Gli piace che il sesso non sia monotono. Ma per quello che ha in mente stasera ha bisogno di un letto comodo e una stanza chiusa. Raggiunge la sua camera da letto e la fa cadere sopra al materasso senza tante cerimonie, poi torna indietro e chiude la porta a chiave.
'Sei impazzito?!'
Maya si mette a sedere in mezzo al letto, ha ancora il vestito alzato e i sandali ai piedi, i capelli scarmigliati e gli occhi le brillano di rabbia. James è certo di non aver mai visto nessuna donna più bella in vita sua. Mai. E' un pensiero che attraversa la sua mente come un flash, abbagliante ed inaspettato. Un pensiero che non ha mai avuto per nessuna donna prima.
Incrocia le braccia al petto beffardo e la guarda dalla sua posizione dominante.
'Sono in debito con te, ho solo pensato di restituirti il favore.'
Lei lo guarda senza capire, mentre si sistema il vestito, lui continua.
'Non mi piace essere in debito con nessuno, lo sai.'
Maya scende dal letto e si sistema i capelli
'Bhè allora considera il debito estinto, qualunque esso sia. Siamo pario, ok? Adesso fammi passare.'
James le si para davanti.
'Tu mi hai aiutato a dormire quando lo stress mi uccideva, voglio solo fare altrettanto. Non hai detto che non chiuderesti occhio? Sai bene che io posso aiutarti, più di chiunque altro là fuori.'
Maya abbassa lo sguardo al pensiero di quello che sa lui potrebbe farle, ma cerca di superarlo ugualmente. James non glielo permette. E' talmente duro che riesce solo a pensare a quando s'infilerà tra quelle lunghe gambe affusolate, ogni secondo che passa è quasi doloroso.
Maya cerca di spingerlo via.
'Fammi passare, voglio uscire di qua.'
Quando sono di fronte uno contro l'altra lui ne approfitta per stringersela contro, l'avvolge con le braccia possenti attorno al busto , così che non possa muoversi e abbia le braccia immobilizzate contro il suo petto, le sussurra all'orecchio.
'Sò che sei già eccitata all'idea di cosa potrei farti. Conosco il modo in cui vuoi essere toccata e dubito che troveresti là fuori qualcuno che può darti quello che ho io.' Le spinge la sua erezione mastodontica contro, mentre si diverte a mordicchiarle l'orecchio. 'Devi solo allargare le tue splendide gambe per me, so che sei tesa, vuoi solo allentare un po' la tensione che c'è di male?'
Allenta di poco la stretta attorno a lei e sente che non cerca di sfuggirgli, continua a mordicchiarle l'orecchio e scende giù, lungo il collo fino alla spalle, mentre le sue braccia allentano del tutto la presa e le fa scivolare le mani sulla schiena fino alle vita, poi dietro sul sede, poi più giù lungo le gambe. Mentre cerca di tranquillizzarla come un addestratore con una cavalla selvatica.
'Se mi lasci fare domani sarai soddisfatta e rilassata, e questa notte riuscirai persino a dormire qualche ora.'
Le sue mani risalgono ripercorrendo il percorso già fatto, lungo le gambe, lentamente. Sa bene che basterebbe solo un movimento sbagliato adesso per vanificare tutto, ma ha bisogno di sentire la sua pelle nuda, continua a salire verso l'alto , lento ma inesorabile, dandole il tempo di pregustare quello che verrà e sollevando nel percorso il vestito leggero fino a farglielo risalire di nuovo in vita. Quando i suoi palmi si posizionano su quei due perfetti globi rotondi la solleva di scatto, rude e le spinge contro la sua erezione, deciso.
Maya geme, allarga le gambe e gliele stringe attorno alla vita mentre gli passa le braccia attorno al collo per premere il seno turgido al suo petto . Lui sorride trionfante, sa che questa è una resa, assoluta ed incondizionata.
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Dentro
ChickLitJames Hutton. Vivi l'attimo, spingiti oltre i limiti, premi sull'acceleratore. E non guardarti mai indietro. Maya Lane. Pianifica la strategia, valuta i rischi con attenzione , raggiungi il tuo obbiettivo. E vai per la tua strada, senza ripensamenti...