sessanta

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La mattina dopo mi sveglio sentendo un forte odore di caffè e cioccolata calda. Decido di alzarmi e vestirmi per poi raggiungere Jacob intento ad improvvisare un tavolo per fare colazione, -buongiorno e buona vigilia di Natale amore- dico con voce da bambina abbracciandolo da dietro. Lui sorride e si volta leggermente per baciarmi, -buongiorno principessa, ti sto preparando la colazione-, lo guardo sorridente per poi sedermi davanti a lui e controllare i vari messaggi che mi sono arrivati sul cellulare.
Scorro tra le varie notifiche ed una in particolare attira la mia attenzione: un messaggio da parte di mia madre.
Mamma:
Ti stiamo aspettando qua da zia, abbiamo deciso di venire prima. Muoviti a venire.

Fisso il messaggio per quelle che mi sembrano ore. Da quando sono qua non mi ha mai chiamata o mandato un messaggio, il niente assoluto. Sia mio padre che mia madre domandavano sempre alla zia Kate di come stesse andando la mia vita qui. Se sono qua è perché la cosa è troppo importante, mi avevano avvisata che sarebbero passati per l'Epifania, ma deve essere una cosa troppo grave per farli venire qui prima del dovuto.
Jacob mi guarda preoccupato, sta per chiedermi qualcosa ma io lo interrompo, -i miei sono a Detroit, vogliono che vada subito lì- dico con lo sguardo vuoto e con un tono di voce infastidito. -Chiamo gli altri per dirgli di raggiungerci da tua zia. Andrà tutto bene-, io annuisco appena iniziando a pensare alle peggio cose che mi potrebbero venir dette. Mangiamo e ci mettiamo subito in macchina per raggiungere il prima possibile il luogo i cui i miei genitori mi stanno aspettando.
Durante il viaggio non spicco parola troppo presa dai miei pensieri, Jacob ha provato a rincuorarmi dicendo che andrà tutto bene e che non è niente di grave, ma io li conosco: se si scomodano tanto è perché per loro ne vale davvero la pena.

Dopo quasi due ore siamo qua, davanti casa di mia zia. Davanti quella che è diventata, in poco tempo, la mia casa. Con il cuore che mi esplode nel petto, infilo le chiavi nella serratura aprendo la porta ed entrando nell'abitazione.
-Luna, siediti, dobbiamo parlare-.

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So che il capitolo non è dei migliori, ma ultimamente sono stata impegnata in altro.
Spero comunque che vi sia piaciuto ❤️, giovedì il nuovo✨

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