XL

155 8 0
                                    

Audrey's pov:

Sono sollevata per il fatto di avere kate qui con me ma triste per la morte di papà.

Il mio umore è più sballato della dei miei voti a scuola.

"sono tornato."esclama una voce alle mie spalle.

"che pizza vuoi?"gli domando.

"non lo so scegli tu."

"ti va bene una verdure grigliate come me?"

"certo."

Mentre mangiamo mamma dice di dover partire il ventitré, che le dispiace molto ma che mi lascerà dei soldi.

Solita storia.

"il funerale di papà sarà il ventidue."esclama di punto in bianco.

Non avevamo aperto argomento per tutta la serata.

"va bene."dico.

"tornerò a caso ad aprile, starò a casa fino a maggio, so che gli esami li finirete molto presto a giugno, è perfetto."

Cerco di respirare normalmente e stare calma, devo bere un po' d'acqua.

Mamma a casa per un mese intero? Non succede da un anno quasi.

Di solito era papà che stava a casa quasi tutto l'anno anche se non calcolava molto la mia esistenza almeno c'era.

"signora, vorrei portare sua figlia in un posto nelle vacanze di carnevale con le sue amiche, quel posto."dice dominic per cambiare argomento.

Che posto.

Dio non capisco dove mi vuole portare.

"certo, solo una cosa Audrey sta attenta."dice kate accarezzandomi la guancia.

"che ne dite di prendere le cose di papà, prima ce ne liberiamo meglio è."dico cercando di sembrare dura.

vorrei solo averlo visto un'ultima volta per abbracciarlo.

"sì, ti aiuto io."mi supporta il ragazzo dagli occhi verdi.

Riusciamo a sistemare tutto in scatoloni da mandare in beneficenza.

Dopo due ore siamo stanchi morti.

"potresti aiutarmi a medicare il braccio? mi fa ancora male."chiedo cercando di non sembrare stupida.

"certo che sì."

Mentre mi disinfetta brucia tanto ma poi quando mette la crema il dolore si allevia.

"stai male per tuo padre?"

"un po' ma non tantissimo, il nostro rapporto non era dei migliori."

"prima o poi tutti moriremo. Cit. Audrey."

Sorrido effettivamente perdere qualcuno è triste; ma lo penso ancora: se muoio oggi o domani non mi cambia tanto.

Sono ancora in questo mondo per non deludere le persone che mi vogliono bene.

"andiamo a dormire, domani torno a scuola."

"no stiamo a casa, devi imparare a combattere e devi rilassarti per la storia del tuo paparino. Tua madre è d'accordo."

Sbuffo ed esco dalla stanza.

Mi stendo nel letto e rifletto su tutti i ricordi che ho con mio padre.

Purtroppo la maggior parte non sono belli, litigavamo molto spesso.

Prendo sonno pensando e mi sveglio alle cinque di mattina.

Mangio un po' di cioccolata, mentre ascolto un po' di musica con le cuffiette.

So che la cosa migliore da fare è scrivere.

spazio autrice:

ammetto che è un po' corto ma sto revisionando la storia abbracciami forte forte.

ho appena finito di fare una verifica e tra poco ho spagnolo, voi cosa fate di bello?

-giuls

FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora