126 Greg

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'James sei sicuro che sia una buona idea? Davvero, non credo che sia il caso di portarti laggiù. E' bello ok, ma è un posto troppo, troppo isolato...'

Guarda l'amico, seduto nel posto del passeggero, gli occhi chiusi, la testa appoggiata al finestrino. Da quando si conoscono non è mai successo una volta che abbia guidato lui, mentre James era nel posto accanto.

'Cosa vuoi che mi succeda Greg, che Tony mandi i suoi uomini a pestarmi?'

Ribatte quello ironico, un sorriso appena accennato gli incurva le labbra, sardonico.

'Non ci scherzare sopra ... quei delinquenti potevano ammazzarti, lo sai !'

Greg alza la voce, lo sprezzo del pericolo è sempre stato l'unico difetto di James in grado di mandarlo fuori di testa.

'No che non potevano, Tony non è stupido. Ha bisogna che resti vivo per ottenere quello che vuole. Non mi ucciderà.'

Greg ribatte, preoccupato

'E si può sapere cosa accidenti vuole da te? E' sempre per quella storia di Ygor? Daglielo James , dagli quel diamante del cazzo e liberati di entrambi i problemi una volta per tutte. Questa situazione ci stà sfuggendo di mano!'

James scuote la testa piano, gli occhi ancora chiusi. Sospira. Non ride più.

'Non è mai stato il diamante Greg... non è mai stato Ygor... non avevo capito, sono stato troppo ingenuo la prima volta. Tony è un uomo estremamente scaltro, mi ha fatto credere fosse quello il modo per riscattare il mio debito, ma era solo una trappola, voleva che abboccassi ... - scuote la testa - non l'ho fatto per puro caso.'

Greg leva gli occhi dalla strada per guardare il suo amico, si chiede se non abbia preso una botta in testa troppo forte, e abbia cominciato a sragionare.

'Di che accidenti stai parlando? Ti senti bene? Quale trappola? Quale esca?'

Il cellulare di James comincia a squillare , interrompendoli. Lui guarda il nome che compare sul display e mette silenzioso, senza rispondere. Dopo poco il cellulare s'illumina nuovamente ma James lo infila dentro la tasca e chiude di nuovo gli occhi, un'espressione triste e rassegnata sul volto.

'Sì, mi sento bene.'

Greg riporta lo sguardo sulla strada. Cerca di riprendere le fila del discorso.

'Se non voleva che tu gli consegnassi il diamante per rovinare Ygor, mi spieghi che accidenti voleva Tony?'

Questa volta è lo squillo del suo cellulare ad interromperli nuovamente.

Guardano entrambi la consolle dell'auto dove compare la chiamata in entrata, il nome di Maya lampeggia insistente.

'Non rispondere.'

La voce di James è glaciale.

'Era lei anche prima?'

Chiede Greg.

Lui annuisce e torna a guardare fuori dal finestrino, mentre sussurra piano

'Non ha senso prolungare l'agonia.'

Greg vuole sapere, qualcosa gli dice che non è una bella notizia.

'Mi spieghi che cosa è successo prima? Cosa le hai detto?'

'Le ho detto che era libera di tornarsene a casa, ci siamo stretti la mano e le ho dato il biglietto aereo per San Francisco. Bye bye Maya.'

'Tu.. cosaa?????

Per poco non finiscono fuori strada. James apre gli occhi e si aggrappa con la mano alla cintura di sicurezza.

'Ma che cazzo fai? Vuoi finire il lavoro per conto di Tony?! Cristo santo, per poco non finivamo giù dal ponte..'

'Che cazzo faccio io?? Che cazzo fai tu!!! Hai licenziato Maya?? Maya! Ma dico, sei completamente fuori di testa? Abbiamo Ygor da una parte e Tony dall'altra e l'unica persona in gamba che potrebbe davvero fare la differenza ed aiutarci in questa situazione di merda... tu cosa fai? La mandi via??? Ma dico vuoi davvero morire? Ho sempre sospettato tu avessi degli istinti suicidi... le corse folli, le curve a 300 all'ora... gli accordi con i criminali... ma adesso questo no, è davvero troppo! Ma perché... perché l'hai fatto me lo spieghi? Conoscendo Maya sarà già in aeroporto, e sapendo che abbiamo Tony alle calcagna sai quanto ci metterà a farsi fare un passaporto falso e sparire per 3 mesi all'estero.. così.. giusto per stare sul sicuro?... Dio santo... mi spieghi perché l'hai fatto? Dimmi perché!'

