'Io tengo alle persone che lavorano con me... Nessuno può permettersi di toccarti... Non faccio affari con chi picchia le donne...' Maya continua a ripetere in farsetto le frasi che le ha rifilato James... e lei che , come una scema, gli ha creduto!
Si chiede come abbia fatto anche per un solo secondo a credere a tutte quelle storie su quanto abbia a cuore le persone con cui lavora, come sia importante costruire con loro un rapporto di fiducia, dialogare o come sarebbe stato disposto a rinunciare al suo principale cliente dopo avere saputo come si è comportato con lei e bla bla bla bla... ora capisce come ha fatto a fare strada nella vita.
James è un mago nel raccontare balle. Il cazzaro più credibile con cui abbia mai avuto a che fare!
E si che ne ha conosciuti... quindi ce ne vuole per convincerla, eppure James c'è riuscito. L'ha davvero fatta sentire per poche ore una persona, e non un mero investimento. Scuote la testa rassegnata, chiedendosi come è possibile che dopo tante delusioni non abbia ancora imparato che nessuno ti vuole per quello che sei, ma per quello che puoi dare.
Ben, i suoi genitori, tutte le persone che hanno rappresentato qualcosa nella sua vita l'hanno sempre usata, facendole credere per anni che fosse giusto così. Convincendola che era doveroso mettere a disposizione dei suoi genitori le sue capacità, dal momento che erano poveri... solo dopo ha capito che essere drogati, alcolizzati e fannulloni era stata una loro libera scelta.
Ben l'ha salvata dalla vita di strada e le ha insegnato tutto ciò che sapeva non per darle un'opportunità di vita migliore, ma per farla sentire in debito nei suoi confronti, così che quando le ha chiesto qualcosa in cambio, a lei è sembrato quasi normale dargliela.
Ha scelto la solitudine perché sà di non potersi fidare delle persone. Tutte pretenderanno qualcosa da te, prima o poi, e lei non vuole più trovarsi nella posizione di dover fare ciò che non vuole fare.
E adesso c'è James.
Sà di essere in debito nei suoi confronti per l'accordo che le ha proposto – di fatto obbligandola ad accettarlo – ma ponendo condizioni eque, quando avrebbe potuto benissimo approfittarsi della sua posizione di sudditanza .
Sa di essere per lui solo uno strumento per recuperare la cifra che gli ha sottratto, e le va bene così. Questo può tollerarlo: farà la sua parte come concordato per riguadagnare la sua libertà.
Ma allora perché fingere che facciano tutti parte di un team affiatato in cui deve trovare il suo spazio anche lei? Rimbambirla di chiacchiere sull'importanza dei rapporti e della cooperazione? Dirle che non vuole più avere a che fare con Ygor dopo quello che le ha fatto , facendole credere di essere importante per lui?
Quando di fatto erano solo chiacchiere senza fondamento , e tutto si riduce come al solito ad una mera questione di tornaconto personale?
Non capisce la logica.
Per portarsela a letto?
Le scoccia ammetterlo ma da quando si conoscono avrebbe potuto approfittare dei suoi momenti di debolezze varie volte. Non l'ha mai fatto. L'unica volta che sono stati insieme da quando si conoscono davvero è stato prima della sua partenza per la Russia ed è stato tutt'altro che in un momento di debolezza. Ricorda come lei ha lottato per impedirgli di impossessarsi del suo corpo, tutt'altro che arrendevole, e di come ha poi ceduto più che consenziente.
Ripensare a quella notte le fa ancora venire i brividi. E' stato il miglior sesso della sua vita, mai avrebbe creduto di potersi sentire così sicura tra le braccia di un uomo. Quando la mattina ha riaperto gli occhi, dopo essersi assopita in un turbine di autentica beatitudine, ne ha avuto paura.
Paura che James potesse leggere nei suoi occhi lo smarrimento di sentirsi per la prima volta in vita sua attratta irrimediabilmente da un uomo. Ed è scappata.
Forzare la serratura con un paio di forcine è stato un autentico gioco da ragazzi, come sgattaiolare via - con la maglietta di James sopra al vestito troppo corto - inosservata per i corridoi ancora deserti.
Si è sentita davvero al sicuro solo una volta salita in aereo, volare il più lontano possibile da lui è stata una liberazione, e quando è atterrata in Russia ha sentito l'ansia, per assurdo, abbandonarla.
Si è chiesta anche lei come fosse possibile che stare bene per una notte con un uomo, potesse spaventarla di più dell'idea di introdursi sotto mentite spoglie nella casa fortezza di un mafioso russo per sottrargli 6kg d'oro.
Non ha trovato risposta.
Eppure oggi, quando si è sentita assediata dalle sue domande, e poi dopo, imbambolata a fissare il sorriso conturbante di quell'uomo affascinante , stropicciato e a piedi nudi nella sua cucina, ha provato di nuovo la stessa sensazione di assurdo panico, tanto da dover fuggire a nascondersi in camera sua. Come una bambina.
Non vuole essere una bambina.
Non vuole sentirsi in balia degli altri, smarrita, incapace, debole e indifesa mai più.
Per nessuna ragione. Con nessuno.
Eppure lui le fa quell'effetto.
La spiazza.
Le impone di andare oltre i suoi limiti.
La pungola.
La costringe a chiedersi se stringere rapporti di amicizia e fiducia con altre persone sia così sbagliato e difficile solo per lei.
La fa dubitare delle sue scelte.
E poi ... la delude, dicendo che è per lui solo un investimento.
Non vuole che James le faccia quell'effetto, perché ogni volta che si è fidata di qualcuno e ha accettato di dipendere da altri è stata ferita. E' una sensazione che non vuole provare più.
Da quando ha deciso di fare affidamento solo su se stessa sta finalmente bene. Sa che può bastare a se stessa ed essere felice. Se il prezzo da pagare è la solitudine, le sembra uno scambio equo.
Avere a che fare con James mette quotidianamente in dubbio le certezze che sono per lei le fondamenta di questa nuova serenità, ma lei non ha nessuna intenzione di far crollare rovinosamente le sue difese. Deve solo alzarle ancora un po'.
Si siede sul divano col pc ed una tazza di thè bollente, è stata via quasi un mese e vuole controllare i numeri delle palestre. Il giorno dopo è lunedì , l'idea di essere a San Francisco e riprendere la consueta routine la rilassa e le dà sicurezza. Sa che prima o poi dovrà tornare a Miami, ma per adesso è nella sua tana, al riparo da tutto e da tutti.
Si concentra e comincia scorrere con attenzione i numeri.
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ChickLitJames Hutton. Vivi l'attimo, spingiti oltre i limiti, premi sull'acceleratore. E non guardarti mai indietro. Maya Lane. Pianifica la strategia, valuta i rischi con attenzione , raggiungi il tuo obbiettivo. E vai per la tua strada, senza ripensamenti...