20 James

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Fare la escort non è poi così male.

Devi solo sorridere in modo accattivante, dialogare amabilmente, guardare il tuo cliente con sguardo adorante e fare la gatta morta con tutti gli altri uomini presenti nella stanza. La cosa più difficile, almeno per lei, è cercare di smettere di valutare gli orologi da migliaia di dollari che donne e uomini sfoggiano con noncuranza al polso, e levarsi dalla testa l'idea di quanto sarebbe facile rubarli.

A parte che vestita così, non sarebbe in grado di nascondersi addosso neanche uno spillo, lei questa sera è qui per un bottino ben più consistente. Sta contando i minuti, tra poco ci sarà la mostra di pezzi rari in programma per la serata e la sua occasione per sgattaiolare via inosservata e mettere a segno la seconda parte del suo piano.

Continua a dialogare amabilmente con l'elegante vegliardo che cerca di farla ubriacare da più di mezz'ora offrendole drink a ripetizione. Non si è ancora accorto che ha praticamente affogato la pianta alla sua sinistra, e che le risate divertite non sono dovute al fatto che è alticcia ma solo ad abile finzione. Gli appoggia una mano sul braccio e finge di dover recuperare l'equilibrio, sa che è uno dei più facoltosi petrolieri del Texas , nonché rinomato collezionista, e che James si aspetta grandi cose da possibili clienti come lui, o almeno questo è quello che le ha detto prima di presentarglielo.

Il vecchio marpione la sorregge passandole un braccio attorno alla vita e le propone di accompagnarla in un luogo più appartato perché possa riprendersi e proprio quando lei comincia ad essere a corto di scuse , James si materializza la suo fianco, sorridente, e la sottrae alle grinfie del vegliardo.

'Alan non dirmi che Valery ti sta dando fastidio... ha praticamente monopolizzato da almeno mezz'ora la tua attenzione.'

Quello ride divertito.

'Fastidio? Ah... ragazzo mio... avessi vent'anni di meno! Davvero una splendida ragazza... splendida. E che brio... che tempra... tienitela stretta, che una donna così ...è come un fuoco fatuo, un giorno c'è, il giorno dopo.. chissà!'

Maya ride divertita, è un uomo simpatico dopo tutto. Certo è stato più piacevole conversare con lui che con molti uomini con la metà dei suoi anni. James la trascina via rimbeccandolo amabilmente

'Ok. Lo terrò presente.. comincio tenendola lontana da te.'

Alan ride

'Tienila lontana anche dagli alcolici... ha una buona resistenza... ma non si sa mai.'

James annuisce , mentre Maya si lascia trascinare altrove. Dopo tutto questa sera il suo ruolo è compiacere il suo accompagnatore.

'Il tuo texano ha cercato di ubriacarmi, sappilo. E non avrebbe certo esitato a farsi una sveltina da qualche parte.' Gli sussurra fingendo di mordicchiargli un orecchio.

Lui sorride divertito

'Tu in compenso mi hai ucciso una pianta, impossibile che possa sopravvivere alla quantità di costosissimo champagne che hai versato in quel vaso!'

Lei lo guarda stupita.

'E tu come lo sai?'

'Dello Champagne o che la pianta non sopravviverà ?'

Ribatte lui divertito.

'Dello champagne!!'

'Non penserai che ti abbia persa d'occhio un secondo vero? Quell'uomo possiede una vera e autentica fortuna... ha a che fare con veri e propri squali della finanza, imprenditori senza scrupoli dell'edilizia, allevatori senza scrupoli... e in poco più di mezz'ora te lo sei rigirata come un pupazzo. – Maya legge nel suo sguardo ammirazione e sospetto - Ci sai davvero fare sai?'

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