Dentro

37 James

Sebbene il mese di settembre volga al termine, continua a regalare giornate spettacolari. James ha un appuntamento in centro , deve incontrarsi a pranzo con Dalton Moore per chiudere le questioni che hanno in sospeso. Si fa una rapida doccia per levarsi di dosso il sudore dopo la sessione di palestra in cui a cercato di incanalare tutta la sua frustrazione, e guardandosi allo specchio indossa un paio di jeans chiari e una maglietta bianca a maniche corte . Infila sopra una camicia di lino grigio verde a maniche lunghe che lascia sbottonata , prende dal ripiano del comodino le collane che si mette attorno al collo guardandosi con aria critica , ultimamente è diventato un amante degli accessori.

Con un elastico raggruppa i capelli dietro la nuca e si fa un codino, c'è troppo caldo per tenerli sciolti, deve decidersi ad andare a tagliarli, inforca gli occhiali da sole ed è pronto.

Sono mesi che con Dalton hanno continuato a sentirsi in merito al progetto del relitto sommerso e sembra che anche lui ne sia rimasto affascinato, hanno messo a punto due diverse strategie e fatto un po' di conti, sembra che il progetto andrà avanti e la spedizione sul Mar Nero possa finalmente essere organizzata a costi sostenibili. Ha convinto Dalton ad occuparsene come consulente tecnico partecipando con lui all'impresa e devono decidersi a questo punto per fissare una data che sia compatibile con i reciproci impegni.

Afferra il casco, le chiavi della moto ed esce di casa, è in ritardo e non ha voglia di fare file. I turisti non se ne sono ancora andati e la città sembra ancora in vacanza, gli studenti durante il week end affollano le spiagge ed i locali, sembra che vivano tutti sempre in una perenne festa. A cavallo della sua Ducati Diavel arriva indisturbato fino al parcheggio del ristorante, dove appoggia il casco allo specchietto e lancia le chiavi al posteggiatore, un ragazzo che avrà poco più di 20 anni . Si mette la mano sul cuore.

'Non maltrattarla mi raccomando.'

'Certo , signore'

Risponde il ragazzo afferrandole al volo con un sorriso raggiante. In un attimo è già in sella per guidarla fino al parcheggio. James sorride divertito, le moto per lui hanno sempre avuto un fascino irresistibile.

Entra nel Miami Yacth Club di Jungle Island, non è la prima volta che ci viene, molti suoi amici sono iscritti lì e ricorda non poche feste davvero epiche a cui ha partecipato con loro. Come tutti i sabati a pranzo è impossibile trovare posto se non si ha la prenotazione, ma Dalton è un abituè in questo posto, si dirige con sicurezza verso la zona all'aperto e lo individua seduto al suo solito tavolo. Nonostante i suoi 60 anni è ancora un bell'uomo, fisico asciutto, abbronzato, capello brizzolato e quell'aria da avventuriero capace di sedurre con uno sguardo qualunque donna... non per niente infatti ne sta intrattenendo tre.

'Ehi amico, non aspettavi me ? Se disturbo posso sempre ritornare più tardi'

Quattro paia di occhi si fissano su di lui che si limita a sfoderare uno dei suoi migliori sorrisi strappa mutande. Dalton è un vecchio lupo di mare, ma anche lui ha delle buone carte da giocare, vede subito gli sguardi d'apprezzamento e le labbra delle tre donne incurvarsi in sorrisi civettuoli. La più giovane delle tre gli fa segno di accomodarsi, ha un costume giallo fosforescente ed un vestitino bianco che lascia poco all'immaginazione. Bella , ma un po' troppo appariscente per i suoi gusti ed è pronto a scommettere che ha fatto parecchie visite al suo chirurgo estetico.

'Certo che non disturbi, accomodati qui al tavolo con noi.'

James si siede porgendole la mano

'Grazie bellezza, James Hutton'

'Ramona Stevens , se sei amico di Dalton sei anche amico mio'.

Gli sussurra in tono civettuolo, James e Dalton si guardano divertiti, non sono ancora amici, ma sono sulla buona strada. Hanno scoperto di avere parecchie cose in comune negli ultimi mesi.