E' un bacio lento, esitante.
Assapora la sua bocca mentre con le mani le accarezza il viso. I polpastrelli di Maya gli scorrono leggeri sulla schiena, mentre il contatto tra i loro corpi diventa ogni secondo più incandescente.
La sente che apre le gambe per circondargli i fianchi, mentre con la lingua lo esplora sempre più audace. La lascia fare, vuole darle il comando e vedere cosa fa. Il loro bacio si fa meno casto, Maya si appropria della sua lingua , lo assapora lenta prendendosi tutto il tempo che le serve . Poi gli fa scivolare le mani sulle spalle e si aggrappa a lui, adora quando fa così.
Muove il bacino per sentire se è pronta a seguirlo, lei risponde in perfetta sincronia. Si stuzzicano a vicenda , in un contrappunto di spinte e strusciamenti che li eccitano senza dare sollievo. Fino a quando lei lo implora inquieta.
'Hutton.. ti prego.'
James si ferma, odia che lo chiami così. Maya apre gli occhi e li fissa nei suoi, si è accorta che ha interrotto qualcosa, ma non capisce cosa. Lo bacia, prima piano, con piccoli baci rapidi su tutta la faccia, poi si dedica alle labbra con passione, quando sente che è di nuovo con lei ricomincia a muoversi sinuosa sotto di lui per eccitarlo. E' chiaramente frustrata e pronta quando lo incita nuovamente.
'Hutton ...ti prego... ti prego..'
Lui si ferma nuovamente, senza dire nulla. Maya sbatte gli occhi. Ma poi un lampo di comprensione li attraversa. Restano a fissarsi immobili, gli occhi nocciola di lui, quelli di ghiaccio di lei. Passano pochi secondi interminabili, in cui lui è certo che Maya si alzerà dal letto e se ne andrà lasciandolo lì, da solo.
Vede che deglutisce, sembra spaventata. Lui le dà un bacio leggero, sulle labbra, come d'incoraggiamento e al contrario di ciò che temeva sente che lei lo ricambia. Con un altro e un altro e un altro ancora. In un pochi attimi sono di nuovi avvinti, travolti da una passione incontrollabile. James vorrebbe solo sprofondare dentro di lei, aprile le gambe e scomparire nel suo personale Nirvana, ma vuole che lo chiami per nome. Sa perché non lo fa, nella vita vera, davanti al mondo, ma qui, ora, in questa loro parentesi di felicità rubata, in questa realtà parallela lui ha bisogno di sentirglielo dire.
La frizione tra i loro corpi è tangibile, l'odore di sesso riempie la stanza, abbassa la bocca per impossessarsi di quei capezzoli eretti che tanto lo eccitano. Si impossessa con entrambe le mani di quei seni pieni, turgidi, che riesce a stento a contenere nelle sue mani grandi. Adora il fisico di Maya, slanciato e flessuoso, ma capace di sorprendere con questi due seni prorompenti e un culo da Guinness dei primati.
Anche se la sua parte preferita è un'altra.
Accarezza con la mano la sua fessura bagnata, facendo un incursione rapida sul bottoncino magico che potrebbe premere e farla venire all'istante. Ma non vuole, non questa volta. Questa volta vuole affondare nella sua fighetta profonda, vuole impalarla sino in fondo col suo cazzo ormai duro come il marmo. Deve solo dire la parola magica... un'unica semplice parola.
Scorre il pollice in mezzo alle gradi labbra fino a sfregare il clitoride, come incentivo, nulla di più. Sente Maya che inarca la schiena e poi si rassegna finalmente all'inevitabile epilogo.
'James.. ti prego James, ho bisogno di te, adesso.'
Grazie a dio.
L'afferra deciso per i fianchi e si spinge nella sua fessura bagnata con un unico lento, affondo. Non si ferma finchè non è tutto dentro di lei. Il piacere è tale che i loro corpi si contraggono in uno spasmo, pensa che di lì non uscirà mai più. Per quanto lo riguarda possono restare così tutta la vita.
Ma poi sente che per Maya è troppo, infila il pollice tra i loro corpi e mentre le massaggia piano il clitoride comincia ad entrare e uscire da dentro di lei, piano. Sente che risponde alle sue sollecitazioni. Lentamente Maya comincia a muovere il bacino per accoglierlo colpo su colpo, Cristo santo non ha idea della fatica che gli costi muoversi dentro di lei così lentamente.
Quando sente che anche lei comincia ad accelerare il ritmo, sa che ci sono. Lo spettacolo adesso può finalmente cominciare, la gira sul letto a pancia in giù e la mette carponi, ha bisogno di prenderla così, da dietro mentre con le mani le afferra i seni , quei seni perfetti, uno per mano. La sente gemere mentre la prende così, ringhia di piacere.
E' il paradiso.
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Dentro
ChickLitJames Hutton. Vivi l'attimo, spingiti oltre i limiti, premi sull'acceleratore. E non guardarti mai indietro. Maya Lane. Pianifica la strategia, valuta i rischi con attenzione , raggiungi il tuo obbiettivo. E vai per la tua strada, senza ripensamenti...