CAPITOLO 5

1K 53 3
                                    

T H O M A S

E così la donna del mistero gli era sfuggita ancora una volta….

Thomas percorreva il perimetro della stanza osservando i dipinti che ne  adornavano le pareti, l'orecchio teso a captare ogni minimo suono proveniente dal corridoio. 

Non riusciva davvero a reggere i vacui discorsi dei giovani presenti.
Ma anche lui una volta era stato come loro? Sinceramente non lo ricordava.                       

Relativamente a quel periodo, aveva memoria soltanto di una vipera rossa e impertinente figlia dei vicini di casa a Chewton House.

Fin da bambina era stata sempre molto minuta e, le rare volte in cui avevano avuto occasione di incontrarsi, Thomas non l'aveva degnata di più di uno sguardo anche perché era maggiore, rispetto a lei, di cinque anni.

Poi lui era partito per la scuola militare e quando, ventiquattrenne, era tornato a casa, l'aveva notata ad un ballo a Londra, in occasione del suo debutto.
Era piccola di statura ma con tutte le curve al posto giusto, e gli occhi….. verdi come smeraldi, lo sguardo fiero come quello di una tigre pronta ad attaccare.

Strega. 

Era caduto ai suoi piedi come un allocco e nonostante l’impertinenza, l’aveva adorata proprio per la battuta sempre pronta. Quando, un anno e diversi incontri dopo, si era finalmente deciso a chiederla in moglie…..sbam..Scomparsa.  

L'ultima sera che erano stati insieme l'aveva pure baciata.

E lei aveva partecipato attivamente. Accidenti si capisce quando una donna è interessata…. 

Durante il periodo passato lontano da casa, insieme ai suoi compari, aveva frequentato diversi club per soli uomini guadagnandone una discreta esperienza.

Ma nulla di paragonabile a quello che aveva provato tenendo Elisa tra le braccia...emozione, batticuore, dolcezza..senso di possesso.
Era stata sua fin da quando l'aveva adocchiata tra le tante, a quel ballo.

E se quella donna fosse lei? Doveva assolutamente togliersi quel dubbio.

Giocò d’anticipo con gli sbarbatelli invitando Lady Sarah a fare un giro in carrozza il pomeriggio successivo.

Lei, rossa in volto acconsentì dicendo che avrebbe portato con sé Miss Derby.
Perfetto.

Cara Miss Derby forse è la volta buona che ci incontriamo.

Thomas si congedo’ subito dopo seguito dagli sguardi malevoli dei pivelli.

Avvicinandosi per il baciamano di rito, noto’ un fazzolettino in terra e senza farsi notare lo raccolse stringendolo nel palmo della mano.

Uscito dal palazzo, lo aprì prendendo nota delle iniziali ricamate. H D. 

Ci aveva visto giusto. Lo avvicinò al naso per sentirne il profumo. 

Poteva la mente umana fare simili scherzi? Si, perché il profumo era proprio quello che ricordava.
Stava impazzendo? 

Aveva una frenesia addosso che. ..quasi sarebbe rientrato di soppiatto a ispezionare tutte le stanze per cercarla.

Col senno di poi pensò a Lord Stafford con il fucile in mano, era al corrente che fosse un ottimo tiratore.

No, avrebbe passato un’altra serata ad ubriacarsi e ad attendere il pomeriggio successivo.

L'avrebbe stanata, braccata e catturata per vendicarsi.

Bellissima volpe….

Quando la mattina dopo il suo cameriere personale lo svegliò, i sintomi post sbornia erano tutti presenti. Mal di testa, palpebre pesanti e senso di nausea.

MIO UNICO AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora