sessantadue

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-Tu non te ne andrai domani, parlerò con la mamma e la convinceró a farti restare. Non permetterò che ti riportino in quella città del cazzo- dice mio cugino appena entra nella stanza.
Subito dopo che io e Jacob siamo usciti da quella casa sono arrivati gli altri e, per spiegare loro la situazione abbiamo deciso di vederci da Zoe che si è offerta di ospitarmi per tutto il tempo necessario. -Sai come sono i miei, quando dicono una cosa è quella e non c'è verso di fargli cambiare idea- dico sconsolata sdraiandomi sul letto della mia migliore amica, -ma se tu non ci sei loro non possono portarti via, quindi, se riusciamo a prendere le tue cose da camera tua e a tenerti in ostaggio qui, o da uno di noi, tu non ti potrai trasferire di nuovo- ci pensa su Liam, è un piano così stupido che potrebbe anche funzionare. Tutti cercano di trovare una alternativa a questa, ma inutilmente.
-Okay, vada per il piano di Liam, ma chi andrà a prendere le mie cose? Io di sicuro non mi ci avvicino a quella casa con i miei ancora nei paraggi- chiedo e James subito risponde che sarebbe andato lui appena mia zia fosse uscita. Tutti se ne vanno ed io e Zoe rimaniamo da sole a casa sua, -andrá tutto bene, te lo prometto- mi rassicura abbracciandomi. -Due giorni e sarò già andata via, non voglio disturbare- dico abbassando lo sguardo. Sto chiedendo troppo ai miei amici, non posso invadergli casa perché i mei genitori vogliono costringermi a tornare a Los Angeles, è un capriccio. -Sai che puoi stare qua tutto il tempo che vuoi, mia madre ti adora e mio padre ti vorrebbe come figlia. Dopo tutto quello che hai fatto per me è il minimo che possa fare per sdebitarmi- mi dà un dolce bacio sulla guancia per poi buttarmi sul letto. -Tu mia cara, devi dirmi tutto quello che c'è tra te e Liam- dico d'un tratto puntandole il dito contro trattenendo le risate, -siamo solo amici, non c'è nulla da dire- mi risponde arrossendo. Le tiro un cuscino in faccia ed inizio a ridere per la sua buffa espressione, -vi ho visto come vi tenete per mano e come state sempre attaccati, non mentirmi- le dico, ma lei decide di cambiare argomento. -E tu e Jacob? Che avete combinato ieri notte?- mi domanda con una faccia da pervertita, -probabilmente quello che pensi tu- rispondo tranquilla ridacchiando. Da quando siamo diventate così unite parlare di queste cose non ci imbarazza minimamente, -VOGLIO DIVENTARE ZIA- grida saltellando sul letto. -Mio Dio se ti droghi- dico ridendo, non potevo chiedere di meglio se non una migliore amica fuori di testa. Passiamo la giornata a ridere e a scherzare felici, fino a quando non leggo un messaggio, arrivato sul mio telefono, con allegata una foto di me e Zoe scattata poco fa.

Sconosciuto:
Sarebbe un peccato se mammina e papino scoprissero del piano

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