Capitolo 24

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Eravamo tornati a casa a piedi noncuranti della pioggia.
Appena varcammo la soglia della porta c'era un Jin arrabbiato.
"Io ti cresco come un figlio e tu rompi il mio vaso preferito" urlò molto velocemente, dovetti sforzarmi per capirlo.
Io e Jungkook eravamo mano nella mano e sentivo la sua stretta rafforzarsi.
"Jin hyung scusami non l'ho fatto apposta, ero arrabbiato" fece un inchino al più grande senza però lasciare la mia mano.
Era la prima volta che lo vedevo comportarsi così.
"Ti perdono perché vedo che voi due siete per mano, é successo qualcosa?" chiese il più grande guardandoci con un sorriso confidenziale.
"Si, ora stiamo insieme" dicemmo all'unisono.
"Finalmente Jungkookie ha una ragazza, sono così happy" disse Jhope saltellando in giro per il soggiorno.
"Come faremo con la Bighit e le fan?
Io sono felice per voi ma non vorrei che Alessia finisse nei guai, sono sicuro che a Jungkook non farebbero niente perché i bts non sono niente senza di lui" affermò Namjoon con uno sguado preoccupato.
"Non lo diremo semplice, e noi saremo la a coprirli in ogni momento" disse Tae sorridendo per poi prendere un sorso di acqua.
"Taehyung ha ragione, noi vi aiuteremo" affermò Yoongi prima di sdraiarsi sul divano.
"Grazie Hyung, veram-" Jk non riuscì a finire la frase perché venne interrotto da Jin.
"Siete fradici dalla testa ai piedi, andate a farvi una doccia" ci ordinò World wide handsome.
Jimin apparì dal corridoio buio in quel momento.
"Mi sono perso qualcosa?" domandò sorridendo dolcemente e fissando le mie mani e quelle di Jungkook che erano ancora intrecciate insieme.
"Alessia e Jungkook-ssi stanno insieme" disse Taehyung mentre alzava i piedi di Yoongi per sedersi nel divano.
"Lo sapevo che sarebbe successo" venne verso di me e mi abbracciò per poi sorridermi.
Ha un sorriso dolcissimo mi mette felicità solo a guardarlo.
Io e Jungkook salimmo su per farci la doccia.
Se la fece prima lui e poi io.
Mi misi una sua maglietta bianca a maniche corte di due taglie più grande.
Jungkook mi guardava sorridendo.
"Cosa c'è?" dissi sorridendo a mia volta.
"Ti sta bene la mia maglietta" prese la sua fotocamera e mi fece una foto.
Cercai di conprirmi il volto ma lui mi tolse la mano e riuscì a fare la foto lo stesso.
Si sdraiò sul letto e io mi misi a cavalcioni sopra di lui.
Inziò ad osservarmi, i suoi occhi in quel momento erano qualcosa di mozzafiato .
L'unica parola che mi viene in mente per descriverli é immenso.
"Sei bella" disse iniziando a disegnare dei cerchi immaginari sul mio braccio.
In quel momento mi sentivo veramente amata, non perché mi stesse dicendo che sono bella ma per come mi stava guardando.
"Sei un'opera d'arte" affermò mentre giocava con l'orlo delle mie mutandine in pizzo bianche.
"Sai Pollock dipingeva mettendo la tela sul pavimento, diceva che così poteva entrare dentro al quadro, poteva guardarlo da ogni prospettiva, poteva viverlo" disse mentre alzava leggermente la mia maglietta per acarezzarmi il ventre.
Me la tolsi completamente e guardandolo negli occhi dissi:"vivimi"
Iniziò a toccarmi i fianchi e ad amarmi con gli occhi come solo lui sapeva fare.
Mi tolsi da sopra di lui mi sdraiai sul letto, Jungkook continuò ad acarezzarmi tutto il corpo disegnando con le dita sulla mia pelle come fossi un opera d'arte.
"Lo sai che ti amo?" disse all'improvviso lasciandomi sorpresa.
Lo aveva detto come se fosse la cosa più naturale del mondo inconsapevole del casino stupendo che si stava creando dentro di me.
"Ti amo" dissi a mia volta lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.
Ci mettemmo a parlare tutta la notte anche se il giorno dopo dovevamo lavorare.
"Vorrei viaggiare un sacco" affermai mentre guardavo fuori dalla finestra, era quasi l'alba.
"Anche io, lo faremo insieme" disse di fianco a me.
"Che carino, vuoi veramente farlo con me?" chiesi intrecciando le nostre mani.
"Io realizzerò ogni tuo sogno" mi guardò negli occhi.
"Pazzo" risi a quella sua affermazione.
"Per te questo ed altro" diede un bacio alle nostre mani unite.
Rimanemmo in silenzio a guardare il sorgere dell'alba.
I colori mischiati insieme creavano un panorama favoloso e paradisiaco.
Il cielo era dipinto di rosa, rosso, giallo e arancione.
Era una di quelle scene che ti rimangono impresse in testa e nel cuore.
"È uno scenario bellissimo" sussurai ipnottizata da quei colori.
"È vero" disse lui, mi girai e sorrisi vedendo che non guardava fuori ma stava guardando me.
Spazio autrice
Spero vi sia piaciuto❤️
Vi informo che non posterò per una settimana perché ho un sacco di impegni.
Questa è come mi immagino Alessia.

Non lasciare la mia manoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora