CAPITOLO CINQUE

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Finito di sistemare al meglio la camera inizio a sentire fame. Mi cambio indossando un pantalone della tuta grigio e una maglietta oversize di colore rosa, sciolgo i capelli dalla crocchia disordinata fatta questa mattina e faccio due trecce alla francese. Scendo e mi dirigo in cucina, dove trovo un ragazzo alto e dai capelli castani che, appena mi vede, inizia a squadrarmi dalla testa ai piedi. «Hai finito di fissarmi?» chiedo sarcastica avvicinandomi al frigo per prendere qualcosa da mangiare. «Non pensavo che la cugina di James fosse così figa» dice con un sorrisetto strafottente. Che morto di figa. «Fammi capire una cosa, ci stai provando con me? Perché se ti comporti così con tutte fai prima a farti prete» rispondo imitando il ghigno che ha stampato in faccia. L'osservo attentamente, ha dei bei lineamenti: i capelli castani chiaro si intonano perfettamente con gli occhi verdi che sfumano sul castano, la mascella un po' squadrata e le fossette mettono in risalto le sue labbra carnose e i suoi perfetti denti bianchi. È davvero bello, peccato che sia uno stronzo. «Hai un bel caratterino sai?» «Me lo dicono in molti.» Nel frattempo che si è avvicinato pericolosamente a me, il suo sguardo mi brucia addosso e i nostri occhi si incrociano dopo quella che a me sembra un'eternità. «Jacob sei morto?» grida qualcuno dall'altra stanza. Il ragazzo davanti a me inizia ad allontanarsi senza staccare gli occhi dai miei. «Oh, hai incontrato Luna, ecco perché ci stavi mettendo tanto» dice mio cugino ridacchiando quando entra in cucina e ci vedi a pochi metri di distanza. «Vuoi venire di là con noi? Stiamo facendo per cominciare il torneo di fifa» continua riferendosi a me che, in tutta risposta annuisco semplicemente. Insieme a mio cugino e al suo amico mi dirigo in soggiorno. Sul grande divano ci sono due ragazzi: uno dagli scuri capelli castani e il naso un po' all'in su che è praticamente in piedi ed uno dai capelli più chiari e gli occhiali che è seduto sullo schienale del sofà. Stanno giocando una partita a COD e sono così concentrati da non sentire James parlare. «Mi avete sentito? Liam, Dylan lei è Luna, mia cugina, farà il torneo di fifa assieme a noi» mi presenta ai suoi amici che annuiscono distratti bisbigliando qualcosa come «sisi, fantastico». Finisco la partita ed iniziamo il torneo. Io sono l'ultima a giocare, dicevano che guardarli mi sarebbe aiutato a capire il meccanismo del gioco e la funzione di alcuni tasti. Per farla breve hanno pensato che io, essendo una ragazza, non sapessi giocare e che, quindi, non avessi nessuna possibilità contro uno di loro. Arriva finalmente il mio turno di giocare e mi ritrovo contro Jacob. «Ci andrò piano con te» mi avvisa passandomi il joystick. Povero illuso, se mai sarà il contrario. «Fai come credi, poi però non metterti a piangere se ti batto» dico in tono di sfida. I ragazzi iniziano a fare fischi e a dire cose come «adesso questa ti fa il culo» oppure punto «tutto ciò che ho su Luna». La partita inizia e in poco tempo mi trovo in vantaggio di tre punti e alla fine del primo tempo siamo 3 a 1 per me. «Sicuro di volerci andare ancora piano?» gli domando sorridendo vittoriosa. «Ti sto solo facendo vincere, non montarti la testa ragazzina» controbatte accennando un sorriso. La partita finisce con la mia vittoria e il punteggio complessivo di 6 a 4. Sono rimasti tutti abbastanza scioccati a parte Jacob che continuava a ripetere che mi aveva fatto vincere apposta.

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