«Si, sono un cazzo di casino, hai ragione. Non sono gentile, femminile, bella, forte o simpatica, non sono dolce o affettuosa e in 17 anni della mia vita non ho mai amato nessuno a parte il mio migliore amico che è morto a causa mia. Sono una stronza, un'egoista, scontrosa e acida senza un apparente motivo, ma ho un cuore, solo che è di ghiaccio. Ogni volta che sto con te sono strana, più del normale, perché dopo tanto ho trovato qualcuno che pian piano quel ghiaccio lo sta sciogliendo e mi rendo conto di averti fatto del male, ma dovevo. Dovevo farti sentire come io mi sono sentita in tutti questi anni: fragile. Volevo che capissi il mio dolore, cosa si prova ad essere illusi, usati e poi trattati come spazzatura, come se non contasse più nulla di te.
Volevo, ma non sono riuscita, perché mi sono innamorata di te Jacob e ammetterlo non è facile, per niente, ma ci sto provando. Ti chiedo scusa di averti fatto innamorare di me, di non far altro che farti soffrire, ma tu hai fatto lo stesso con.» Lui è ancora voltato di spalle, il silenzio rimbomba nell'aria interrotto a tratti dai suoi pensati respiri. Si volta ed inizia a camminare verso la mia direzione, mi prende il viso tra le mani baciandomi dolcemente. Mi è mancato tantissimo, mi sento così fragile sotto il suo tocco. Ci stacchiamo poco dopo per mancanza d'aria ed io poso la mia testa sul suo petto, sentendo il suo battito calmarsi piano piano e le sue labbra poggiarsi delicatamente sul mio capo.
«Scusa se sono stato uno stronzo a trattarti in quel modo. Sai, le persone incasinate mi sono sempre piaciute, mi ricordano che la vita è davvero un gran casino, ma che due persone incasinate, a volte, posso fare la soluzione» dice guardandomi poi negli occhi, «vuoi aiutarmi a crearla questa soluzione, Jacob?» rispondo io e lui mi bacia dolcemente. «Dillo ancora» mi supplica con occhi da cucciolo, «Jacob» dico e gli sorrido.
«Jacob, il coach ti sta cercando» grida Dylan venendoci incontro e rivolgendomi un grande sorriso, «vedo che voi due avete chiarito, tu dopo mi racconti tutto» continua a dire guardandomi felice. Io ridacchio e, dopo aver salutato i due ragazzi davanti a me, mi dirigo verso casa con ancora il profumo di Jacob addosso.
Sono le 7:30 di mattina e mi sto preparando per andare a scuola, ieri sera ho parlato con Dylan di ciò che è successo, era molto felice, ma ha paura che possa succedere qualcosa che mi faccia stare male, ma io ho cercato di rassicurarlo il più possibile dicendogli che sarei stata attenta. Mi cambio indossando una felpa e dei pantaloni della tuta neri assieme alle nike bianche, lego i capelli e cambio il septum mettendo il cerchietto.
Una volta pronta mi dirigo verso scuola e aspetto fuori il suono della campanella assieme alle altre. Mentre stiamo parlando una ragazza alle nostre spalle si mette a gridare: «tu, brutta puttana, ora me la paghi», in men che non si dica la ragazza mi tira dai capelli buttandomi a terra mentre le mie amiche provano a cacciarmela di dosso. Mi difendo tirandole i capelli a mia volta e bloccandola a terra dai polsi, «dillo, dii a tutti che hai baciato il mio ragazzo brutta troia» continua a sbraitare e, prima che io possa tirarle un pugno in faccia, le braccia di Dylan mi sollevano da terra mettendomi poi in disparte, e lo stesso fa Jacob con Melissa. Smith mi guarda con una faccia strana, tra il deluso e il dispiaciuto, poi prende per il polso la sua ragazza portandola in infermeria. Che bella la solidarietà tra donne.
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Different
Romance•|COMPLETA✓|• Sto facendo la revisione di tutti i capitoli, per ora i primi sono già pronti e postati, appena saranno pronti metterò anche gli altri✨ Luna è una ragazza diversa, non si arrende facilmente, non si fa mettere i piedi in testa da nessun...