39 James

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Sono passati 7 giorni da quando è uscito dall'ufficio di Tony.

7 giorno del cazzo!

E non ha più avuto sue notizie.

Sa di essersela giocata al meglio delle sue possibilità, sa di aver osato fin troppo spingendo sull'acceleratore quando invece avrebbe dovuto essere prudente e pensare in che casino si stava cacciando ma conosce bene le persone come Tony. Ti mettono alla prova e vogliono vedere di che pasta sei fatto: gli ha voluto dimostrare che lui non è un moccioso del cazzo, è un uomo .E quando ha preso una decisione è capace di andare fino in fondo, vediamo se davvero è capace di leggere le persone come dice.

Ma forse è questo il problema.

Forse l'informazione che gli ha chiesto è troppo importante e non vuole condividerla con lui. Guarda la fotografia che tiene nel cassetto della scrivania, quella di Valery Cox al Galà del Solstizio, come può fare a trovare questa donna? Ormai sono mesi che i suoi uomini setacciano ogni indizio per ore senza arrivare a niente. Dove sei?!

Tony è il suo ultimo appiglio, se non gli darà l'informazione che ha chiesto dovrà lasciarla andare. Sa bene che in ogni caso gli costerà un prezzo molto alto: da una parte la certezza di non incontrarla mai più, dall'altro un debito nei confronti di un criminale forse troppo alto da pagare. Sì chiede perché stia facendo tutto questo.

Per una donna che neanche conosce e la sfida che gli ha lanciato con quel sorriso?

Per recuperare ciò che gli è stato rubato?

Per la possibilità di utilizzare le sue abilità di ladra in colpi futuri?

Ognuna di queste domande è lecita ma non sa come rispondere, si rifiuta di farlo. Al diavolo tutto! Ha un'attività da mandare avanti, mille impegni a cui partecipare, inviti che da troppo tempo accantona senza motivo. Mette la foto dentro il cassetto e lo chiude rumorosamente, alzandosi dalla scrivania. Afferra il telefono e cerca nella rubrica il numero di Greg

'Hey , ho cambiato idea per questa sera. Vengo anche io alla festa di Ginevra Altieri, vuoi che passi a prenderti?'

'Welcome back amico, pensavo che avessi rinunciato alle feste per sempre. E' un sollievo saperti di nuovo tra noi gaudenti... ti aspetto per le 21?'

'Ok, mi preparo e sono da te. Viene anche Michelle?'

'No, abbiamo litigato e questa volta credo senza appello. Avevi ragione, vogliamo cose diverse.. non credo ci sia molto altro da dire. Mi butto sotto la doccia, così non ti faccio aspettare. Sei sicuro per stasera? Sai che Ginevra non ti darà scampo vero?'

James ride divertito

'Forse è quello che mi ci vuole, Ginevra Altieri che mi cavalchi fino a farmi perdere i sensi.'

Sente Grag fare lo stesso dall'altra parte del telefono

'Non aspetta altro da anni... gli farai un regalo di compleanno coi fiocchi. A dopo.'

Ci mette poco a lavarsi e sbarbarsi. Ma decide di mettere una particolare cura nella scelta dell'abbigliamento, sa che alla festa parteciperà un sacco di gente della Miami che conta e le relazioni sono una parte importante del suo business. Greg in questo è più bravo di lui, conosce praticamente tutta la gente che conta in città e da quando lo ha incaricato di gestire gli uffici commerciali il suo telefono squilla 24 ore su 24, ne ha due sempre carichi.

James ha ancora qualche giorno in città, poi partirà per andare in Messico dove ha appuntamento con un collezionista di reperti Inca in cattive acque che sembra voglia monetizzare un po' dei suoi cimeli , per poi fare rotta per la Bulgaria dove è stato convocato perché sembra che tre fratelli, semplici agricoltori, andando nella città di Panagyurishte per procurarsi argilla per fare mattoni abbiano trovarono ben nove oggetti in oro: vasi, tazze e piatti, per un peso complessivo di oltre 6 chilogrammi. Dalle foto che gli hanno inviato i suoi esperti ritengono che questi elementi risalgano a più di 2000 anni prima e che facciano parte del tesoro dei re traci, ma non si è ancora giunti a capire a quanto possa ammontarne il valore, vuole capire se c'è modo di concludere per una cifra ragionevole e portarli a casa. Adora quel non so chè di folle che caratterizza il suo lavoro, la casualità, il destino, che può sempre fare capolino nella vita di tutti noi anche se non ci si incaponisce nel comprare biglietti per il superenalotto.

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