Different

cinquantuno

Passate le due ore di viaggio arriviamo finalmente alla baita. Vista da fuori sembra molto grande e spaziosa, è completamente in legno e pietra le scalette che portano sul portico sono decorate da delle lucine.

Liam apre la porta d'ingresso facendoci entrare in un enorme soggiorno. Una parete è completamente ricoperta da vetrate che illuminano l'intera stanza, sulla colonna situata davanti al divano è stato inserito un caminetto e, al di sopra di esso, una grande TV. La cucina, il soggiorno e la sala da pranzo sono in una singolo grande spazio, i quali colori principali sono il bianco e il grigio chiaro.

-Questa casa è spettacolare- diciamo in coro io e le ragazze dopo aver fatto un piccolo giro, -lo so. Comunque le camere da letto sono sei: Luna e Jacob nella camera di sopra in fondo al corridoio, Lucy e James sempre sopra la prima a destra. Ci sono altre due camere di sopra ed altre due qua: voi ragazze scegliete la camera che preferite, Dylan ed io dormiremo in quelle di sotto.- dice Liam spiegandoci la sistemazione delle stanze, tutti annuiamo soddisfatti per poi iniziare a salire le scale che portano al secondo piano, ma la voce del padrone di casa ci interrompe. -Se dovete scopare prima lavate le lenzuola, anche dopo grazie, e se avete freddo ci sono delle coperte negli armadi. Appena vi siete sistemati scendete che vediamo cosa fare- dopo aver alzato gli occhi al cielo per la sua prima affermazione io e gli altri annuiamo per l'ennesima volta e saliamo definitivamente al piano superiore.
-Vado a lavare le lenzuola- annuncia Jacob appena entra nella stanza, io rido e lo guardo storta, -TANTO NON TE LA DÀ- grida mio cugino dal corridoio facendomi ridere ancora di più. Mi sono appena resa conto che, effettivamente, da quando io e Jacob ci siamo messi insieme non abbiamo mai fatto niente, c'è stata qualche palpatina, ma nulla di più. Solitamente, con qualsiasi ragazzo, mi sarei lasciata subito andare senza farmi troppi problemi, ma con lui è diverso. Non so se sia per paura di rivivere i brutti ricordi o, se sia semplicemente, perché mi voglio godere a pieno ogni minimo dettaglio della nostra storia e, di conseguenza, voglio fare le cose con calma.
-Hey, tutto okay?- chiede il mio ragazzo risvegliandomi dai miei pensieri, -si, stavo solo pensando- dico con un sorriso. -A cosa pensavi?- -Pensavo al fatto che con te è diverso, che voglio godermi ogni momento con te al meglio. Pensavo anche al fatto che sei un coglione- affermo dando vita ai miei pensieri. Lui mi guarda senza dire nulla, poi mi butta sul letto ed inizia a riempirmi di baci: sulle labbra, sulla mascella e soprattutto sul collo.
Dopo un po' ci stendiamo sul letto, io con la testa sul suo petto e lui con il braccio sotto la mia testa. Decido di chiedergli una cosa che mi balena in testa da un po', -Jacob-, lo richiamo dolcemente, lui si gira guardandomi negli occhi e invitandomi a parlare. Inizia ad accarezzarmi i capelli facendomi rilassare sotto il suo tocco, -credi che dureremo? Intendo, tu l'anno prossimo andrai al college, io dovrò restare qua, tu incontrerai un sacco di ragazze cento volte più belle di me e mi dimenticherai, p-, mi interrompe baciandomi, un bacio pieno d'amore e di desiderio. -Luna McCall, ti prometto che sarai l'unica ragazza che amerò. Anche quando saremo distanti tu avrai sempre un pezzo del mio cuore-, sorrido leggermente alle sue parole, -ma niente dura per sempre, prima poi tutto finisce, anche se non vorresti mai-. Il mio sguardo è basso e vuoto, ma subito si colma quando incrocio i bellissimi occhi di Jacob che mi guardano come se fossi la cosa più bella e preziosa che abbia, -se niente dura per sempre allora tu sarai il mio niente. Ora smettila di pensare queste cose, io ti amo e starò con te fino a quando il mio cuoro cesserà di battere-, mi stringe di più a sé facendomi sentire il suo cure battere forte.
-Anch'io- dico dopo qualche minuto di silenzio, -cosa?- risponde lui. Prendo un respiro profondo per poi dire: -Anch'io ti amo e voglio stare con te fino a quando il mio cuore smetterà di battere-.

-Raga, possiamo guardare un bel film o, cercare di addobbare la casa in modo da creare un'atmosfera natalizia- propone Liam una volta che siamo tutti sotto. Senza ombra di dubbio tutti scelgono di vedere un film, ci sediamo sul divano pronti con le peggio scorte di cibo e con una marea di bibite. Però, proprio quando James sta facendo partire il film, il campanello suona. Ci guardiamo un'attimo straniti non capendo chi potesse essere a quest'ora, fino a quando, Dylan, va ad aprire la porta stanco del continuo suono del campanello.
-E tu cosa ci fai qui?- domanda scioccato guardando la persona davanti a sé.