106 Dalton

5.9K 243 14
                                    

Si sente un po' in colpa, cazzo.

Ammira James Hutton da una vita e sa cosa significa quando Tony Costello vuole incontrare casualmente qualcuno.. assolutamente nulla di buono.

Eppure quando si tratta di Tony ha le mani legate, ha talmente tanti debiti con lui, accumulati giocando e bevendo nei suoi casino che non può certo tirarsi indietro quando gli chiede qualcosa.

Qualunque cosa gli chieda.

Dopo anni di scorribande per i mari di mezzo mondo, di bevute, di scopate e serate passate ai tavoli da gioco , puntando fino ai suoi ultimi risparmi ha praticamente perduto ogni pudore e morale. Ma un retrogusto amaro, quando mette nella merda un'altra persona e lo attira nella tana del lupo...bhe... quello ancora non ha imparato a non sentirlo.

Niente però che non scompaia con una bella bevuta, la sera prima può testimoniarlo. Quando la sveglia lo tira giù dal letto pensa per un attimo che quel trillo malefico possa trapanargli il cervello, si costringe sotto la doccia per almeno 15 minuti e adesso sta bevendo il suo terzo cafè.

Guarda l'orologio, James dovrebbe arrivare tra poco meno di mezz'ora. Prova simpatia per quel ragazzo, gli ricorda una versione più giovane e determinata di se stesso. Gli piace pensare che se solo fosse stato più risoluto nel seguire le sue passioni e meno incline a concedersi facili scappatoie, oggi potrebbe essere una versione più anziana di James, ma egualmente realizzata. Lui i numeri li ha sempre avuti, purtroppo però non ha saputo giocarseli bene.

Sa che il ragazzo è nato con la camicia, su questo non ci sono dubbi : mamma professoressa universitaria ad Harvard e papà industriale di successo, un predestinato... ma quando è andato a sbattere a tutta velocità contro un muro - nel vero senso della parola - ha saputo rialzarsi quando invece sarebbe stato molto più facile rimanere a terra. Chi avrebbe potuto biasimarlo? Era tutto rotto, piantato dalla fidanzata, una carriera distrutta, senza più un lavoro né uno sponsor... l'avevano dato tutti per finito. I soldi non possono comprare la voglia di rialzarsi in piedi.

E invece, dopo qualche anno di totale silenzio stampa, James è risorto dalle sue stesse ceneri come la fenice, ritrovandosi di nuovo su tutti i giornali, questa volta come il Re Mida di Miami. Mecenate, collezionista, cacciatore di tesori dimenticati? Non ha importanza, quello che conta è che si è saputo rialzare.

Si chiede cosa abbia fatto adesso per capitare sul libro nero di Tony. Questo è sicuramente peggio che andare a 300 all'ora contro un muro di cemento, povero James, non sa cosa lo aspetta. Questa volta cederà senza lottare o si ostinerà inutilmente a tentare di combattere un avversario molto più forte e cattivo di lui?

Ha sempre sentito dire nei circuiti, quando correva come pilota e lui lo seguiva da tifoso sui giornali sportivi o in tv , durante le corse, che quanto a determinazione niente e nessuno era più ostinato e cocciuto di James Hutton. Si chiede se quella determinazione non gli si ritorcerà contro adesso ...

Vede un messaggio lampeggiare ostinato sul display del suo cellulare, lo apre svogliatamente.

Tutto confermato?

Risponde rapido, digitando sulla tastiera.

Si. E' in arrivo.

Guarda svogliato la tazza di cafè ormai vuota. Si chiede quanto durerà l'incontro con James, dovrà rimanere sobrio quanto.. un'ora ? Due? Pregusta già il momento in cui potrà annegare i suoi sensi di colpa in una tazza piena di Scoch.

Si veste velocemente ed esce dalla stanza dello Yacht club che Tony gli lascia a disposizione gratuitamente tutto l'anno, scende al bar e chiede un altro cafè, che addebita sul conto della stanza. Deve resistere due ore massimo, si ripete. Può farcela.

DentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora