XXXVIII

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Nonostante le poche ore di sonno riesco ad alzarmi.

"tu stai a casa oggi."

"perché?"

"sei ancora ferita e non voglio che qualche mostro ti trovi.poi per la storia di Era è meglio se ci distanziamo l'un l'altro."

Si sta preoccupando per me o è una mia impressione?

"ok, ci vediamo; buona scuola."

Oggi pomeriggio arriva la mamma.

Sono felicissima, odio i lavori dei miei genitori, la maggior parte delle volte quando sono a casa non ci parliamo e ci chiudiamo in stanze diverse.

Ci ho provato ad unire di più la famiglia ma è stato inutile, come tutto quello che faccio .

Tuttavia voglio tanto bene ad entrambi.

Oltre che alla torta ho pensato che comprarle una sciarpa l'altra settimana è stata una buona idea.

Con il freddo che c'è fuori poi.

Apro una finestra e mi affaccio.

L'aria gelida mi accarezza il viso e io lascio un sospiro uscire dalle mie labbra.

"sei anche carina quando sei da sola, quel ragazzo ti rovina completamente."

È la signora dell'altro giorno.

"piacere Era, tu sei una figlia di Atena."

Io la fisso.

Non cos'altro fare.

"sai oggi posso stare con te, temo che la tua madre adottiva non tornerà più."mi comunica cercando il mio sguardo.

Spalanco gli occhi, cos'ha fatto?

Non voglio rimanere sola con papà.

"la aspetterò comunque, tu puoi stare con me. Ma io l'aspetterò."quasi grido.

"sei determinata ma se è morta non puoi portarla indietro."

E ride.

Razza di stronza.

"com'è successo?"

"oh non lo so, qualche mostro. sentivo di dovertelo dire. Non preoccuparti."

Come cazzo faccio a non preoccuparmi?

Sto perdendo la pazienza con questa donna.

Sono troppo nervosa.

Magari mente.

È solo uno scherzo vero?

"voglio vedere il suo corpo."sussurro.

"non puoi l'hanno già portato via."

"non credo di voler compagnia, puoi andartene per favore. Grazie per la notizia."

non scoppierò a piangere davanti a lei.

"ti vedrò e sentirò comunque piccola Audrey."

Prendo il mio zaino e mi avvio verso la chiesa.

Dopotutto io prima di tutto questo disastro ero cristiana e non intendo smettere di credere anche in Dio.

Prego nell'angolo più buio della chiesa dove nessuno mi avrebbe vista in lacrime.

Esco e trovo di nuovo Era.

Posso ufficialmente dire di avere una stalker.

la supero con gli occhi rossi, ho bisogno di bere.

Bevo un bicchiere di vino e una bottiglia d'acqua.

E si sono tornata a casa e per fortuna la cosiddetta vecchietta mi ha lasciata stare.

"ciao au, visto che oggi torna tua madre ho pensato di venirti a trovare."urla angela con dom e josy affianco.

"lei...lei...lei non tornerà ne oggi ne mai più."dico fissando il pavimento.

"oh cazzo, è successo qualcosa?"mi chiede.

"una persona mi ha detto che è morta e che hanno già portato via il corpo."rispondo.

La mia amica mi salta addosso e cadiamo entrambe per terra scoppiando in lacrime.

Il braccio fa male ma non mi interessa, la morte della mia mami mi ha rotto il cuore.

Dovrei chiamare mio padre.

Josy scoppia a piangere e dominic non apre bocca.

"devo andare in un posto andare ragazze scusate."

Esce e io rimango a fissare la porta per almeno dieci minuti.

"vieni sediamo sul divano e guardiamo harry potter."dice la bionda fissando il mio taglio.

spazio autrice:

succederà qualcosa che vi sconvolgerà nel prossimo capitolo.

-giuls

FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora