul mio diario.
Strappai la pagina e la buttai per terra per poi nascondere il viso sul cuscino.

Qualcunò bussò alla porta, ma io non risposi così questa persona bussò una seconda volta.
Sospirai pesantemente e urlai.
"AVANTI" per poi coprirmi il viso con il cuscino.
Sentii il rumore di un paio di tacchi.
Mi girai per vedere chi fosse.
"Yumi che ci fai qui?" chiesi sorpresa dalla sua presenza.
"Sono qua a tirarti su di morale e passare una serata da ragazze" affermò sedendosi sul bordo del mio letto ma io la spinsi via con i piedi e lei cadde di sedere.
Si alzò dolorante massaggiandosi il di dietro.
"Scordatelo, voglio morire soffocata dalla mia tristezza" le dissi mettendomi il cappuccio in testa.
Sembrava abbastanza distratta dalle cose nella mia scrivania così presi il cuscino e glielo lanciai addosso.
"Che c'è?" chiese lei aprendo gli occhi al massimo.
"Non toccare le mie cose" le ordinai allora lei si allontanò dalla scrivania e raccolse il foglio con la dedica a Jungkook che avevo fatto.

Lì fu una lotta contro il tempo: lei iniziò ad aprire il foglio, io mi alzai e saltai dal letto cadendole addosso.
"SEI PAZZA?" urlò lei mentre io cercavo di strapparle il foglio dalle mani.
"DAMMI IL FOGLIO, NON SONO AFFARI TUOI" dissi mentre le tiravo i capelli.
Lei urlò come una gallina mentre cercava di aprire comunque il foglio.
Non so come ci riuscì ma scambiò le nostre posizioni, salendo lei sopra di me bloccandomi completamente e riuscì a leggere il contenuto del foglietto mentre io sospiravo infastidita.
"Ma è così dolce" affermò lei coprendosi la bocca come se il figlio che non ha, avesse appena detto "mamma" per la prima volta.

In quel momento aprì la porta della camera Tae che trovò Yumi sopra di me con la gonna quasi del tutto alzata per la rissa e io sotto di lei ferma.
Sembrava che stessimo facendo altro.

Diventò tutto rosso in viso.
"Scusate non volevo interrompere" disse per poi chiudere la porta ed uscire fuori.
Io e Yumi ci guardammo e poi scoppiammo a ridere.
Lei rotolò  da sopra di me e si sdraiò di fianco nel pavimento.
"Hai visto la sua faccia?" chiese con le lacrime agli occhi per le troppe risate.
"Si, chissà cosa penserà ora ahahahahhha" risposi io.
Rise e poi tornò seria.
"E se lo lasciassimo credere?" chiese lei all'improvviso.
Mi girai su un fianco per guardala negli occhi e lei fece la stessa cosa.
"Cosa intendi?" dissi io.
"Per mandare via Yeji da Jungkook, nessuno sospetterebbe mai di noi due" presentò il suo piano, che non mi sembrava poi tanto male.
La fissai per qualche secondo e lei mi fissava a sua volta mentre aspettava una risposta.
Scossi la testa e mi sdraiai di nuovo fissando il soffitto.
"No non è bello fare una cosa del genere" cercai di lasciar agire la parte logica di me.
"Vuoi dirmi che ti sta simpatica quella?" chiese Yumi con il tono di una che sapeva già la risposta.
"Be' non è questo il punto, tu piuttosto perché non smetti di pensare a Jungkook?" evitai la sua domanda.
"Perché lui mi ha fatta stare bene e mi ha fatta amare me stessa"rispose lei lasciandomi sorpresa.
Yumi aveva avuto problemi con l'autostima.
Non dissi nulla e rimanemmo in silenzio finché non sentimmo il rumore di una porta che sbatteva nella camera di fianco, che era quella di Jungkook.
Ci guardammo negli occhi e ci alzammo in piedi correndo verso il muro e appoggiando un orecchio in quest'ultimo.
Fu un grande errore.
Yumi fece una faccia disgustata mentre Yeji diceva con voce affannata:"Oh si Jungkook veloce, veloce"
Io mi coprii il viso con le mani mentre Yumi metteva un dito in bocca facendo finta di vomitare.
"Capisci cosa intendo?" disse indicandomi il muro.
"Cio-" "Baby siii, veloce"
"Stavo dic-" "Jungkook-ahhh, leccami tutta"
Yumi venne interrotta due volte.
Io risi a quella scena, Yumi era ormai all'esaurimento nervoso.
"Stavo dicendo prima ch-" "OH SÌ, TE LO SUCCHIO TUTTO"
"Ma perché minchia deve fare la telecronaca di quello che sta facendo" sbottò Yumi all'ennesima interruzione.
Io mi buttai all'indietro morendo dalle risate.
Normalmente a quei rumori sarei scoppiata a piangere ma Yumi stava rendendo tutto troppo divertente.
"Se urla ancora una volta vado lì e le stacco le tette e ci gioco a soft ball porca troia" affermò prendendo un attaccapanni e indicando il muro.
"Cazzo non ha tette, caso mai giochiamo a frisbee" dissi io facendola scoppiare a ridere.
Si sdraiò di fianco a me e rimanemmo in silenzio, di sottofondo solo il rumore del letto di Jungkook che andava avanti ed indietro.
Cazzo ci stavano dando dentro.
"OH JUNGKOOK, DIMMI CHE SONO UNA CAGNA, WUF WUF WUF" a  quella affermazione mi alzai e misi le scarpe.
Ero solo in tuta larga grigia e in testa il cappuccio della felpa.
Yumi mi guardò.
"Dove vuoi andare?" chiese sedendosi sul letto.
"Serata tra ragazze ricordi?" dissi prendendo la giacca gigante in jeans e mettendola.
"Ma tu sei in tuta e io in gonna" affermò e io andai verso il mio armadio, presi una tuta,gliela lanciai e poi le passai le mie converse nere.
"Muoviti, ho bisogno di alcool" le dissi e lei sorrise mentre si cambiava.