James lo guarda serio.

'Vuoi saperlo davvero?'

Greg è furibondo.

'Sì cazzo. Voglio saperlo davvero.'

James è sul punto di dirglielo, quando lo squillo di un cellulare lo interrompe di nuovo. E' Maya che chiama Greg. Di nuovo.

James gli fa cenno di non prendere la chiamata, ma lui questa volta risponde in viva voce.

'Ciao Maya, dove sei di bello?'

Sorride a James che continua a fargli segno d'interrompere la telefonata.

'Ho bisogno di parlare con James, Greg. So che lui non vuole sentirmi , l'ho chiamato e non mi risponde. Ho pensato che forse eravate insieme, puoi aiutarmi? Ho davvero, davvero bisogno di parlare con lui.'

Greg finge di non essere in macchina con lui.

'E' un momento complicato Maya, non puoi aspettare?'

'No, ho bisogno di parlare con lui oggi. So che l'hai accompagnato da qualche parte, ho visto la valigia, non tornerà a casa stasera vero?'

'No, Maya. Starà via qualche giorno. I dottori hanno detto che si deve riposare, gli farà bene staccare un po'.'

'Greg, non prendermi in giro ok? So che è successo qualcosa ...ho visto come l'hanno conciato. E sabato c'è la festa di fidanzamento di Ygor.. so fare due più due.'

James si sta davvero incazzando, Greg parla in fretta, sa di non avere più tempo.

'Mi spiace Maya, non posso aiutarti. CI sentiamo nei prossimi giorni, ok?'

'No Greg, non va bene, ho bisogno di parlare con lui oggi. Ora.'

'Maya, mi spiace...'

La comunicazione viene interrotta da James che preme il tasto rosso sulla consolle e ringhia.

'Falle prendere quel cazzo di aereo!'

E' davvero furioso. 

Guarda Greg.

'E se vuoi farmi un favore, ti prego, non parliamo più di Maya ok? Non voglio più sentire il nome di questa donna in tutta la mia vita, ok? Mettiamoci una pietra sopra. Lasciala partire, promettimi, anzi no giurami che non farai nulla per impedirle di salire su quell'aereo. - lo guarda serio - So esattamente cosa sto facendo amico, davvero..'

Greg scuote la testa poco convinto.

'Spero che sia così fratello. Lo spero davvero. - Fa un sospiro sofferto - Sicuro che vuoi che ti lasci alla tua roulotte? Quel posto è stupendo e so che è il tuo angolo di paradiso, ma conciato così non mi fido a lasciarti da solo..'

'Starò benissimo, te l'assicuro. Ho tutto quello che mi serve laggiù.'

'Sarà, ma stasera dormo lì con te e ti aiuto a sistemarti...'

James apre la bocca per interromperlo ma Greg lo precede

'...o così o giro la macchina e ti riporto a casa. Stasera resto lì e ti aiuto a sistemarti ho detto, se domani mattina è tutto ok e sei ancora convinto di volerci rimanere, me ne vado e ti trono a prendere venerdì. Intesi?'

James annuisce rassegnato.

Greg lo guarda serio

'Sicuro che non vuoi richiamare Maya? Se è vero che stasera ha un volo per San Francisco potrebbe essere la tua ultima occasione fratello...'

Lui chiude gli occhi e appoggia la testa al finestrino.

'Le sto salvando la vita Greg, e comunque non avrebbe mai funzionato, lo sappiamo entrambi.'

Poi entrambi restano in silenzio, mentre continuano a percorrere i 43 ponti della Oveseas Highway verso Key West, e mentre Greg guida, James decide di spengere il cervello.

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