"Milady dovete mangiare" disse Claire riprendendo il vassoio dal tavolo e posizionando di nuovo sulle gambe di Elisa.
"Sono tre giorni che quasi non toccate cibo, il vostro bambino si ammalera'" torno' indietro verso la finestra e tiro' i pesanti tendaggi.
"Dovete alzarvi dal letto ed uscire…guardate che splendida giornata" le disse indicando il cielo terso che si intravedeva dai vetri.
Elisa poggio' il vassoio sulla coperta sdraiandosi di nuovo e coprendo il volto con il risvolto del lenzuolo.
"Ti prego Claire…vai via. Mi sento troppo debole per alzarmi dal letto…".
"E ci credo…se non mangiate" le tolse il lenzuolo dal volto e fece per imboccarla come fosse una bimba.
"Se continuate in questo modo, dovrò scrivere a Milord…".
"Non ti azzardare…" le urlò, le labbra serrate.
"Mio marito è talmente indaffarato da non mandarmi neanche un messaggio".
"Lady Waldegrave, milord sarà a malapena arrivato a Londra…".
"Non provare a giustificarlo".
"Va bene…è come dite voi. Ad ogni modo non potete lasciarvi andare così. Se non volete ammalarvi dovete mangiare, tanto più che…" sorrise tirando fuori una busta dalla tasca del grembiule "È arrivata una lettera per voi…credo vi risollevera' il morale".
Le porse una busta bianca con su scritto il suo nome: Lady Elisa Waldegrave.
La aprì con mani tremanti sperando fino in fondo che fosse di Thomas, anche se aveva già notato la mancanza del sigillo.
Era di Caroline, la informava che da lì a sette giorni lei e MacCallan sarebbero arrivati a Chewton per rimanere un paio di settimane, non avrebbero portato i bambini in quanto troppo piccoli per affrontare un viaggio così lungo.
Portava la data di cinque giorni prima quindi c'era poco tempo per predisporre tutto.
Elisa esplose in un grido di giubilo, butto' all'aria le coperte e si accinse ad alzarsi.
Claire sorrise soddisfatta, era riuscita nell'intento di smuovere la sua signora.
"Claire fammi preparare un bagno per cortesia".
"Mentre lo preparo milady, dovete mangiare tutto quello che c'è sul vassoio".
"Va bene, come vuoi…ci proverò".
I due giorni trascorsero velocemente, Elisa era euforica per l'imminente arrivo di Caroline tanto da accantonare momentaneamente il pensiero di Thomas.
Solo la sera, quando si metteva a letto e stringeva il cuscino di suo marito, si permetteva di commiserarsi ed incolparsi per essere stata talmente egoista ed insensibile nei suoi confronti, era un conte, aveva delle responsabilità legate al suo lignaggio e non poteva eluderle per colpa di una moglie affamata del suo amore.Da Londra continuavano a non arrivare notizie e lei si convinse sempre di più che Thomas l'avesse già rimpiazzata.
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"Lord Hamilton, Lord Carlton…prego accomodatevi" Martin li accolse scuro in volto.
"Dov'è lui?" gli chiese William altrettanto serio.
"È nello studio milord, vi sta attendendo".
Thomas li aveva avvisati di essere arrivato a Londra e convocati per un incontro della massima urgenza.

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MIO UNICO AMORE
ChickLitSTORIA COMPLETATA Inghilterra '800 Elisa vive in casa di Lord Stafford sotto falso nome. Dopo otto anni il caso le farà incontrare di nuovo Thomas il quale non ha mai saputo i motivi del suo allontanamento. L' odio reciproco li porterà sull'orlo del...