110 Greg

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Interrompe la comunicazione e tira un sospiro di sollievo. Parlare con i clienti sta diventando un'angoscia quotidiana, deve assolutamente affrontare il problema con James a pranzo quando s'incontreranno. Sa bene che ha mille pensieri in questo periodo, e ha cercato di gestire la situazione in autonomia per non fargli carico anche delle sue difficoltà, ma le cose stanno decisamente degenerando. I clienti non sanno più a chi credere, se a lui che continua a buttare acqua sul fuoco, o alle assurde voci che Ygor mette in giro sul loro conto, che al contrario lo fanno divampare.

Purtroppo in questo business la credibilità è tutto. Non si compra un oggetto raro da qualcuno di cui non ti fidi. E' un attimo spendere centinaia di migliaia di dollari per poi ritrovarsi in mano merce contraffatta, una volta pagato è quasi impossibile rendere il bene. Spesso sono acquisti fatti ad hoc , su commissione , il cliente deve sentirsi sicuro, vuole la certezza di essere in mani affidabili altrimenti, nel dubbio, si rivolge altrove.

E' quello che sta succedendo a loro. Le rassicurazioni non bastano più.

Non è importante che il dubbio sia fondato o meno, il solo sospetto mette in crisi tutta l' organizzazione commerciale. Continua a guidare, demoralizzato. Non è uno che si scoraggia facilmente, ma ha già annullato due cene questa settimana. Non è un buon segno se i suoi migliori clienti si inventano delle scuse per non vederlo.

Rallenta per poi fermarsi davanti all'ingresso dell'hotel. Scende e lancia le chiavi allo chouffer.

'La rivoglio senza un graffio, chiaro?'

Quello annuisce e prende il suo posto alla guida. Greg deve fare uno sforzo per non seguirlo con gli occhi e mantenere lo sguardo impassibile davanti a sè. Ha ritirato l'auto dal concessionario il giorno prima, una Ferrari California rossa fiammante, il sogno di una vita.

Entra e attraversa la hall, conosce bene il posto, ogni martedì a pranzo quando sono in città si incontrano qui con James. E' un ottimo ristorante, servizio impeccabile e ottima frequentazione. L'ideale per il suo network.

Una ragazza alta e slanciata, dai capelli corvini e gli occhi di giada gli sorride, chiedendogli il nome. Dopo uno scambio piacevole di battute lo accompagna verso la terrazza dove hanno il loro tavolo riservato. Ci sono 20 gradi, il sole splende, tutto potrebbe essere perfetto se solo James non avesse deciso di interrompere i loro rapporti d'affari con Ygor. Sa bene il motivo per cui l'ha fatto, e da un lato lo ammira, ma per quanto trovi Maya intrigante ed indispensabile per la loro organizzazione, non sarebbe riuscito a fare altrettanto.

'Gradisce qualcosa da bere mentre aspetta?'

Greg si accomoda e pensa se può concedersi qualcosa di alcoolico.. sì, la mattinata è stata abbastanza deprimente da richiedere un premio. Decisamente se lo merita.

'Un martini dry'

Gli sorride, un sorriso di denti bianchi e scintillanti . Perfetto

'Arriva subito'

Mentre la segue discretamente con lo sguardo deve convenire che anche il lato b non è niente male, la ragazza è decisamente notevole.

Scorge James in lontananza, lo stà raggiungendo.

Conosce bene l'effetto che ha sulla gente. Vede le occhiate che gli lanciano donne ed uomini, mentre attraversa la sala, sicuro. Sono occhiate d'interesse, di rispetto, di ammirazione. James è arguto, scaltro e leale. Soprattutto con chi fa parte del suo team, non si sottrae mai alle proprie responsabilità di leader. E anche se deve prendere una decisione difficile, quando pensa che sia quella giusta lo farà, pur andando contro al proprio interesse personale.

Greg lo guarda mentre si avvicina.

Sa che non sarà mai alla sua altezza, per questo da anni ha imparato a sottrarsi ad un confronto impietoso. Si limita ad essergli amico, e fa del suo meglio per essere un alleato fidato.

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