CAPITOLO 12

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T H O M A S

Si avvio' lentamente rimuginando su quanto appena accaduto.

Prese la decisione di recarsi al club, dove sapeva di trovare gli amici.

Aveva il cuore dolorante, come fosse stretto in una morsa, e la voglia di urlare e di inveire contro chicchessia, si stava rivelando impellente.

La amava e la odiava allo stesso tempo. Quella sera l'odio era prevalso e sapeva di averla ferita.

Aveva ancora davanti agli occhi il suo volto straziato dalla sofferenza e provo' un senso di repulsione verso se stesso.

Cosa aveva fatto? Come aveva potuto trattarla in quel modo senza prima conoscere le sue ragioni? E se cosi' facendo l'avesse costretta a fuggire di nuovo?

Thomas non voleva pensare a quest'eventualità', convinto piu' che mai che lei non avrebbe abbandonato la sua protetta.

E se anche lo avesse fatto, l'avrebbe rincorsa in capo al mondo, questa volta.

Si diede dell'egoista, del bastardo...ma la voglia di stringerla e di baciare e adorare come una dea, ogni piccolo lembo di pelle nascosto sotto lo scarno vestiario, non lo fece demordere dal suo intento, anzi lo rafforzo'.

Si trovo' di fronte all'entrata del club senza essersi reso conto della distanza percorsa.

Oltrepasso' la soglia scandagliando con lo sguardo la sala.

La nebbiolina causata dal fumo dei sigari gli offuscava la visuale.

Girovago' tra i tavoli occupati da uomini intenti a disquisire di politica, donne e scommesse goliardiche fino a che non incontro' lo sguardo di James che, dalla sua postazione, gli fece cenno di raggiungerlo.

Era presente anche William il quale, scorgengolo, gli rivolse un sorriso aperto e gioviale.

Gli mori' sulle labbra non appena si avvide dello sguardo tempestoso e scontroso di Thomas.

"Amico, siediti e bevi qualcosa..." disse dandogli una pacca su una spalla.

Chiamo' un cameriere, ordinando una bottiglia di wiskey....una bottiglia avrebbe fatto al caso loro. La nottata si prospettava lunga....

Attesero che Thomas si fosse seduto e degnato di guardarli in faccia.

Si conoscevano bene loro tre.

Amici inseparabili da oramai quindici anni, sapevano leggere perfettamente gli stati d'animo l'uno dell'altro...quello di Waldegrave non prometteva nulla di buono.

"Ho combinato un disastro!" esordi' lui poggiando i gomiti sul tavolo e prendendosi la testa tra le mani.

Racconto' per filo e per segno quanto successo dalla sera precedente, senza omettere alcun particolare.

Man mano che procedeva nel racconto, sulle facce dei due si alternavano espressioni di collera ed incredulita'.

Al termine, dopo aver bevuto un bel sorso di liquore ambrato, fu James a riaversi per primo.

"Caspita fratello...non ti si puo' lasciare solo!"

"Non mi serve il vostro biasimo, ma solo un consiglio su come agire di seguito" rispose lui secco.

"Un consiglio? Non potevi chiederlo prima di combinare un tale disastro?" Willy lo attacco' senza mezzi termini, fra i tre era stato sempre quello piu' realista e con i piedi ben piantati in terra.

"Cristo.... cosa vuoi sentirti dire? Che approviamo il tuo comportamento? Che hai fatto bene ad umiliarla in quel modo cosicche' abbia un valido motivo per fuggire ancora? Anzi, ora che ci penso, probabilmente l'ha gia' fatto....pezzo d'idiota!"

James aveva assistito allo sfogo dell'amico senza interromperlo, ma approvava appieno quanto affermato. Essendo però il piu' pacifico, cerco' di mediare.

"Suvvia Willy, invece di inveirgli contro, cerchiamo di aiutarlo. Ci siamo sempre supportati a vicenda...continuiamo a farlo".

"Si...ma Thomas non ha mai avuto bisogno di questi 'mezzucci' per avere una donna, gli sono sempre cadute ai piedi come le foglie in autunno, quindi...perche' hai dovuto complicare le cose in questo modo? E poi, non dimentichiamo, che se lo viene a sapere Staffort...oddio non ci voglio neanche pensare. Corteggi la figlia e nel frattempo mantieni un'amante e concupisci una sua dipendente...come pensi che la prendera'?".

Continuo' con un ghigno cattivo.

".. prepariamoci a fargli da secondi....e.. conoscendo l'abilita' del conte..." non termino' la frase ben sapendo che i due avevano già compreso dove voleva andare a parare.

Di certo l'avrebbe sfidato ad un duello all'ultimo sangue.

"Cerchiamo di stare calmi e ragionare" intervenne James.

"Io proporrei che tu chieda clemenza a Stafford. Racconti tutta la storia dall'inizio e gli spieghi come ti sei sentito preso per i fondelli da una certa 'signora' e la sofferenza che hai provato in questi anni. Non dirgli assolutamente che stai usando la figlia come mezzo per vendicarti...magari fingi di essere interessato veramente a lei...".

Waldegrave ascoltava distrattamente il batti e ribatti degli amici, concentrato solo sull'ultima affermazione di William: 'probabilmente l'ha gia' fatto'.

Si alzo' di scatto dalla sedia facendola quasi cadere per la foga.

"Dove stai andando?"

"Vado a piantonare Stafford House" rispose lui come fosse la cosa piu' naturale del mondo.

I due si scambiarono un'occhiata complice.

"Ti facciamo compagnia".

Uscirono dal club e William emise un fischio per richiamare l'attenzione del suo cocchiere.

Fece salire Thomas, prima di comunicare la destinazione: Waldegrave House.

Una volta giunti a casa, dovettero quasi legare Thomas ad una sedia per impedirgli di portare a termine quanto si era prefisso.

Cercarono di placarlo prima a parole, poi con i fatti, tanto che ne scaturi' una scazzottata che vide coinvolti Thomas e William con James e Martin che tentavano, invano di dividerli.

Infine presero tutti una bella sbronza e si addormentarono, esausti, sui divani del salotto.

Martin sospirò di sollievo, era passata l'ennesima bufera, chiuse la porta e andò a coricarsi pure lui.

Il primi raggi di sole fecero capolino fra i pesanti tendaggi di velluto, destando Thomas che con un'imprecazione svegliò gli altri due.

"Ma che diamine....".

Alzandosi dal divano prese coscienza di quanto accaduto la sera precedente, più che altro lo dedusse guardando le tumefazioni sul volto dei compagni e lo stato in cui versano i loro abiti.

"Ragazzi.." disse con un ghigno malefico

"Siete indecenti!"

MIO UNICO AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora