FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giuls

XIV

leggete lo spazio autrice(it's important)

Ade's POV:

Decido di dare un' occhiata a mio figlio dominic.

L'ho mandato distante dagli inferi perché, non c'è un vero motivo, voglio fargli vedere il mondo per com'è finché può.

Magari si è fatto degli amici.

O forse qualcosa di più.

Per gli dei cosa fa a Venezia, lo sa che è pericoloso.

Sta baciando una figlia di Atena.

Devo mandargli un segnale.

Lo chiamo sul cellulare, non mi vengono in mente molti altri modi al momento.

"mm pronto."

"che cosa stai facendo in quella città?perché stai baciando una figlia di Atena?"grido.

"siamo solo venuti a fare un giro e non preoccuparti la proteggo io."

"non hai risposto alla seconda domanda."ribatto.

Lei lo sta fissando e ha un faccino così angelica, zeus tira un fulmine sulla testa di mio figlio.

"senti fatti i cazzi tuoi."urla.

"sai che ti vedo?!"dico ridendo.

Lui butta giù il telefono.

"Andiamo a prendere il treno."dice la ragazzina vicino a lui.

Almeno una che capisce.

Li seguo con lo sguardo finché non arrivano a casa.

Stiamo parlando di un figlio mio.

Veramente?

Andrebbe tutto quasi bene ma è figlia di una semidea che mi odia abbastanza.

Audrey's POV:

"voglio solo dormire, prima ho scritto con Angela e ha detto che per domani non ci sono compiti per fortuna."esclamo.

Non ho parlato per tutto il tempo da quando siamo in treno per via dei baci, la situazione mi mette abbastanza a disagio.

"sono felice per la giornata che abbiamo passato oggi insieme."aggiungo.

"anch'io."

Andiamo nei nostri letti ma lui mi fa spazio.

"mettiti vicino a me, non ti mangio mica."dice lui fissandomi.

"devo mettermi il pigiama."

"anch'io."

"vado in bagno."

mi rendo conto di non aver preso la maglietta.

"prendo la maglietta, faccio presto."dico con tutti i vestiti davanti al petto.

Lui è dietro di me.

"non serve."

"sì invece."

Mi infilo la prima felpa che trovo e lo guardo.

Ha solo i boxer.

È bellissimo.

"se vuoi sbavare puoi."

"cosa? Io? No."

Che figura di merda.

si mette a ridere.

"dai dormiamo."dico.

La sua faccia è davvero troppo vicina alla mia.

Vorrei baciarlo ma non posso, sembrerei solo una stupida.

"cosa succede?secondo me sei tutta bagnata per me."sussurra lui ridendo.

Come può dirmi una cosa del genere.

Mi allontano.

Fortunatamente non cado da letto perché lui li prende prima.

Il mio battito cardiaco accelera.

"au, stai bene?"

"s-sì avevo solo paura di cadere."

Tuttavia non ho paura di cadere solo da un letto ma anche da altri posti e di fallire sempre e comunque.

"non preoccuparti con me vicino non cadrai mai."

Mi abbraccia e io prendo sonno tra le sue braccia.

"buongiorno."

Apro di scatto gli occhi.

"Siamo in ritardo."urlo.

"Noi siamo in anticipo, ti ho svegliata apposta."

"oh ehm grazie."dico calmandomi.

Lui ride e io mi sotterro nelle coperte.

Esco dal mio nascondiglio e mi preparo finché il moro è di là.

Prendiamo il bus.

Davanti alla classe troviamo Sonia e veronica.

"pensavamo fossi morto-bestemmia-cazzo."urla la mora saltando addosso al mio coinquilino.

Vedo Angela e josy in lontananza avvicinarsi a me.

spazio autrice:

non ho la minima idea di quando verrà effettuata la prossima pubblicazione perciò scusate. 

-giuls