XXX

185 12 8
                                    

hey, prima di iniziare volevo consigliarvi dal lettura di falling/hollywood's bleeding. perché è simile a questa storia, la trovate sul mio profilo se volete. grazie, prego, ciauu.

Appena siamo davanti alla porta di casa lui mi abbraccia, entriamo e io non smetto di piangere.

"io non sto ancora bene nonostante siano passati sei anni da quando i dottori hanno detto che sarei guarita a quell'età. Io non capisco cosa ho fatto di male per meritarmelo. Vedere tutti felici lamentarsi perché io non lo sono fa male, perché quello che ho io non lo consce nessuno."

"scusa."aggiungo.

"perché ti scusi adesso?"

"n-non lo so magari a te non interessa veramente quello che ti sto raccontando."

"mi interesserà sempre, quando vuoi sfogarti io ci sono."dice prendendomi le mani.

"anche tu se vuoi puoi sfogarti con me se vuoi."

Lui mi ringrazia e poi mi bacia fino a lasciarmi senza fiato.

"a quanto pare ti sono mancato, dobbiamo andare a scuola domani, devi fare nanna adesso angioletto."

Il ragazzo sorride.

"possiamo stare insieme domani pomeriggio se vuoi?"gli domando sperando che dica di sì e magari mi chieda di andare da qualche parte.

"anche la mattina così veronica e le sua sosia stanno un po' lontano da me comunque se vuoi ti accompagno a fare un po' di shopping?"

"certoo."

"con questa faccia sembri una bambina che ha appena visto una bambola quando l'unica bambolina sei tu."

Alzo gli occhi al cielo e salgo le scale.

Ovviamente mi ero dimenticata di quanto fosse difficile togliere questo vestito.

"mi puoi aiutare a slacciare il vestito, non ce la faccio da sola."

Questo situazione mi imbarazza.

"ovvio, devo anche togliertelo?"

Mi sbatto una mano in faccia.

"No!"

Slaccia l'abito in cinque secondi e poi mi scioglie i capelli.

Mi giro confusa.

"stai meglio così."sussurra vicino al mio orecchio.

Un brivido passa sulla mia schiena ma in ogni caso decido di andare in bagno a mettermi il pigiama.

Quando torno lui è nel mio letto che mi aspetta.

"la prossima settimana viene mia madre due o tre giorni per il mio compleanno."

"è meraviglioso."dice abbracciandomi.

"sì lo so."

Mi appoggio al suo petto e prendo sonno.

"siamo in ritardo."

Entriamo in aula giusto prima che arrivi la prof di francese.

Le ore passano più o meno in fretta e Dominic è quasi sempre vicino a me.

Sorrido appena scopro che Ally ed Austin si sono messi insieme, sono felice per loro; sono perfetti.

"andiamo diretti al centro commerciale ok?"gli chiedo.

"sì."

"ok visto che non c'è mia madre, ci sono i saldi e ho voglia oggi spenderò un po' di soldi."

"you go girl."

Gli sorrido e devo dire che ha davvero un accento stupendo.

Compro qualcosa come tipo dieci maglioni o  felpe e quattro paia di pantaloni.

"adesso vediamo se trovo un vestito per il mio compleanno, sono troppi?"esclamo.

"provali tutti."

"ti sto annoiando? Guarda che sono cinque abiti."chiedo preoccupata.

"non preoccuparti ci sono io pronto a darti consigli."

"grazie, devi aiutarmi ad allacciare questi due, da sola non ci riesco."

"certo, non c'è problema."

"perché sei così gentile oggi?"domando stupita.

"voglio farmi perdonare per bene."

"che carinooo."

Il primo che provo è viola chiaro con una gonna lunga e il corsetto a cuore devo dire che mi piace molto.

Il secondo hai delle rose ed è bianco, sembra molto vintage.

Il terzo è sempre bianco ed è molto semplice.

"ho bisogno di te."

a nessuno dei due piace perciò passiamo al prossimo.

"questo ha una cerniera corta."

Il quarto è rosa e sinceramente me lo aspettavo diverso perciò lo scarto.

Il quinto bellissimo è tutto di tulle, azzurro, davvero spettacolare se non fosse così scollato dietro e davanti.

spazio autrice:

ho mal di pancia.

(quello che scrivo in grassetto è noioso, lo so scusate.)

-giuls

FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora