26 James

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Sono passati 25 giorni.

E' tonato dalla sua spedizione sul Mar Nero da una settimana con un sacco di lavoro da fare. Il relitto c'è e sembra anche molto promettente, ma ci sono molti conti da fare per mettere a punto una strategia e capire se il gioco da un punto di vista economica vale la candela. Ha parlato con vari esperti, ma alla fine i soldi ce li deve mettere lui quindi l'ultima parola è sua.

Come promesso Greg si è aggregato alla spedizione e adesso lo chiama tutti i giorni per sapere quando avverrà il recupero. Per qualche strana ragione dà per scontato che la cosa si farà ed è eccitato come un ragazzino... probabilmente perché i soldi non deve tirarli fuori di tasca proprio.

James è soprattutto preoccupato. Se questa cosa dovesse andare male sarebbe veramente in difficoltà... ha fatto un sacco di spese ultimamente, e ci vuole un po' di tempo perché vengano coperte dalle vendite, per quanto stiano andando bene gli affari. In più aveva messo in conto di vendere 'Il bacio' appena restaurato, invece è passato quasi un mese ma gli sforzi che hanno fatto non hanno portato alcun risultato.

Udinì non ha ancora né un nome, né un volto e sia Alec che i ragazzi continuano a imboccare strade che si rivelano senza uscita. Ha coperto bene ogni sua traccia e James comincia a disperare che troveranno mai chiunque abbia compiuto il furto... figuriamoci il mandante.

Ha deciso che il giorno dopo si prenderà mezza giornata per riesaminare tutti i punti con Alec, è passato quasi un mese e sa bene che è essenziale battere il ferro finchè è caldo se vuole ottenere dei risultati. Avrebbe voluto farlo oggi stesso ma non può, deve andare a una festa.

Sa già che non si divertirà, ma è essenziale allargare il suo network di conoscenze e questa è l'occasione ideale. Fino all'ultimo ha pensato di andarci con Greg e Michelle, ma da quanto ha capito devono aver discusso, quindi resteranno a casa per cercare di calmare le acque... non ha ancora capito perché Greg si sia incaponito a portare avanti questa relazione.

E' cominciato tutto come al solito, una scopata e via... poi un'altra e un'altra e un'altra...hanno cominciato ad andare insieme alle feste, uscire a cena , frequentarsi in modo sempre più assiduo....forse è lui che non ci capisce assolutamente nulla di relazioni , ma davvero non vede cosa possano avere in comune Greg e Michelle.

Comunque sia... non sono certo affari suoi.

Fatto sta che gli hanno dato buca entrambi e lui questa sera non conosce nessuno.

Per giunta il sesso ultimamente è stato un vero disastro. Ha conosciuto un'agente immobiliare molto promettente: bionda, longilinea, chiaramente disponibile. Doveva mostrargli vari immobili in ognuno dei quali hanno finito immancabilmente per fare sesso, peccato che l'amplesso sia stato sempre molto poco apprezzabile. E lei si sia rivelata a dir poco ossessiva... solo la spedizione sul Mar Nero l'ha salvato da ulteriori incontri deludenti. Al suo ritorno ha deciso di cambiare agenzia.

Anche sulla nave che l'ha portato sul luogo dei rilevamenti non ha avuto fortuna. Era presente una studiosa giovane e avvenente, ha pensato che potesse essere un'interessante valvola di sfogo per le lunghe pause tra un rilevamento e l'altro, un modo come un altro per passare il tempo. Per sua sfortuna la ragazza si è rivelata assolutamente non all'altezza del compito, e nemmeno lontanante in grado di soddisfare i suoi appetiti.

Così dopo quasi un mese dall'ultima scopata degna di questo nome, Valery Cox lampeggia nella sua mente come un neon. Non è la prima volta che ha pensato a lei in verità. Più di una volta sotto la doccia è stata la sua immagine che l'ha eccitato portandolo ad una rapida soddisfazione. Ma ha sempre resistito alla tentazione di chiedere di lei: un po' per orgoglio , non vuole dipendere da nessuno, tanto meno da una puttana. Un po' per impegni oggettivi : la sua vita e le sue giornate sono state ultimamente un otto volante, gli incontri erotici, se non casuali, non erano certo la priorità.

Ma questa sera è diverso, ha bisogno di un'accompagnatrice.

Tra i suoi contatti non c'è quello di nessuna a cui tenga particolarmente e preferisce decisamente non sfidare la fortuna in un incontro casuale al party. Inoltre non può certo negare a se stesso che quella brunetta ha lasciato un segno, quanto meno nel suo immaginario erotico ed è curioso di scoprire se Valrey Cox sarà all'altezza di un secondo mach in camera da letto.. od ovunque vorranno misurarsi.

Così prende il telefono e digita il numero di Gomez, sa che è una chiamata last minute, ma sa anche che ci tiene a compiacerlo considerato tutti i contatti che gli ha girato.

'Salve Sig, Hutton è un piacere risentirla.'

'Salve Gomez, ho un party per questa sera. Mi chiedevo se fosse disponibile l'ultima ragazza che mi ha mandato, è un cambio di programma dell'ultimo minuto, ma so di poter contare sulla vostra agenzia .'

'Certo, verifico immediatamente e la richiamo in 5 minuti.'

'Perfetto, a dopo.'

Non ha nessuna voglia di uscire.

Si versa un bicchiere di Scotch e si siede pesantemente sul letto. Andare a una stupida festa è l'ultima cosa di cui ha voglia , preferirebbe mille volte levarsi i vestiti e godersi la sua casa tanto per cambiare, che senso ha avere una villa con giardino, piscina, centro benessere e ogni confort possibile immaginabile se passa il tempo a lavorare giorno e notte?

Beve un lungo sorso dal bicchiere che ha in mano e si sdraia. Guarda il cellulare ... quanto ci vuole per dargli l'ok per una stupida serata? Ripensa alla sera del Gala, è costretto ad ammettere che quella è stata una serata piacevole, non solo il dopo, ma anche il prima.

Il modo in cui quella ragazza si è destreggiata tra i suo invitati è stato sorprendente, l'ha tenuta d'occhio. Non si è limitata a ridere e fare la civetta come aveva supposto, ma li ha intrattenuti. Gli ospiti si sono divertiti in sua compagnia e anche lui, l'ha guardata assecondarli abilmente come una vera professionista, conversando di attualità e dei più svariati argomenti a seconda della necessità e spesso ha trovato la sua conversazione interessante.

Una cosa è certa, non è una stupida e non è neanche mansueta e docile come ha cercato di fargli intendere. In più di un'occasione ha visto che dare per scontata la sua disponibilità a sottomettersi l'ha indispettita.. per usare un eufemismo. Sorride nel ricordare la sua espressione infuriata quando le ha ricordato in più di una circostanza il suo ruolo, il modo in cui l'ha vista sussultare... come colta in fallo.

Non le manca certo la tempra, ne ha avuto ampie prove in camera da letto. E' stata un cavalcata memorabile, sfrenata , impetuosa , travolgente per nulla scontata . Sente l'inconfondibile eccitazione crescergli nei pantaloni... sì, ha decisamente voglia di cavalcare nuovamente quella puledra scatenata.

Sente il telefono vibrargli sul petto.

'Sì?'

'Sig. Hutton sono spiacente ma Valery questa sera è impegnata. Fortunatamente però Fanny, la sua prima scelta, è disponibile. Posso dirle che vuole essere raggiunto ad un orario preciso?'

'No, lasciamo stare.'

Mette giù.

CAZZO! E' possibile che in questi giorni non ne vada bene una?

CAZZO, neanche una scopata !! Appoggia il bicchiere sul comodino e si alza in piedi. Percorre la camera in poche lunghe falcate e torna indietro. Non capisce perché la risposta di Gomez l'abbia così innervosito, continua a camminare avanti indietro, dopo tutto una vale l'altra, no?

Si giustifica che l'ultima cosa di cui ha voglia questa sera è avere a che fare con una donna che non conosce, che finga oltretutto di essere affascinata da lui. Se non altro il pregio di Valery era stato proprio che fin dai primi minuti del loro incontro non gli aveva mandata a dire nulla.. la sua reazione furibonda nello studio gliel'aveva fatta da subito piacere, facendola sembrare vera, reale, genuina.

Comunque sia.

Andrà a quella festa e ci andrà da solo, dopo tutto non ha bisogno di nessuno , tanto meno di una donna, ancor meno di una donna a pagamento. E' stata un'idea balzana fin da subito, su questo Greg – per una volta – ha avuto ragione.

Questa triste parentesi deve finire , Valery Cox compresa.

Si veste rapidamente e dopo uno sguardo di verifica nello specchio, che gli restituisce l'immagina di un uomo elegante dall'espressione corrucciata, esce sbattendosi la porta alle spalle.

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