Si cambiò e uscimmo dalla stanza, corremmo per le scale e trovammo tutti i membri a fissarsi imbarazzati mentre ascoltavano la performance di Yumi e Jungkook.
"Sembra di stare su un film porno" disse Jimin coptendosi le orecchie con il cuscino.
"Ma senza piacere" aggiunse Yoongi con una faccia disgustata.

"Vedo che anche voi vi state godendo Yeji che viene penetrata dal maknae" affermai ridendo mentre cercavo le sigarette che Yoongi teneva nascoste.
"Eccole" affermai soddisfatta di me stessa con il pacchetto in mano.
"Ehi che cosa pensi di fare?" chiese Yoongi alzandosi dal divano.
"Fumerò, ah e ti prendiamo in prestito la macchina" risposi per poi prendere le chiavi della range rover di Yoongi ed esortare Yumi a correre.
Eravamo sul cancello quando Yoongi uscì sul ciglio della porta correndo ed urlando.
"TORNATE QUA, MUOVETEVI, ALESSIA NON PUOI USCIRE DA SOLA"
Feci il dito medio mentre accendevo la sigaretta ed entravo in macchina e Yumi partiva.
Mise la musica a tutto volume e io tirai fuori due canne dalla mia giacca e le mostrai a Yumi che stava fumando una sigaretta a sua volta.
"Oh cazzo dove le hai trovate quelle?" chiese tutta felice.
"Ce le avevo in camera, STASERA CI SI DIVERTE UUUUUUUUUUUU" affermai aprendo il finestrino e urlando a squarciagola.
Yumi alzò ancora di più la musica.
"SI CAZZO" urlò anche lei.
"E DOMANI STACCO LE TETTE A QUELLA STRONZA" aggiunse poi prendendo un'altra sigaretta.
I ragazzi non la smettevano di chiamarmi come se fossi una bambina piccola.
Pfff, so badare a me stessa e poi Yumi ha ventotto anni.
Nelle varie chat:
Nam:dopo quello che ti è successo devi essere prudente
Yoongi: appena torni a casa vedi
Hobi: ehi fiorellino stai attenta e chiama per qualsiasi cosa
Tae: mi prendi i cereali in supermercato? Ah e stai attenta
Jin:ragazzina proprio non ti capisco, non farmi preoccupare.
Jimin: mi compri dei tappi per le orecchie e dell'acido per disinfettarmi le orecchie  da quello che ho sentito sta sera, mi eviteresti una grande tortura, ah e sei nei guai, Jungkook è incazzatissimo.
Parli del diavolo e spuntano le corna, in quel momento mi chiamò Jungkook ma io spensi il telefono.

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